Di questi tempi non ci vuole molta immaginazione per vedere il bicchiere mezzo vuoto. Un giorno sì e l’altro pure sfioriamo l’apocalisse nucleare, il clima impazzito (per colpa nostra) minaccia di affogarci, arrostirci o farci tornare all’età della pietra e noi, per tutta risposta, ci stordiamo davanti ai video scemi su TikTok. Se tutto questo non bastasse la Fantascienza è piena di disastri e pericoli ancora inediti, pronti a verificarsi da un momento all’altro: invasioni aliene, attacchi di mostri giganti, zombie, virus letali, vampiri, superuomini, ultracorpi…

E quando succederà il peggio, chi chiamerai?

È una domanda legittima e ha due possibili risposte: quella realistica – nessuno, siamo spacciati – e quella fantasiosa, ci penseranno le organizzazioni segrete.

La letteratura, il cinema e la televisione ci hanno preparato alla loro esistenza, gruppi segreti con personale selezionatissimo, gente che sa quello che fa, il meglio del meglio. Saranno loro a venire in nostro soccorso al momento opportuno. Rassicuranti. Discreti. In alcuni casi fascistoidi, è vero, ma efficacissimi come risposta (ingenua) alle nostre paranoie infantili.

Ho sempre trovato affascinante come questo cliché venga declinato in maniera diversa a seconda del Paese di origine; ci dice molto sulle peculiarità delle culture popolari nazionali. Sono dialetti archetipici destinati forse a cambiare, ma a esistere almeno finché esisteranno gli esseri umani.

Terra dei liberi, patria dei coraggiosi 

La via americana, testosteronica e interventista, è per chi crede nella diplomazia del piombo: prima spara, poi discuti.

È il caso dello S.H.I.E.L.D., entità parastatale fuoriuscita dall’universo Marvel, guidata da Nick Fury, un veterano dell’esercito e della C.I.A., e formata da super-spie, supereroi, super-soldati, tanti burocrati e gente normale. Indovinate un po’ di chi sarà la colpa dei vari fallimenti di questo super-gruppo?

La grammatica delle organizzazioni segrete americane come lo S.H.I.E.L.D., fatta da pugni, calci, testate e volontà di potenza, è la stessa del Bureau for Paranormal Research and Defense (Hellboy, Magic Press) la cui missione è difendere il mondo dall’apocalisse. Naturalmente ci sono anche i Men in Black controllori designati – non si sa bene da chi – di tenere nascosta al mondo l’esistenza degli alieni. L’ultimo che mi è capitato sottocchio è Monarch, un ente governativo che si occupa di criptozoologia e cerca di capire come gestire Godzilla e King Kong (spoiler: con le atomiche).

The Full Monty 

Il Regno Unito, massima espressione europea della questione, fa valere la sua lunghissima tradizione di organizzazioni più o meno segrete e affini (leggi, la massoneria). I discendenti dell’aristocrazia britannica, intruppati nelle varie logge e loggette, in fin dei conti cosa sono? Noduli di privilegio e potere diffusi in tutto il corpo della democrazia britannica, potrebbe rispondere qualche repubblicano incallito.  La vera essenza del Regno Unito, direbbero altri. Ognuno scelga quel che preferisce credere.

A noi importa sapere che sono loro, l’upper class britannica, le menti delle più prestigiose organizzazioni segrete del Regno Unito la cui efficacia è spesso la stessa dimostrata dal dottor Livingston nel convertire gli africani al Cristianesimo: da scarsa a nessuna. A differenza degli americani, i britannici sono specialisti in due campi d’azione: lo spionaggio e il paranormale.

Per quanto riguarda il primo ambito è obbligatorio citare la Lega degli Straordinari Gentlemen, eroi della letteratura popolare inglese alle prese con scienziati pazzi, alieni, mostri e supercattivi. Negli anni vari gruppi di gentlemen si sono dati il cambio alla guida dell’organizzazione, il primo nucleo era composto da Mina Murray (sopravvissuta a Dracula e al divorzio), Allan Quatermain (Le miniere di re Salomone di Henry Rider Haggard), il dottor Jekyll e Mr. Hyde (Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di  Robert Louis Stevenson), il Capitano Nemo (Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne) e l'uomo invisibile (Uomo invisibile di H.G. Wells).

In ambito sovrannaturale opera l’Ordine del Talamasca, una conventicola di studiosi dei fenomeni paranormali. Fanno birdwatching di streghe, mummie, vampiri e cose di questo genere. Per rendere l’idea dell’efficacia di questa organizzazione basti dire che quasi tutti i membri del Talamasca finiscono per diventare vittime dei mostri osservati.

