Sappiamo che Fanucci Editore pubblica in esclusiva la produzione di Philip K. Dick, universalmente considerato uno dei più importanti autori della narrativa americana del secondo dopoguerra. Nella collana dedicata all'autore erano state tradotte molte novità e riproposti quasi tutti i suoi romanzi. Mancava all’appello Dottor Futuro (Dr. Futurity, 1959).

Un destino molto strano per un romanzo che parla di viaggi nel tempo anche se senza l’ausilio di macchine o arte magica. Il romanzo fu pubblicato per la prima volta nel 1963 (Galassia n. 30), poi un lunghissimo silenzio di oltre trent’anni prima di essere riproposto nella collana dei Classici Urania (n. 229 del 1996). Altro incomprensibile e lungo silenzio per arrivare finalmente a questa edizione. Possiamo dire che per molti giovani lettori si tratta di una novità.

Il romanzo fu scritto da Dick nel 1953 con il titolo Time Pawn, successivamente fu ampliato e prese il titolo di Dr. Futurity. Ecco quanto scriveva la traduttrice, curatrice di collane ed esperta di fantascienza Roberta Rambelli, nella presentazione del romanzo sul Galassia: "Tra tutti i romanzi di Dick, Il dottor Futuro è per lo meno il più omogeneo e compatto: fondato su un'interpretazione violenta, inattesa e pur tuttavia logica d’una possibile società futura, è insieme parodia, polemica e superamento di alcuni fra i più noti e macchinosi 'romanzi temporali' di Alfred Van Vogt, con in più l’impegno etico che distingue sempre Dick, nei suoi attacchi contro i pregiudizi razziali e le sopraffazioni di ogni genere; e il mordente da 'incubo assoluto' — come l’ha definito Boucher — che è pure uno dei pregi più tipici ed esclusivi della narrativa di questo autore. Nel volume l’introduzione di Carlo Pagetti dal titolo Un uomo chiamato Futuro.

L’autore. Philip K. Dick nasce a Chicago il 16 dicembre 1928. Nel 1955 esce il suo primo romanzo, Lotteria dello spazio. Durante un'esistenza segnata dalle difficoltà economiche, scrive capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, da cui è tratto Biade Runner di Ridley Scott, e Ubik. Negli anni Settanta esce la sua ultima opera, La Trilogia di Valis, pubblicata da Fanucci Editore in un unico volume nella collana Collezione Ventesima. Muore il 2 marzo 1982, stroncato da un ictus. La notorietà di Philip K. Dick deve molto agli adattamenti cinematografici, tra cui Atto di forza (1990), Screamers - Urla dallo spazio (1995), Impostor (2002), Minority Report (2002), Paycheck (2003) e Un oscuro scrutare (2006). Nel 2008 è uscito il film Next, con Nicholas Cage, tratto dal racconto The Golden Man; mentre I guardiani del destino (2011) trae ispirazione dal racconto Squadra riparazioni.

La quarta di copertina. Jim Parsons è un medico di talento, abile nelle più avanzate tecniche mediche e occupato a salvare vite umane. Ma un incidente stradale lo proietta improvvisamente a centinaia di anni di distanza, nella San Francisco del futuro, dove Parsons scopre con orrore una civiltà incredibilmente avanzata dal punto di vista genetico, ma guidata da discutibili valori etici e in preda a lotte intestine tra fazioni rivali; una società che abbraccia il culto della morte e si fonda sulla distruzione e sulla violenza. Si trova quindi intrappolato tra il suo istinto, che lo spingerebbe a guarire le persone, e il conflitto con una realtà in cui è illegale impegnarsi per salvare vite umane. Ma Parsons non è l'unico a credere che la vita abbia un valore da preservare; e coloro che condividono le sue convinzioni stanno mettendo a punto dei piani per sfruttare le sue competenze mediche e salvare così un'idea di futuro.

Dottor Futuro non è solo un'interpretazione emozionante di un futuro dai tratti inquietanti, è anche un excursus fantastico dei paradossi dei viaggi nel tempo che poteva venire solo dalla mente geniale di Philip K. Dick.

Philip K. Dick, Dottor Futuro (Dr. Futurity, 1959)

Taduzione Fabio Zucchella

Fanucci Editore, collana Immaginario Dick, pagg. 183, euro 17,00