Lo scollamento tra realtà e rappresentazione televisiva della realtà, già elemento portante del mitico film Capricorn One (1978), venne sviluppato in modo sublime nello splendido film di Barry Lewinson Wag the Dog (1997), distribuito in Italia col titolo Sesso e potere (vecchio vizio italiano di rovinare un grande film appioppandogli un titolo del cazzo) (www.repubblica.it/online/cinema/sesso/sesso/sesso.html). Anche una persona priva di alcuna immaginazione, purché provvista di un minimo di intelligenza, dopo avere visto Wag the Dog non riuscirà mai più a prendere veramente sul serio la rappresentazione di eventi bellici che la televisione fornisce.

Gli sceneggiatori di Iraqi Freedom, purtroppo, non hanno l'ingegno degli sceneggiatori di Wag the Dog, e l'intreccio ne ha risentito, sconfinando spesso nella farsa tragicomica. Gli embedded journalists, per esempio. Già il nome è alquanto ridicolo. Come lo tradurreste? Giornalisti intessuti? Giornalisti incapsulati? Giornalisti a letto con le truppe? Ho seguito parecchia CNN durante la guerra e non ricordo nulla di ciò che gli embedded journalists mi hanno detto o mostrato. Ricordate qualcosa voi? Erano tutte informazioni irrilevanti. Eppure, essendo intessuti alle truppe che hanno ucciso decine di migliaia di iracheni, devono avere pur visto qualche migliaia di corpi maciullati, e dato che i morti sono la vera quintessenza di una guerra è farsesco che invece la tivù mostrasse sempre immagini con qualità webcam delle loro facce in mezzo a una tempesta di sabbia od un paesaggio indistinto. Tanto rumore per nulla. I veri giornalisti a caccia di vere notizie (e fama mediatica e soldi) invece venivano ammazzati, con risultati a volte anche pittoreschi: gli americani che cannoneggiano (pare deliberatamente, se si da ascolto alle testimonianze dei presenti ed alla logica) i giornalisti nell'Hotel Palestine, ammazzandone alcuni mentre i giornalisti superstiti quasi feticisticamente si avventano con le loro telecamere e macchine fotografiche sulle spoglie moribonde dei loro colleghi ostacolandone il soccorso pur di documentarne il dramma. Poi, guarda caso lo stesso giorno, una bomba anche per la sede di Al Jazeera, che ad ogni guerra viene ormai bombardata per sbaglio dagli americani (a questo proposito sovviene anche il ricordo del bombardamento per sbaglio dell'ambasciata cinese a Bergrado, nonché, in questa stessa guerra all'Iraq, il poco pubblicizzato bombardamento di alcune raffinerie iraniane in Iran, ovviamente per sbaglio - evidenza suggerisce che anche le bombe americane che sbagliano il loro bersaglio siano sotto sotto abbastanza intelligenti). Insomma, lo staff di sceneggiatori di Iraqi Freedom ha fatto un po' di confusione, e la povertà del risultato artistico è sotto gli occhi di tutti. Poiché tuttavia una sorta di happy end c'è stato - anche se il film non è ancora finito - il grosso del pubblico esce tutto sommato soddisfatto dalla sala - alcuni entrano in un altra sala a guardarsi pure Anarchy for Iraq, film evidentemente ispirato ad una celebre canzone dei Sex Pistols - e l'impero è ancora una volta salvo. Perché i telespettatori dimenticano in fretta cosa hanno visto in tivù nei giorni prima - questo è ciò che distingue un telespettatore da un essere umano nell'epoca del Villaggio Globale. Tranne che un miliardo di telespettatori arabi. Loro ricorderanno bene e a lungo il primo tempo del film. Bush ha evidentemente dimenticato - se lo ha mai conosciuto - l'antico motto dividi et impera. Per la prima volta a memoria d'uomo il mondo mussulmano è oggi unito in una stessa opinione, più di un miliardo di persone tutte insieme contro l'odiatissima America. Bush li ha uniti, contro di sé, mentre è riuscito a dividere i propri alleati europei. Riuscirà davvero a imperare? Forse però ci è sfuggito qualcosa... forse in tutto ciò c'è meno stupidità di quanto sembri... se il vero nemico degli Stati Uniti non fosse il mondo arabo, bensì l'Europa, la Russia e la Cina, allora sì che i conti tornerebbero e l'azione degli Stati Uniti avrebbe perfettamente senso. O forse c'è qualche altro nemico possibile al quale non abbiamo acora pensato?