Fanucci Editore ha l'esclusiva per la pubblicazione di tutte le opere dello scrittore Philip K. Dick e in questi giorni ripropone ai suoi lettori La svastica sul sole (The Man in the High Castle, 1962), un capolavoro vincitore del Premio Hugo nel 1963. Il romanzo venne pubblicato in Italia per la prima volta nel 1965 dalla Casa Editrice La Tribuna nella collana SFBC (Science Fiction Book Club). Successivamente è stato ristampato molte volte, prima da Editrice Nord, in seguito dalla Fanucci.

L'autore immagina che le forze dell'Asse abbiano vinto la Seconda Guerra Mondiale. Di conseguenza la Germania Nazista e il Giappone si sono divise il mondo. Alla terza "potenza” dell'Asse, cioè l'Italia, sono rimaste le briciole. La Germania, il cui folle credo della superiorità della razza Ariana si è talmente compenetrato nelle altre nazioni conquistate da togliere loro ogni volontà, l'Africa è ridotta a un deserto come conseguenza a una soluzione radicale di sterminio. Sempre la Germania si prepara a inviare razzi su Marte, ma esistono piani nascosti anche per distruggere il Giappone ed estendere la loro egemonia su tutto il mondo.

Il Giappone governa la costa occidentale degli Stati Uniti, ormai smembrati in tre zone di influenza: gli Stati della costa occidentale, appunto, sotto il governo giapponese, quelli della costa orientale sotto il tallone brutale della Germania, e gli Stati delle Montagne Rocciose, una sorta di zona grigia di scarsa importanza e utile come cuscinetto fra le due potenze. L'autore descrive il rapporto tra giapponesi a americani, come interagiscono due civiltà completamente diverse, i cambiamenti che i loro mondi stanno subendo. 

Nella trama giocano un ruolo di primo piano due libri: il testo millenario conosciuto come l'I Ching, il Libro dei Mutamenti, e un romanzo fantastico scritto da pochi anni, dal titolo La Cavalletta non si rialzerà, di un autore sino a poco tempo prima sconosciuto, Hawthorne Abendsen. Il romanzo è proibito e circola di nascosto, descrivendo un mondo dove l'Asse ha perso la guerra ed è tutto rovesciato rispetto alla realtà.

Con questo romanzo Philip K. Dick ci racconta la Storia e le sue possibilità, la realtà e le sue riscritture, lo scontro culturale tra Oriente e Occidente, la spiritualità nella vita quotidiana, il dramma morale di chi deve sopravvivere in un regime di sottomissione.

Un brano dalla postfazione di Luigi Bruti Liberati

"Dick aveva compiuto molte ricerche per la stesura del libro e la sua storia virtuale è in generale verosimile. Basti pensare all'individuazione del 1941 come punto di svolta della Seconda Guerra Mondiale. Colloca in questo anno il crollo dell'Unione Sovietica, il che permette il congiungimento in Medio Oriente tra le armate tedesche provenienti dalla Russia e l'Afrika Korps di Rommel che muoveva dall'Egitto verso le riserve petrolifere arabe. Effettivamente a Washington tale ipotesi era stata esaminata, ritenuta possibile e considerata catastrofica. Gli Stati Uniti, che avevano subito fornito all'Unione Sovietica aiuti militari ed economici, si sarebbero trovati a fare i conti con l'enorme potenza della Germania e del Giappone con il solo aiuto di una Gran Bretagna ormai stremata. Fu invece l'ostinata resistenza dei sovietici a fare sì che l'enorme capacità produttiva degli Stati Uniti potesse essere impiegata al meglio. Per due anni e mezzo l'Armata Rossa, rafforzata poderosamente dalle fabbriche americane, agì in Europa come 'braccio armato continentale' degli Stati Uniti."

L'autore

Philip K. Dick nasce a Chicago il 16 dicembre 1928. Nel 1955 esce il suo primo romanzo, Lotteria dello spazio. Durante un'esistenza segnata dalle difficoltà economiche, scrive capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, da cui è tratto Blade Runner di Ridley Scott, e Ubik. Negli anni Settanta esce la sua ultima opera, La Trilogia di Valis, pubblicata da Fanucci Editore nella Collezione Ventesima. Muore il 2 marzo 1982, stroncato da un ictus. La notorietà di Philip K. Dick deve molto agli adattamenti cinematografici, tra cui Atto di forza (1990), Screamers. Urla dallo spazio (1995), Impostor (2002), Minority Report (2002), Paycheck (2003) e Un oscuro scrutare (2006). Nel 2008 è uscito il film Next, con Nicholas Cage, tratto dal racconto The Golden Man. Fanucci Editore pubblica in esclusiva tutta la produzione di Philip K. Dick, considerato uno dei più importanti autori della narrativa americana del secondo dopoguerra.

La quarta di copertina

Le forze dell’Asse hanno vinto la seconda guerra mondiale e l’America è divisa in due parti, l’una asservita al Reich, l’altra ai Giapponesi. Sul resto del mondo incombe una realtà da incubo: il credo della superiorità razziale ariana è dilagato a tal punto da togliere ogni volontà o possibilità di riscatto. L’Africa è ridotta a un deserto, vittima di una soluzione radicale di sterminio, mentre in Europa l’Italia ha preso le briciole e i nazisti dalle loro rampe di lancio si preparano a inviare razzi su Marte e bombe atomiche sul Giappone. Sulla costa  occidentale degli Stati Uniti, i Giapponesi sono ossessionati dagli oggetti del folclore e della cultura americana, e tutto sembra ruotare intorno a due libri: il millenario I Ching, l’oracolo della saggezza cinese, e il best-seller del momento, vietato in tutti i paesi del Reich, un testo secondo il quale l’Asse sarebbe stato in realtà sconfitto dagli Alleati.

Philip K. Dick, La svastica sul sole (The Man in the High Castle, 1962)

Traduzione Maurizio Nati

Fanucci Editore, collana TIF Extra, pagg. 307, euro 9,90