Cieli Sintetici

di Emiliano Gokuraku Farinella

Il pirata di Gattaca

Un viaggio storico, critico e riflessivo sul cyberpunk: un fenomeno, un modo di vita, e soprattutto una letteratura. Forse la più significativa di questo scorcio di fine millennio.

Un film di Niccol, l'autore dello script di The Truman Show, che ha il suo nucleo in una forte idea fantascientifica e nelle sue implicazioni morali.

Se è vero che è meglio accendere una fiammella che maledire l'oscurità, allora fare questo film, e ora parlarne, non è del tutto inutile.

In contrapposizione al nuovo oscurantismo Gattaca è un film non-tecnofobo e non antiscientifico che si interroga sugli effetti e sulle possibilità di una potente innovazione scientifica.

Gattaca è ambientato in un mondo in cui gli esseri umani si trovano divisi essenzialmente in due classi, i validi e i non-validi. Attraverso una tecnica di valutazione del patrimonio genetico di un embrione, e di selezione quindi del miglior embrione ottenibile, è possibile creare uomini con bassissima predisposizione verso una moltitudine di difetti fisici.

Nulla è lasciato al caso, e i figli di Dio, concepiti tradizionalmente, sono destinati ad essere perpetuamente surclassati da fratelli ottenuti miscelando il meglio offerto dai genitori.

Uomini geneticamente scelti per essere i migliori sono votati a ricoprire tutti i ruoli significativi a livello sociale, mentre agli uomini generati casualmente, con i normali difetti dettati dal caso, non gli rimane che cercare di sopravvivere con la condanna dell'eterno subalterno.

Questa è la storia di un non-valido che riesce a infrangere il sistema. Un non-valido miope, con problemi cardiachi congeniti e con un prospettiva di vita relativamente breve.

In un mondo in cui lo standard unico accettabile è la perfezione, tutto il resto è da buttar via. Non solo sono fuori luogo i figli di Dio, ma paragonarsi con la perfezione rende pressoché intollerabile ogni misero difetto che da essa distacca necessariamente ogni essere umano, per quanto geneticamente selezionato. In questo confronto con i propri difetti si è necessariamente soli, non c'è alcun altro di valido con cui confrontarsi, gli altri sono o sembrano tutti perfetti, validi per il mondo reale.

Gattaca si pone dinanzi al problema della selezione genetica degli embrioni (perché non di ingegneria genetica si tratta, ma solo di una semplice identificazione e selezione del miglior risultato possibile) in modo molto sereno e razionale, non demonizza questa possibilità che presenta non indifferenti vantaggi ma mette in evidenza la discriminazione che affiora automaticamente in ogni angolo sociale. Nello specifico nel film è la legge non scritta di discriminazione della Gattaca Corporation - società spaziale che seleziona il suo personale e gli affida incarichi quasi esclusivamente in base al curriculum genetico - che viene presentata negativamente, che è sbagliata, ma nulla di tutto ciò è presentato come colpa della scienza.

La scoperta scientifica funziona: ha migliorato la vita di tante persone, ha evitato a tanti nuovi esseri umani la miopia, i problemi cardiaci, la propensione all'obesità o alla calvizie; la scoperta scientifica è presentata come un fatto neutro, un metodo fallibile (nel film è anche mostrato un caso in cui questa selezione ha portato erroneamente a un bambino con alcuni problemi) che può tornare significativamente utile molto spesso.

Non c'è un giudizio sulla scienza nel film, c'è un faro acceso su alcuni uomini. Il resto tocca a noi.

Uno di questi uomini è il protagonista del film, Vincent, un normalissimo non-valido cosciente della condanna alla subalternità cui lo relegano le sue imperfezioni. Neanche in Vincent sembra esserci odio e rancore verso la tecnologia che pare averlo condannato a una vita molto grama e priva di soddisfazione. Egli invece continua a coltivare i suoi sogni e il suo amore per l'Astronomia, e riuscirà a toccare con mano questi sogni quando entrerà perfettamente nel sistema sostituendosi con un valido.

