In queste condizioni, l'opera di catalogazione rischia di essere pura masturbazione. Lasceremo quindi questo divertimento ad altri più portati a questo genere di riferimento.

Probabilmente ci limiteremo ad indicare che alla data tale, il sito talaltro ha pubblicato un libro elettronico per i libri fisici presenti nel Catalogo.

Da non dimenticare la pratica impossibilità di commerciare i libri elettronici da parte dei privati. Una volta che il libro non fosse più disponibile presso l'editore come si farebbe ad avere un libro?

Dovremo probabilmente fare il tifo per i cosiddetti hacker che violando i sistemi di protezione consentiranno di commerciare un bene regolarmente acquistato (per questo anche rubato, ma questa è un'altra questione; non si può proibire tutto quello che potrebbe essere utilizzato illecitamente).

Testi in rete. Per i libri fuori diritto, è possibile trovare in rete numerosi testi. Purtroppo la maggioranza dei testi è in lingua inglese. Ma il problema non è ovviamente la scarsezza dei testi in rete. Il problema è la volatilità delle risorse messe in rete. La mortalità delle pagine personali è elevatissima. Anche sui siti che controllano frequentemente la bontà dei collegamenti, si trova un 10% di collegamenti (link) che danno errore o puntano sul nulla.

Da esperienza personale (e quindi necessariamente limitata) il tasso di mortalità dei collegamenti nel corso di un anno è del 75% ovvero da un anno all'altro tre quarti dei collegamenti non sono più utilizzabili.

Ne consegue che l'unico modo per mettere a disposizione i testi liberi in rete e catalogarli è quello di salvarli sul proprio computer e registrare quelli che si possiedono, indicando da quando il testo è disponibile, il sito che l'ha messo a disposizione e rinunciando ad altre informazioni.

E' possibile che le istituzioni si decidano a mettere a disposizione le risorse per conservare quello che presente in rete, meriti di essere conservate. Una sorta di biblioteche elettroniche. In questo caso la catalogazione non sarebbe necessaria. Il sito stesso sarebbe il catalogo.

Il problema è aperto. Per il momento possiamo dire che il libro tradizionale ha ancora una lunga vita davanti a sé ed il Catalogo continuerà a lungo ad avere una funzione.