L'accoglienza del pubblico

Usciti nello stesso week end non avrebbero potuto essere due film più diversi, sebbene accomunati dall'aspetto fantascientifico che vale per entrambi. Il più annunciato e atteso era Minority Report, che è andato bene al botteghino ma non quanto ci si sarebbe potuto aspettare da una coppia così celebrata. In due settimane il film ha incassato 73.5 milioni di dollari, circa quattro milioni di dollari in meno del cartone animato Lilo & Stitch della Walt Disney Pictures.

In un'intervista Spielberg rivela perché abbia deciso di non dirigere Harry Potter e la pietra filosofale. "Avevo già fatto Harry Potter quando diressi E.T. " ha detto, "sarebbe stato un seguito di E.T. - la magia, la stregoneria e i bambini al potere - e sono sempre stato ben determinato a non fare il seguito di qualcosa che la gente ha amato così tanto. Mi sarei arreso alla nostalgia e ai miei figli, che insistevano tanto perché lo facessi. Voglio invece fare dei tipi diversi di film, qualcosa che non abbia già fatto in passato". E dobbiamo riconoscergli di averlo fatto. Minority Report è un film che non assomiglia a nessun altro della sua filmografia, un prodotto d'intrattenimento che però tira in ballo questioni importanti e si distingue (in meglio) dai tanti action movies decerebrati sfornati da Hollywood. E proprio a certi meccanismi produttivi della Mecca del Cinema il regista tira qualche stoccata polemica, riguardo alla diffusa pratica di dispensare riconoscimenti in qualità di produttori a persone che hanno poco o niente a che fare con la produzione di un film. In un'altra intervista, al Telegraph di Londra, Spielberg esprime fastidio per l'accreditamento del regista Jan De Bont (Speed) quale co-produttore proprio per il suo Minority Report. Sebbene inizialmente De Bont sembrava essere stato designato per dirigere il film poi la disponibilità di Spielberg aveva fatto tramontare questa ipotesi e adesso il regista del film rivela che De Bont "non ha mai visto il film, non ha mai visitato il set e non ha mai svolto nessun lavoro per il film stesso. Semplicemente gli è stato accordato il ruolo di produttore. Questa è una questione complessa del modo in cui si fanno film a Hollywood: se qualcuno ha un patto come produttore non deve neanche necessariamente farsi vedere, semplicemente il suo nome appare sullo schermo." Minority Report arriverà nelle sale italiane a fine Settembre.