Nessuno è mai andato in rovina per aver sottovalutato l’intelligenza del popolo americano -- H.L. Mencken
– Sono io, Rob – disse Kildy quando presi il ricevitore. – Voglio che tu sabato venga con me a vedere una persona.Quando chiama, Kildy è solita eccedere nei particolari. “Avresti dovuto vedere questo chirurgo plastico sensitivo, Rob” si era vantata la volta precedente. “La sua specialità è la liposuzione e si vede il tubo che gli esce dalla manica. E questo non è tutto. Il grasso che si suppone strappato via dalle cosce dei suoi pazienti è quella poltiglia che usano nei frullati di McDonald. Si sente l’odore di vaniglia! Non ingannerebbe un bimbo di cinque anni e perciò ovviamente metà delle donne di Hollywood abbocca come pesci dopo un temporale. Avremmo dovuto fare un articolo su di lui, Rob!”

E io in genere dovevo dirle più volte “Kildy, Kildy, Kildy!” prima di riuscire a farla star zitta abbastanza per dirmi dove si esibiva.

Ma stavolta, tutto quello che disse fu: – Il seminario si tiene alle tredici al Beverly Hills Hilton. Ti aspetterò nel parcheggio – e riagganciò prima che potessi chiederle se la persona che voleva che incontrassi fosse un medium trasmettitore dello spirito del cagnolino defunto o un terapeuta che usava la forza vedica, e quanto sarebbe venuto a costare.

La richiamai.

– Pago io i biglietti – disse.

Se Kildy avesse potuto fare a modo suo, i biglietti li avrebbe sempre pagati lei, e sicuramente può permetterseli ampiamente. Suo padre è un regista alla Dreamworks e la sua attuale matrigna dirige una propria compagnia di produzione, mentre sua madre ha vinto per due volte l’Oscar. E Kildy è ricca di suo – aveva recitato soltanto in quattro pellicole prima di lasciare il mestiere per far carriera come smascheratrice, ma una di queste era stata, a sorpresa, l’incasso più alto del botteghino cinematografico di quella stagione e lei aveva scelto di essere pagata con una quota degli incassi piuttosto che con un salario fisso.

In teoria, sarebbe una mia impiegata, anche se non mi posso permettere di pagarla abbastanza per comprarsi lo smalto per le unghie. Il minimo che possa fare è contribuire alle spese, e un medium semisconosciuto non dovrebbe essere troppo esoso. Il medium Charles Edward, l’attuale beniamino dei salotti di Hollywood, chiede soltanto duecento dollari a seduta.

– L’occhio velenoso paga la parcella – dissi con decisione. – Quanto?

– Settecento cinquanta a persona per il seminario di gruppo – disse. – Mille e cinquecento per un’udienza di illuminazione spirituale privata.

– Paghi tu – le dissi.

– Grande – rispose. – Porta la Sony.

– Non quella più piccola? – chiesi. Gran parte degli eventi tenuti dai medium non consentono l’utilizzo di strumenti di registrazione, diventerebbe troppo semplice scoprire microfoni e cavi nascosti, e l’Hasaka è abbastanza piccola da poterla introdurre di soppiatto.

– No – disse, – porta la Sony. A sabato, Rob. Ciao.

– Aspetta – le dissi. – Non mi hai ancora detto cosa fa questo tizio.

– È una donna. Una medium trasmettitore. Veicola un’entità chiamata Isis – dissi Kildy e riappese.

Rimasi stupito: generalmente non sprechiamo il nostro tempo con i medium trasmettitori. Non sono più di moda.

Al momento sono i terapeuti sensorii (degli aromi, del suono e dell’aura) a essere sulla cresta dell’onda.

E, inoltre, è un tipo di esercizio assolutamente frustrante dato che non c’è modo di stabilire con certezza se questo trasferimento avviene o meno, a meno che non dichiarino di veicolare l’anima di Abramo Lincoln o Nefertiti. In questi casi si possono mettere alla prova sui fatti – Nefertiti non avrebbe mai potuto avere una storia con Alessandro Magno, che sarebbe nato mille anni dopo, e non era la cugina di Cleopatra – ma gran parte di loro faceva da tramite per antichi saggi di centomila anni fa o alti sacerdoti di Lemuria, senza che vi fossero manifestazioni fisiche.

Avevano appreso la lezione dagli spiritualisti di epoca vittoriana (che si facevano cogliere sempre in fallo), e quindi non c’erano ectoplasmi o trombe fantasma o lastre fotografiche esposte due volte. Solo una voce bassa e profonda che sembra un incrocio fra Obi Wan Kenobi e Basil Rathbone. Come mai tutte queste “entità” evocate e trasmesse hanno uno spiccato accento inglese? E parlano l’inglese della Bibbia di Re Giacomo?

E perché Kildy stava volontariamente buttando via mille e cinquecento dollari – mi correggo, duemila duecento cinquanta, visto che era già stata una volta a quel seminario – per portarmi a vedere questa Isis? Questa trasmettitrice doveva aver trovato un nuovo trucco. Avevo notato un paio di persone che si facevano pubblicità come “veicolo per creature angeliche” nel giornaletto locale per il paranormale, ma Isis non era il nome di un angelo. Una qualche medium trasmettitore egiziana? Un canale di passaggio per la dea?