- Cos'è questa storia che puoi moltiplicarti, adesso? - chiede Neo, un po' contrariato.

- Nei videogames i nemici dei livelli superiori sono più tosti, lo sanno tutti. - spiega Smith. - Nel prossimo quadro te la vedrai con Pacman e poi con Supermario.

- Non ho paura - replica Neo con aria di sfida. - Posso volare, e appena supero 3.000 punti mi becco l'iperspazio e la smart bomb. E allora per voi saranno cazzi.

E giù botte. Sbang, sock, stunf eccetera. I due se le danno di santa ragione finché il numero di testicoli esplosi in sala non raggiunge il limite prescritto dalla Warner Bros. Poi Neo schizza via alla Superman, mentre Smith si spazzola la giacca appena impolverata dal combattimento. Un filmone.

Nel frattempo, a Zion, Morpheus e l'ex-fidanzata Niobe interpretano un duetto di grande tormento interiore e sensibilità passionale.

- Ah, amata Niobe, certe cose cambiano...

- Altre non cambiano mai, amato Morpheus... - sospira la donna.

- Certe, invece, cambiano.

- Sì, ma altre non cambiano.

- Mai - conferma Morpheus.

- D'altra parte, alcune cambiano.

- Sì, ma sono altre. - specifica l'uomo.

- Mentre alcune no.

- Proprio così... Cambiano.

- Alcune.

- ...si può sapere di che cazzo stiamo parlando?

- Non importa: abbiamo sfangato altri dieci minuti di film, e questo è l'importante. Ora torniamo dentro Matrix che c'è da scazzottare.

Detto fatto. Neo, Morpheus e Trinity (questi due vestiti delle solite tutine di pelle sadomaso che si vede fanno arrapare molto i Wachowski) si ritrovano in un ristorante a quindici stelle, di quelli che al cameriere di mancia come minimo devi dare una Rolls.

- Che cazzo ci facciamo qui? - chiedono i due sadomaso.

- Dobbiamo andare dal Merovingio. - spiega Neo.

- Non capisco.

- Il Merovingio. Un programma ribelle e potentissimo che tiene prigioniero il Fabbricante di Chiavi.

- Non capisco.

- Il Fabbricante di Chiavi. L'unico che può farmi accedere al rifugio dell'Architetto.

- Non capisco.

- L'Architetto. Il creatore del codice sorgente di Matrix.

- Non capisco.

Neo sbuffa. - Insomma, siamo qui per una bella scazzottata.

Trinity e Morpheus si illuminano. - Perché non l'hai detto subito, invece di arrampicarti sugli specchi con tutte quelle stronzate?

Il Merovingio, che ha l'aspetto di un bisteccone a metà strada tra Cassano e il biondo dei Ricchi & Poveri, li fa accomodare al tavolo ove sta magnando a quattro palmenti.

- Scusami, Neo... - sussurra Morpheus. - Non avevamo solo 72 ore per salvare Zion? Allora perché siamo così calmi e rilassati mentre sorseggiamo questo aperitivo del cazzo? E' una scena troppo pretestuosa perfino per questo cesso di sceneggiatura!

- Taci! - intima Neo. - E' vero, tutto questo è un pretesto. Ma serve per introdurre la grande e fighissima attrice che in questo momento rappresenta il Cinema Italiano nel mondo: un po' di rispetto.

Difatti, in quel momento appare Monica Bellucci nei panni di Persephone.

- Borb borb borb... - dice.

- Scusa, ma perché reciti come se avessi una banana in bocca? - le fa stupita Trinity.

- E' la voce... borb... che mi veniva mentre il produttore... borb... mi faceva il provino - confessa la Bellucci, sforzandosi inutilmente di scandire le sillabe. - Lui ha detto che ero... borb... bravissima.

- Già che ci siamo, Neo: tu invece perché sussurri sempre, anche quando gridi perché ti stanno scannando?

- Be', parlare sottovoce è come portare gli occhiali neri: fa tanto ieratico.

- Ora basta! - sbraita il Merovingio. - Avevo l'intenzione di consegnarvi il Fabbricante di Chiavi, ma dopo queste battute è chiaro che siete dei minchioni peggiori perfino di quelli che stanno seduti in platea. Filate via e non fatevi più vedere, prima che mi vendichi su di voi per questo nome del cazzo che mi hanno rifilato.