L'antologia curata da Valerio Evangelisti, Tutti i denti del mostro sono perfetti, conteneva alcuni racconti scritti da autori di fantascienza, ma la gran parte erano contributi di intellettuali al di fuori dall'ambiente. Nella tua antologia come ti sei regolato?

Idem con patate. Così spero di avere anch'io ristampe su ristampe, di vendere più di 50.000 copie, di finire ripubblicato negli Oscar Bestseller e magari di uscire dai confini d'Italia per sbarcare all'estero, come sembra stia per fare quell'antologia. Se non ti sembra abbastanza... No, va bene, per una volta risponderò seriamente. In questo Millemondi c'é di tutto. Parecchi esordienti, alcuni militanti del fantastico amatoriale, vecchi professionisti, ma anche una serie di persone che generalmente non operano nel settore specializzato, e che pure di fs ne masticano parecchia e frequentano ambienti di prestigio, soprattutto in campo giornalistico. Il giallo, in Italia, ha assunto una certa dignità in questo modo, coinvolgendo personaggi che se ne intendessero del genere ma che avessero agganci al di fuori del fandom e dell'editoria specializzata. Così ho chiesto racconti a giornalisti del Corriere della Sera, di Panorama, di Avvenimenti, della Stampa, ho pescato un racconto di fs di Primo Levi, e tutto sommato ho fatto un'operazione che si dovrebbe fare più spesso: portare questa gente all'interno del sottogruppo di adepti, e trascinare i "cavernicoli" del "ghetto" in spazi più ampi, per dare loro la possibilità di esprimersi a più alti livelli, soprattutto di dignità. Un passo che si dovrebbe compiere anche per quanto riguarda l'organizzazione delle convention annuali (e qui il giallo insegna ancora, con le manifestazioni del Mystfest di Cattolica e del Festival Noir di Courmayeur). Non ho contaminato i generi, dunque, ma ho preso autori tout court che scrivevano anche fs e ho chiesto loro di unirsi a noi, di allargare la famiglia. In questo modo noi siamo stati utili a loro, ma sicuramente loro saranno utili a noi, ovvero a tutto il mondo deglmi appassionati di fantascienza.

Un Millemondi delossiano: oltre alla tua cura, ci sarà una splendida copertina di Maurizio Manzieri e racconti di Vittorio Curtoni e di Francesco Grasso, del quale tra l'altro fra pochissimo uscirà una antologia personale nei Delos Books. E' un caso o c'é qualcosa sotto?

Semplicemente, Delos aggrega gente che ci sa fare, e dunque era naturale che alcuni dello staff della rivista finissero nel Millemondi. Manzieri è stato eccezionale, in Mondadori ha fatto un figurone (e l'ha fatto fare anche a me, che l'ho presentato), e spero che vedremo presto altre sue copertine nelle edizioni di Segrate. Per quanto riguarda Francesco, lui è uno di quegli autori che hanno fatto della modestia e della voglia di lavorare il loro punto di forza. Quando gli ho chiesto di rimettere mano al suo racconto per sistemarlo, è andato oltre, e ha prodotto qualcosa di notevole. Dovrebbero fare tutti così, anziché lamentarsi di essere ingiustamente discriminati. Meno complotti e più botti, dovrebbe essere lo slogan di questo Millemondi.

Ci sarà una postfazione di Gianfranco De Turris?

Può darsi. ;-)

Domanda finale scontata (così risparmiamo): progetti per il futuro?

Tanti. Uno meglio dell'altro. Sui quali c'é il massimo riserbo, per ora. Ma attenzione, scrittori italiani, non ho ancora esaurito le cartucce, e potrebbe esserci posto anche per voi nei miei prossimi progetti. A meno che non rientriate in qualche bel complottino che sto organizzando.