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5 commenti
Aggiungi un commentoRecensione impeccabile.
All'autore di questo articolo non sfugge nessun particolare poco rilevante. Si riesce a cogliere quella "tensione bipolare" tra bene e male che caratterizza il protagonista, che è, a parer mio, l'aspetto fondamentale su cui Yoshikazu Yasuhiko ricama la trama della storia, ma che volutamente mantiene per alimentare l'entusiasmo nel lettore.
Questo "bipolo" in cui si alimentano gli opposti si ritrova nella mera descrizone del pianeta quando il recensore scrive.."diventando un mondo diviso da un giorno senza fine e da una notte di uguale durata..." .L'abilità dell'autore di questo articolo sta propio in questo: è riuscito ad evidenziare quel poco evidente filo conduttore tra lo scenario dell'azione e lo stato d'animo del protagonista
Il mio voto è eccellente.
Complimenti! sono pienamente d'accordo con il commento di Bonaventura Vitolo,
Bell'articolo...descrive bene l'essenza dell'opera,complimenti!
L'ultimo numero è alle porte. Non ho mai letto questo manga, ma, senza spoilerare troppo, cos'è cambiato? oltre a i carri armati, c'è spazio per qualche riflessione (come in Pluto, di cui ti sei occupato)?
Ce ne sarebbero da fare tante,e come puoi trovare alcune ce ne sono anche nell'articolo,sopratutto nel finale.
L'opera la consiglio vivamente perchè seppur datata rimane sempre attuale,un bel Mechanical design,e sceneggiatura complessa ma adatta a tutte le tipologie di lettori.Il punultimo numero,il terzo,ci fa vedere la guerra vista da parte degli aggressori,i soldati e gli abitanti di Ishtar,un po come fatto da Clint Eastwood ne Flags of Our Father/lettere da iwo jima,dove in un film veniva mostrato il punto di vista degli Americani,nell'altro quello dei Giapponesi sulla guerra del pacifico.
Qui un intrigo ci mostrera la guerra all'interno della guerra,e l'infrangersi dei sogni dei protagonisti.
Fatemi sapere cosa ne pensate su!
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