Altro importante romanzo è L'Anno 3000. Sogno, di Paolo Mantegazza (1897), che vuole essere una risposta alle utopie socialiste come quella di Bellamy, che all'epoca avevano una forte diffusione; riportiamo la scheda di Pignatone: "Romanzo utopico a carattere satirico-pacifista antisocialista. Viaggio di conoscenza di una giovane coppia nel mondo del 3000. Debellata la piaga della guerra, dopo un esperimento, fallito in poche generazioni, di dare ordine socialista alla civiltà, le nazioni si sono costituite in confederazioni. Caduta la vecchia morale, la scienza ha colmato il vuoto perseguendo come obiettivo il benessere umano. Nell'isola degli esperimenti visitiamo quelle ideologie superate e sconfitte dalla storia: Eguaglianza, Turazia (da Turati), Metropoli del Socialismo, Tirannopoli, Logopoli (Stato parlamentare). Gli Stati Uniti del Mondo hanno capitale in Andropoli, ma comuni e regioni si comandano da sé. Dinamopoli, città della scienza, fornisce energia alla società. Romanzo incredibilmente ricco di precognizioni scientifiche, politiche e sociali."

In questo ultimo scorcio del secolo XIX compaiono due fenomeni che influirono notevolmente sulla narrativa: le riviste di avventure e le "dispense": entrambi si protrarranno fino agli anni 30 del secolo successivo. Le dispense erano originariamente un metodo per assicurare maggiore diffusione a opere di pregio come i volumi naturalistici inglesi di inizio Ottocento: invece di pubblicare un volume costoso con cento o duecento stampe a colori, si pubblicavano varie "dispense" trimestrali che poi venivano rilegate a cura dell'acquirente. L'editore non doveva investire troppi soldi, l'acquirente dilazionava la spesa nel corso di un paio d'anni e tutti erano contenti. Con questa formula si pubblicarono nella seconda metà dell'Ottocento non solo i grossi volumi illustrati di Doré, ma anche un gran numero di romanzi popolari d'avventura e di "serie" (Buffalo Bill, Nick Carter, Petrosino ecc.), e questo finì per incidere sulla struttura stessa dei romanzi, portando a una scrittura più avventurosa e articolata in una successione di episodi, ciascuno dei quali inizia e termina nelle 16 o 32 pagine della dispensa. L'editore metteva poi in vendita la raccolta delle dispense, cosicché i volumi dell'epoca si presentano in varie forme: le dispense sciolte, le dispense rilegate dall'acquirente, il volume in brossura con la copertina dell'editore e il volume rilegato dall'editore con copertina "lusso". Uscite tutte le dispense, l'autore vendeva il romanzo a un altro editore, e questo complica ulteriormente la materia.

Insieme alle traduzioni dal francese si pubblicarono anche molti scrittori italiani avventuroso-fantastici e altri apparvero a puntate nelle riviste. Per esempio, La donna eterna di Haggard apparve a puntate sulla "Domenica del Corriere" e in seguito fu pubblicata in un fascicolo dei "Romanzi mensili" editi dalla tipografia del "Corriere della Sera". Vari anni dopo venne inserita da Sonzogno nella collana "Romantica mondiale" e ristampato più volte. Molti romanzi, però, soprattutto di italiani, apparvero solo sulle riviste e li stiamo progressivamente schedando.

Importante è il fatto che nacque così un filone "popolare", distinto da quello dei Della Sala Spada, Grifoni e Dossi; questo filone popolare iniziò rivolgendosi a un pubblico adulto, ma negli anni 20, quando il pubblico cominciò a cercare storie più vicine alla vita quotidiana, finì per rivolgersi al pubblico giovanile; di conseguenza, soprattutto dopo il 1930, si scrisse quasi soltanto fantascienza per ragazzi. (Ma l'etichetta non tragga in inganno: le invenzioni fatascientifiche di questi romanzi - cioè l'aspetto che, insieme alle illustrazioni, li rende oggi interessanti - sono nuove e originali; non sono copiate da altri romanzi "per adulti").