Vincent diventa Jerome. Elimina ogni traccia fisica di sé. Prende l'altezza di Jerome, elimina ogni scoria che potrebbe portare il suo codice genetico e dissemina il mondo di false tracce di Jerome. Egli diviene Jerome. E dal canto suo il vero Jerome fa il percorso spirituale inverso e diviene così simile a Vincent da riuscire a chiudere tragicamente i conti con se stesso.

Non può lasciare indifferenti il continuo riferimento al sangue che viene fatto nel film. Diventa questo l'identificativo di un essere umano. Il volto di un uomo non ha più alcun valore, è il suo sangue che conta. E se l'immagine perde significato colpisce il profondo valore che viene di nuovo attribuito al sangue. Non solo il valore funzionale che viene ad assumere all'interno della storia di Gattaca, ma il forte valore simbolico e comunicativo che vi associamo noi uomini e che ultimamente pare riaffiorare significativamente nella comunicazione e nel cinema moderno come elemento chiave della vita, della storia e dell'identità individuale.

Lungo tutto il film corre anche una metafora che passando per la lunga preparazione per la missione effettuata esclusivamente al terminale di un computer seduti in una sala come contabili in una banca, si conclude con la partenza per la missione spaziale con i navigatori tutti immancabilmente in cravatta e doppiopetto scuro.

Questa anomala partenza per un viaggio spaziale che appare molto stressante (poiché i vettori spaziali che si vedono in uso sembrano compatibili con la tecnologia odierna - soprattutto la messa in orbita in verticale - e non lasciano immaginare nessun trucco per rendere più confortevole e al riparo dalle forti accelerazioni la partenza) sembra relazionarsi molto bene con quant'altro suggerisce Niccol nel film.

Per tutto il film Niccol ci racconta di una società, la Gattaca Corporation che attraverso il suo stile generale e i suoi impiegati sembra molto simile a una qualsiasi finanziaria della City. La Gattaca Corporation è un'agenzia spaziale, ma sembra aver perso di vista la sua missione aziendale, la sua attività caratteristica, e i suoi primi piloti sembrano tanti bravi contabili che lavorano alle console.

La degenerazione dello spirito aziendale di Gattaca si accosta molto bene all'uso improprio che fanno dei dati messi a disposizione dalle analisi genetiche. La discriminazione genetica serve bene i fini di un'azienda, di una qualsiasi azienda. In linea di massima esiste il pericolo di stroncare particolari genialità, ma ciò non può esser visto che come un bene da una grande azienda che punta alla pianificazione e al controllo perfetto. Questa discriminazione genetica garantisce ottimamente che tutto funzioni mediamente meglio, e in quest'ottica è una logica che pare difficilmente contrastabile. La legge non scritta di Gattaca in un mondo con simili possibilità pare destinata ad essere molto comune, e purtroppo anche remunerativa.

Assistiamo a una trasversalizzazione della discriminazione che ci appare estremamente plausibile straordinariamente compatibile com'è con le attuali tendenze. Sembra soltanto l'estremizzarsi - grazie, nel caso specifico all'innovazione tecnologica - di situazioni odierne in cui la piramide della ricchezza tende a schiacciarsi sempre più verso il basso lasciando oltre la soglia di povertà e, fattore ben più grave, relegando oltre ogni possibilità di intervento significativo sulla società sempre più persone e con un taglio sempre meno orizzontale.

I non-validi di Niccol in fondo li conosciamo bene anche noi, forse perché la miseria ha sempre la stessa faccia, e le sue sembianze sembrano sempre meno lontane dalle nostre.

Il film è stato scritto e diretto da Andrew M. Niccol

Interpreti principali: Ethan Hawke, Uma Thurman, Jude Law, Gore Vidal, Alan Arkin, Loren Dean, Tony Shalhoub e Ernest Borgnine

Produttori: Danny DeVito, Michael Shamberg, Stacey Sher

Il sito ufficiale: http://www.cinema1.com/movies97/gattaca/gattaca.html

La scheda completa del film su IMDb: http://www.imdb.com/M/title-exact=Gattaca%20(1997)