In questo caso non si tratta dell'omonimo romanzo di fantascienza Stanislaw Lem, ma di un evento reale: sabato 8 novembre, con anteprima venerdì 7, allo Spazio Eventi di Città della Scienza a Napoli, si svolge il Congresso nazionale di Futurologia.

Il Congresso di Futurologia si propone come il primo evento italiano periodico dedicato al tema del futuro a lungo termine: esperti di molteplici campi sono stati invitati per ragionare insieme sugli scenari futuri in ambito scientifico, tecnologico, politico, economico.

Organizzatore del Congresso è l’Italian Institute for the Future, think-tank con sede a Napoli che si occupa di ricerca e divulgazione sugli scenari di lungo termine. Co-organizzatore è la Fondazione IDIS-Città della Scienza, nei cui spazi congressuali si terrà l’iniziativa, nell’ambito della XXVIII edizione di Futuro Remoto, l’annuale manifestazione di divulgazione scientifica che ogni anno attira circa 50mila persone da tutta Italia. Il Congresso è parte del programma del Forum Universale delle Culture ed è lo spin-off del Future Forum tenutosi al Teatro S. Carlo dal 23 al 29 ottobre 2014.

Negli ultimi anni il tema del futuro ha dato vita ad alcune importanti manifestazioni: dalla Wired Next Fest di Milano agli incontri di Meet the Media Guru”, dal “Friuli Future Forum” di Udine, da cui è nato l’evento napoletano nell’ambito del Forum delle Culture, al “Futura Festival” di Civitanova Marche. 

Una riflessione sul futuro strutturata e a cavallo tra mondo scientifico/accademico e divulgazione al grande pubblico non può non tenersi, a Napoli, nell’ambito della kermesse Futuro Remoto, che nel 1987 fu il primo evento di livello nazionale ad offrire una sede di dibattito sul mondo di domani. Il titolo scelto, il “Congresso di Futurologia”, prende il nome dal titolo del romanzo dello scrittore di fantascienza Stanislaw Lem, dal quale quest’anno è uscita una trasposizione cinematografica con il titolo The Congress

È inoltre una provocatoria risposta a coloro che ritengono la futurologia roba da fantascienza, per dimostrare come la disciplina dei futures studies sia in grado di unire insieme scienze fisiche e sociali in un grande sforzo collettivo per immaginare il mondo in cui vivremo.

Programma

L’ingresso alla manifestazione è gratuito.

Venerdì 7 novembre

ANTEPRIMA presso Healthy – Book Area, via Merliani 128 - Napoli ore 17.30 - UOMINI E MACCHINE: LA SFIDA DELL’AUTOMAZIONE

A lungo immaginata dalla fantascienza, l’era dei robot è ormai alle porte, mentre i computer dominano già il nostro mondo e la corsa all’intelligenza artificiale è partita. In che modo l’automazione trasformerà la nostra società? Rischiamo davvero la perdita dei nostri posti di lavoro? Oltre al luddismo e allo scenario “Terminator”, esiste una terza via per la convivenza uomo-macchina?

con Lorenzo Pinna (divulgatore scientifico, giornalista e scrittore, lavora per SuperQuark e ha firmato con Piero Angela numerosi libri); modera Roberto Paura

ore 18.30 – DOVE STIAMO VOLANDO?

Partendo dai temi sollevati dalla conversazione con Lorenzo Pinna, quattro dei massimi esperti di fantascienza in Italia leggono la realtà che ci attende attraverso le lenti della loro narrativa e dell’estrapolazione futurologica della science fiction. In che modo la fantascienza può guidarci lungo la strada che porta al domani?

Tavola rotonda con Giovanni De Matteo (tra i fondatori del movimento connettivista italiano, ha vinto nel 2007 il Premio Urania), Dario Tonani (scrittore di fantascienza, vincitore del Premio Italia 2013 con Mondo 9)Francesco Troccoli (scrittore di fantascienza), Francesco Verso (scrittore di fantascienza, vincitore del Premio Urania e del Premio Italia), modera Carmine Treanni (giornalista e direttore della rivista Delos Science Fiction)

Sabato 8 novembre

ore 9.30 – Saluti istituzionali

ore 10.00 – FUTURES STUDIES: POSSIAMO PREVEDERE IL FUTURO?

