C.a. Paul Hurden III

United Press

28 Aprile

Dimmi, Paul...

perchè mai l'inchiostro dei tuoi fax, peraltro sempre lucidi e volenterosi, deve immancabilmente sembrarmi miscelato con l'aceto? Ammettilo, sei stato ingeneroso nei miei confronti... Io ho puntato molto sui due chimici di Arkham e sulla loro storia: nessuno, credo, può accusarmi di pavidità. Non hanno avuto la copertina, è vero, ma soltanto perchè altri casi hanno strameritato (anche con l'attesa) il posto d'onore.

Se avrai la compiacenza di riprendere in mano l'Inquirer, Paul, vedrai che il numero di oggi è incentrato sulle rivelazioni di quell'inglese rapito dagli UFO, rivelazioni cui tu (nonostante le numerose prove e le testimonianze) hai insistito a non prestar fede finchè l'assicurazione del tizio non lo ha profumatamente risarcito, dando a lui un credito senza precedenti nella Storia, ed a noi un'autentica lezione di apertura mentale.

Quanto alla mia presunta soggezione ai diktat della scienza ufficiale, ti trovi davvero agli antipodi della verità. La mia stima per i Luminari Accademici, per questi novelli signori della Ricerca e della Boria, non è dissimile da quella che Allen dimostrava per gli strizzacervelli, quando diceva che la Psicanalisi è un mito tenuto in vita dall'industria dei divani.

Dunque non temere: ho intenzione di seguire a battere sulla grancassa di Fishman e Lonz fino a spellarmi le mani. Leggi ed ammirami in silenzio: anzitutto ho fatto loro firmare un'opzione per una serie di articoli divulgativi sulla Fusione Nucleare e sulla Trasmutazione, dagli albori dell'idea alle prospettive future di realizzazione, ed alle possibili applicazioni nella vita quotidiana; ho poi in programma qualche pezzo "di colore" sulla rivalità tra i Chimici ed i Fisici... Mi dicono che l'astio tra le due categorie sia più acceso di quello tra i tifosi dei Dallas Cowboys ed i sostenitori degli Oakland Raiders... "Grandi scienziati, piccoli uomini", se capisci cosa voglio dire (e se non capisci fa lo stesso): io sono semplicemente deliziato all'idea di mettere alla luce tutto questo veleno silenzioso.

Per il prossimo numero ho incaricato Ted (ti ricordi il curatore della nostra rubrica di Borsa, vero?) di stilare un pezzo descrivendo un possibile scenario economico in cui l'oro venga prodotto industrialmente a costi di mercato. Ted mi ha assicurato che ne verrà fuori qualcosa da far cagar sotto gli gnomi di Wall Street. E poi ci sono le reazioni dei gioiellieri, dei minatori, dei cercatori, degli artigiani...

Come vedi, non ho davvero bisogno delle tue esortazioni per, usando quella prosa sobria e pacata che dimostri di apprezzare, "tirar fuori le palle". Vedrai che l'Inquirer farà un buon lavoro con Fishman e Lonz. Quando avremo finito con loro, in America saranno più famosi di Mickey Mouse.

Bacchettandoti amabilmente

William J. Grant

Dott. J.Fishman e dott. H.Lonz

Dipartimento di Chimica Nucleare, Miskatonic University

7 Maggio

Gentili signori,

a nome del Notiziario cui collaboro, vorrei cortesemente richiedere Vs. disponibilità per un'intervista televisiva, naturalmente lasciando la definizione dei tempi e dei modi alla Vs. più totale comodità. Sarei interessata, oltre che a rivolgerVi una serie di domande attinenti la Vs. scoperta, a riprendere l'interno dei Vs. laboratori di ricerca, ed in particolare la particolare cella elettrolitica con cui, tramite reazioni di fusione nucleare, siete riusciti ad ottenere la trasmutazione del tungsteno in oro. Sarebbe possibile ottenere una dimostrazione in diretta? In quest'ultimo caso, saremmo ovviamente disposti a rimborsare eventuali spese per materiali e/o reagenti, nonchè per usura apparecchiature e consumo di energia elettrica.

In attesa di Vs. gradita risposta, porgo distinti saluti.

Kathy Barren

Studi della CNN

Boston, Massachusetts