Come è risaputo, la mia avventura come lettore di fantascienza è iniziata nel settembre 1956 e come molti, per diverso tempo, la mia lettura privilegiata sono stati per lungo tempo I Romanzi di Urania.

Abitando inoltre in un paesino senza librerie è quindi abbastanza normale che questa collana senza nome, edita dalla Casa Editrice La Sorgente, mi sia sfuggita.

In realtà la ricerca dei volumi di questa collana, paradossalmente è iniziata per me nel 1978, dopo che la medesima casa editrice ristampò in versione economica 5 volumi della vecchia collana annunziandone un sesto. Caduta la speranza di vedere ristampata tutta la collana iniziai, con estrema moderazione a recuperare i titoli non ristampati.

Alla fine, mi sono ritrovato a possedere tutti i titoli di fantascienza pubblicati grazie anche a Pino Cottogni (il primo co-curatore del Catalogo) che ritiene che non sia possibile che mi manchino certi pezzi e conosce i miei "buchi" meglio di me, tant'è che quando mette le mani su un pezzo che non ho (beninteso e giustamente dopo essersi servito per primo) me lo propone in acquisto o in regalo, secondo criteri imperscrutabili, non legati al prezzo di acquisto. L'ultimo pezzo mi è arrivato di recente, in regalo da Dario Vaghi.

Pubblicata fra il 1957 e il 1961, sfornò 18 numeri, più volte ristampati, non senza qualche confusione nella numerazione (il n. 7 sotto la medesima copertina ha due titoli diversi).

15 titoli sono decisamente fantascientifici, 1 assimilabile al genere, 1 western e 1 romanzo sportivo.

L'assenza di un nome esplicito e il fatto che il n. 2 fosse stato ristampato (con il n. 4) in una collana parallela, pure senza nome, ha fatto sì che a questa collana, che gli appassionati indicano semplicemente come La Sorgente, fossero appiccicati testi non propri. Questa situazione confusa è stata fatta propria dal Catalogo e solo di recente, grazie alla sezione milanese dell'U-Team ( trifide.altervista.org/uteam.htm) (i cui uomini di punta sono Dario Vaghi, Mauro Catoni, Gianfranco Lucchi, a cui spesso si unisce il misterioso Ghilgamesh) è stato fatto un po' di Ordine.

L'U-Team, che originariamente raggruppava solo collezionisti di Urania, ha adesso ampliato il proprio orizzonte e si muove, con competenza, a tutto campo.

La "collana" è stata divisa in tre serie e si è deciso di non considerare la ricartonatura effettuata nel 1964 (che comprende titoli delle prime due serie) come collana autonoma. La scelta è decisamente opinabile e non è detto che non si ritorni sui nostri passi.

Di grande formato (253 x 190) e cartonato, tipico dei libri destinati ai ragazzi, ogni volume di ca. 150 pagine, conteneva molte illustrazioni in bianco e nero e 4 tavole fuori testo a colori. Il prezzo doveva aggirarsi sulle 1.000-1.500 lire.

Il primo numero presentava un romanzo di E. C. Elliot, Kemlo (Kemlo and the Space Lanes, 1955), una tipica avventura spaziale. La traduzione era di Gigliola Tocchetti e la copertina di tale A. Marcuzzi (sue anche le tavole fuori testo), mentre le illustrazioni interne, probabilmente tratte dall'edizione inglese, sono di Cornwell.

La collana è importante perché ha pubblicato molti romanzi per giovani di Heinlein, scarsamente ristampati e per qualcuno unico luogo di pubblicazione e autori quali Donald A. Wollheim, Ben Bova, Lester Del Rey, Jack Vance.

Ha anche pubblicato un italiano, Giancarlo Ottani, con lo pseudonimo John Ott, con il romanzo Attacco dal sole, già pubblicata a puntate su I Romanzi del Cosmo nel 1957.

Una collana meritevole di essere collezionata (nonostante le traduzioni da brivido) e che sulle bancarelle non specializzate si può trovare a pochi euro. Diverso il discorso se incappate nel "competente": meglio evitare l'acquisto, anche se i 15-20 euro richiesti, per libri in buono stato, si possono anche pagare.