Negli ultimi anni le scienze fisiche e sociali hanno imboccato una strada molto promettente che, attraverso l’impiego della scienza dei sistemi complessi, di strumenti statistici e di analisi di scenario, promette di anticipare fenomeni che vanno dalle epidemie virali agli sbarchi di migranti, dagli ingorghi del traffico alle rivolte sociali. Ma è davvero possibile prevedere il futuro? Quali strumenti possiamo adottare per una società in grado di anticipare i problemi di domani?

con Rosaria Conte (direttrice del LABSS all’Istituto per le Scienze e le Tecnologie Cognitive del CNR), Carolina Facioni (sociologa presso l’Istat), Roberto Poli (professore associato all’Università di Trento)

ore 11.30 – TRANSUMANESIMO: LA SINGOLARITÀ È VICINA?

Il transumanesimo si è ormai imposto all’attenzione mondiale negli ultimi anni, sia per le prese di posizione di eminenti studiosi che per l’interesse di colossi dell’innovazione come Google, che ha assunto il principale guru della “singolarità tecnologica”, Ray Kurzweil, a capo della sua divisione ricerche. Siamo vicini al momento in cui l’intelligenza artificiale supererà quella umana? La medicina ci permetterà di vivere per secoli? E in che modo questo trasformerà la condizione umana?

con Bruno Lenzi (fondatore del LIFEXT Research Group, il primo gruppo italiano di studio sull’estensione della vita), Giancarlo Stile (coordinatore del Network dei Transumanisti Italiani), Giuseppe Vatinno (membro del consiglio nazionale dell’Associazione Italiana Transumanisti)

ore 13.00 - PAUSA PRANZO

ore 14.00 – LA SCIENZA CHE VERRÀ: QUALI SCOPERTE CI ATTENDONO?

La ricerca medica e biotecnologica promette di rivoluzionare le nostre vite, la nuova corsa allo spazio delle compagnie private può essere la vigilia dell’espansione spaziale dell’umanità, mentre lo sviluppo dei Big Data aprirà le porte a una nuova era digitale. Fino a dove si spingeranno le frontiere della scienza? Dovremo valutare le loro ricadute attraverso il principio di precauzione? Quali scoperte ci attendono nel prossimo futuro?

con Nicola Lettieri (ricercatore all’ISFOL di Roma e presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie Cognitive del CNR), Paolo Netti (direttore del Center for Advanced Biomaterials for Healthcare dell’Istituto Italiano di Tecnologia), Gennaro Russo (presidente di Space Renaissance Italia e CEO di Trans-Tech)

ore 15.30 – LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: LA FINE DEL LAVORO?

Il sistema economico internazionale è entrato in una fase di profondo mutamento, dagli esiti imprevedibili: la disoccupazione si sta trasformando in un pericoloso elemento di disagio sociale per le nuove generazioni, mentre i sistemi di welfare non sono in grado di rispondere alle sfide del lungo periodo e i tradizionali modelli di sviluppo economico hanno perso la loro forza. L’economia collaborativa ci salverà? L’innovazione tecnologica può stimolare il progresso? Ci può ancora essere sviluppo industriale e occupazione nell’era dell’automazione?

introduce Salvatore Tramontano (Presidente della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli), con Amedeo Lepore (ordinario di Storia economica e Storia dell’impresa alla Seconda Università di Napoli e membro del comitato di presidenza dello SVIMEZ), Vincenzo Moretti (responsabile della sezione Società, culture e innovazione della Fondazione Giuseppe Di Vittorio)

nel corso dell’incontro

HULT INTERNATIONAL BUSINESS SCHOOL presenta HULT PRIZE

ore 17.00 – CITTÀ 3.0: DOVE VIVREMO DOMANI?

Negli ultimi anni la popolazione mondiale che vive nelle città ha, per la prima volta nella storia, superato quella che vive nelle aree rurali. Città sempre più grandi, complesse e sovraffollate sembrano anticipare un futuro dominato dalle megalopoli. Riusciremo a gestire le città del futuro, assediate dalla minaccia del cambiamento climatico? Potremo adottare politiche urbanistiche partecipative? Che tipo di architettura dominerà queste megalopoli?

con Maria Grazie Mattei (direttrice del programma Meet the Media Guru), Amleto Picerno Ceraso (amministratore delegato di Mediterranean Fablab), Piero Pelizzaro (responsabile per la cooperazione internazionale e membro del gruppo di lavoro Enti Locali per il Kyoto Club), Emmanuele Pillia (architetto e designer futurista, curatore della collana “TransArchitettura” di Deleyva Editore)