Il rapporto tra fantascienza e la Fox Television si può solo definire in un modo: contrastato. Ancora oggi i fan sono in rivolta per il pessimo trattamento e la successiva cancellazione di Firefly, e solo l'anno scorso ha visto lo stesso destino abbattersi su Almost Human: episodi mandati in onda fuori dall'ordine cronologico, seguiti da brusca cancellazione, che ha fatto cambiare idea a Karl Urban sul proseguire le sue avventure televisive.

Eppure, la volpe del ventesimo secolo televisiva non si arrende: già a settembre era arrivata online la notizia del nuovo progetto Fox: la versione televisiva di Minority Report, film del 2002 firmato da Steven Spielberg e che come forse ricorderete, parlava di una unità di polizia molto speciale, guidata da Tom Cruise, in grado di anticipare i crimini.

Ora, il progetto ha fatto un passo avanti: la rete ha dato il via libera alla realizzazione del pilot, da cui dipenderà poi il futuro dell'intera serie. Ma come si può creare una serie da un film fondamentalmente autoconclusivo? Come ricorderete, la Precrime Division viene smantellata alla fine della storia, ma il telefilm comincia ben dieci anni dopo con una svolta imprevista: uno dei Precog è ancora assalito da visioni del futuro e si ritrova dover collaborare con una detective tormentata dal suo passato.

Max Borenstein (Godzilla), uno dei due showrunner (insieme a Kevin Falls, autore della sfortunata Journeyman e di West Wing), ha dichiarato: "Il film è il nostro primo capitolo ed è fonte continua di ispirazione. Ma laddove il film si concentrava sulla politica del precrime e sulla paranoia della polizia di stato, il formato televisivo ci dà la chance di espandere e approfondire la nostra prospettiva su cosa vuol dire essere un Precog, il potere e la responsabilità, nonché le perdite umane".

Se la serie dovesse superare la fase pilot, e non sembra difficile che possa accadere, visto che lo stesso Spielberg la produce tramite la sua Amblin, Minority Report potrebbe arrivare in tv durante la prossima stagione autunnale. Il film Minority Report era tratto da un racconto di Philip K. Dick. Un'altra serie in fase di lancio nei prossimi mesi è tratta da un'opera di Dick, The Man in the High Castle (La svastica sul sole).

Voi che dite, non fa pensare a una versione futuristica di Person of Interest?