Impossibile, anche se non strettamente inerente al nostro campo di interesse, non citare una delle società segrete più efficienti della storia britannica: gli Irregolari di Baker Street. Gli operativi sono scugnizzi londinesi impegnati in piccoli furtarelli nella zona di Baker Street. Sherlock Holmes si affida loro per alcuni lavoretti di intelligence. È sbagliato giudicare con il senno di poi, ma non si può tacere il fatto che, all’epoca, a un adulto inglese sembrava una buona idea sfruttare dei minori indigenti per compiti pericolosi.

Il chiodo che sporge viene martellato 

In Giappone la famiglia è il centro di tutto. Anche le organizzazioni paramilitari segrete seguono le regole del sangue, sono clan il cui nucleo centrale è una famiglia. Il governo giapponese concede la fiducia a questo o quel padre di famiglia il quale, molto convenientemente, è anche un brillante scienziato. Sarà suo il compito di mettere in piedi una struttura segreta – di solito sotto terra – dotata di tutti i mezzi tecnologici e scientifici per scongiurare la minaccia di turno. E il Giappone, come sappiamo tutti, è il principale approdo di qualsiasi minaccia alla Terra.

Esempio tipico di questo modello è la NERV (Neon Genesis Evangelion di Hideaki Anno): il direttore è Gendo Ikari, impiega sua moglie (e i suoi innumerevoli cloni in versione adolescente), suo figlio, l’amante, annessi e connessi. Il compito della NERV è impedire a creature aliene chiamate angeli di raggiungere qualcosa di molto pericoloso custodito nelle viscere di un geofront (una città sotterranea). Per farlo impiega dei giganti antropomorfi trasformati in robot e li fa guidare in battaglia da ragazzini.

Sempre a minorenni tocca il compito di pilotare i super robot inventati dalla leggenda del manga Go Nagai. È il caso di Kabuto Koji, a soli 16 anni pilota del Mazinga Z per conto di suo padre Kabuto Kenzo e dell’organizzazione che ha sede nella Fortezza delle Scienze. L’elenco di minorenni piloti di robot per conto degli adulti sarebbe troppo lungo per non risultare noioso. Più interessante è invece chiedersi cosa debbano dimostrare i giovani giapponesi in queste battaglie per conto dei loro padri?

Il Giappone ha un rapporto complicato con le proprie forze armate. Dopo la sconfitta contro gli Stati Uniti è stato concesso loro di avere solo una forza di autodifesa. È in questo quadro giuridico che si muove la Forza di Difesa Anti-kaiju (Kaiju n.8 di Naoya Matsumoto), un’organizzazione paramilitare a metà strada tra l’esercito e la polizia. È suo il compito di respingere gli attacchi dei kaiju – colossali mostri imparentati con Godzilla – con la consueta meticolosità e precisione tipica della mentalità giapponese. Peccato che tanta attenzione non basterà ad evitare a un kaiju di infiltrarsi tra le fila dei “buoni”, per loro fortuna però si tratta di un kaiju innamorato. La cosa non stupisca, commedia e dramma spesso convivono nelle storie giapponesi fino a raggiungere livelli di surrealismo impressionanti.

La situazione è grave ma non seria 

Tornando a noi, all’Italia, i pericoli straordinari che minacciano il Belpaese non sono per niente straordinari: criminalità organizzata, cospirazioni e terrorismo. Di norma siamo molto diffidenti verso le istituzioni, figurarsi quelle segrete, è quindi difficile fare accettare agli italiani l’idea che queste possano essere una risposta valida e non l’ennesimo imbroglio.

L’Ufficio Centrale Cronotemporale Italiano, per esempio, è un ente statale che si occupa di mantenere invariate le linee temporali ma è anche uno dei tanti ippopotami statali gonfi di burocrazia e pieni di raccomandati.

Un altro meraviglioso affresco dell’approccio italiano alla questione è il Pendolo di Foucault di Umberto Eco, un mix esplosivo di finzione e Storia nel quale hanno parte più o meno rilevante: i Templari, i Rosacroce, gli Gnostici, i Massoni, gli Illuminati, gli Anziani di Sion, gli Assassini di Alamūt, i Cabalisti, i Bogomili, i Catari, i Pauliciani, l’Ordo Templi Orientis e molti altri. Irrinunciabile per gli appassionati del genere e per chi desidera alimentare le proprie paranoie complottiste.

In alternativa ci sono sempre i video scemi su TikTok.