A volte non ritornano. Spesso non ritornano. Quasi sempre non ritornano. La fantascienza, almeno in Italia, sta attraversando un brutto momento: attualmente non esistono in commercio storie della fantascienza che siano di guida ai nuovi lettori; classici fondamentali e romanzi di rilievo, frutto di una produzione ormai più che cinquantennale, non vengono ristampati e sono praticamente introvabili; i nuovi lettori si avvicinano al genere avendo a disposizione solo le opere più recenti e quindi con una visione estremamente parziale del genere. In soldoni, la fantascienza, almeno in Italia, ma questo purtroppo è un discorso non limitato ad essa, sta lentamente, ma sembra inesorabilmente, perdendo la propria memoria storica, affondando in un perpetuo presente.

I motivi per le mancate riedizioni possono essere molti, scarsa attenzione da parte degli editori, a volte l'incapacità di trovare i detentori dei diritti delle opere da ristampare. A questo si aggiunga il fatto che ormai gli editori ragionano esclusivamente in base ai tabulati delle vendite precedenti. Se quindi l'editore Y, non possedendo i diritti di opere importanti dell'autore X, negli anni passati ha pubblicato 3 sue opere di scarto e queste sono andate giustamente invendute, ora non stamperà il capolavoro di X perché "X non vende".

La mancanza delle ristampe o delle riedizioni fino a qualche tempo fa era mitigata da un mercato dell'usato abbastanza vivo che manteneva in circolazione i vecchi testi e, anche se in forma limitata, ne assicurava la reperibilità. Purtroppo le cose non stanno più così, il mercato dell'usato si è assottigliato e i libri, ormai distrutti dai successivi passaggi di mano, cominciano a finire nella spazzatura. A questo si aggiunga che nel mercato dell'usato si sono ridotti i pochi ingenui vecchietti disposti a scambiare un Urania serie rossa con tre Harmony, sono stati sostituiti da una generazione di laidi spacciatori a carissimo prezzo di copie disastrate.

Per ovviare quindi alla mancanza di conoscenza sopra esposta cercheremo di presentare in queste righe una serie di romanzi, scelti ad insindacabile giudizio dell'autore in modo del tutto asistematico, così che i lettori interessati, possano avere una traccia su cosa cercare sulle poche bancarelle rimaste o, nel caso dei più fortunati che hanno ereditato una biblioteca, cosa cercare sui loro scaffali più alti. Quando possibile daremo alcuni cenni per inquadrare i romanzi all'interno della collana e degli anni della loro pubblicazione. Unico obbligo che ci siamo auto imposti è che l'ultima edizione in commercio sia vecchia di almeno 15 anni.

Cominciamo con due romanzi di Samuel R. Delany: Einstein Perduto (The Einstein Intersection, 1967 ed. it. Galassia, n. 147, 1971) e La Ballata di Beta-2 (The Ballad of Beta-2, 1965, ed. it. Galassia n. 122 1970).

Galassia veniva stampata a Piacenza dalla Casa Editrice La Tribuna (CELT), inizialmente affiancando la sorella Galaxy, edizione italiana della nota Galaxy statunitense. Galassia era destinata alla pubblicazione di romanzi di fantascienza e durante la sua esistenza, dal 1961 al 1979 sulle sue pagine sono stati pubblicati molti dei romanzi più interessanti della fantascienza anglosassone ed alcuni validi romanzi di autori italiani. Alla sua direzione nel corso del tempo si sono succeduti tra gli altri Ugo Malaguti, Roberta Rambelli, il duo Vittorio Curtoni-Gianni Montanari e successivamente il solo Montanari. I due romanzi che ora prenderemo in esame sono stati pubblicati sotto la direzione Curtoni-Montanari, che si distinse per una netta apertura alle voci più moderne della fantascienza del periodo.