La sensazione di essere considerati un'élite dell'umanità, una sorta di cervellotica istituzione, vi ha mai sfiorato?
Perché non possiamo fare a meno della fantascienza per immaginare il futuro
Da H.G. Wells a William Gibson, il futuro immaginato dalla fantascienza.
Roberto Paura, 24/01/2021
Stasera si parla di Isaac Asimov
Alle 21 in diretta streaming su Facebook un panel dedicato al centenario di Isaac Asimov
S*, 23/12/2020
Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Star Trek
Ovvero, una diatriba tra autori sulle (in)esattezze scientifiche della saga trekkiana
Maurizio Del Santo, 2/07/2012
7 commenti
Aggiungi un commentoMi intrometto nella discussione in quanto il tema, per quanto delicato, resta sempre ricco di suggestioni e di spunti di approfondimento. Non credo di essere particolarmente allergico al concetto di anima, né intesa come unità a sè stante, né come Tutto Unico Universale (o Brahman che dir si voglia). Sono idee affascinanti, ma non hanno alcun fondamento scientifico. Nessuno ha un solo dato da cui partire per arrivare per induzione a un concetto di questa portata. E' una questione di metodo, e il rasoio di Occam detta legge di fronte alle possibili spiegazioni alternative di un fenomeno emergente ancora avvolto nell'oscurità come la coscienza (passatemi l'immagine).
La manifestazione della coscienza resta un processo per molti versi misterioso. Ma d'altro canto siamo riusciti a spiegare il comportamento macroscopico di macro-insiemi di micro-particelle, per cui confido che presto o tardi avremo anche in questo campo l'equivalente della meccanica statistica o della termodinamica. In caso contrario, dovremmo prepararci ad ammettere che anche il web potrebbe sviluppare una sua consapevolezza. Il che è palesemente assur-- no carrier
Okay, diciamo altamente improbabile (va meglio così?).
Il rasoio di Occam mi spinge a propendere per la spiegazione più economica. Investire nell'anima potrebbe portare a effetti più catastrofici della crisi dei mutui.
Questa la mia opinione.
Un saluto,
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Affascinante ed intrigante movimento, il Transumanesimo.
Anch'io sono sempre stato molto affascinato dal concetto di trans ( o post) umanesimo ma non ho ben capito cosa fa in pratica il movimento, oltre ovviamente ad essere una corrente "culturale". Sopratutto chiederei a Gabriele Rossi in cosa consiste il suo lavoro di cui accenna nel post e se è direttamente o indirettamente legato al movimento.
grazie
saluti
credo che ciò che studia rossi sia sì proveniente dal transumanesimo, di cui è però il braccio businness, in senso lato, ovvero come pensare di organizzare delle factory che producano non solo idee, ma anche fatturato.
ma su questo rossi può fare molta più luce di me, sono solo un suo lettore e devo dire che egli stimola fortemente la parte postumana che è in me, scatenando sensazioni tecnologiche, etiche, politiche sull'avvento dei postumani.
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