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a cura della redazione

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Ecco la classifica delle pagine del numero 38 di Delos più lette online e la classifica assoluta dal numero 19 in poi.

Numero 38     Classifica generale  1  Spazzascienza: testimonianze 639      1  Sex-Files! (20) 7.230  2  Spazzascienza: libri 509      2  Intervista con Monica Bellucci (32) 4.268  3  Meltdown 509      3  Salma Hayek: intervista con la vampira (28) 3.116  4  Colonne sonore fantastiche 499      4  Tiffany J. Shepis (28) 2.732  5  Spazzascienza: introduzione 460      5  Il mito di Diana (29) 2.607  6  Una rotta per Asintote (racconto) 453      6  Fantascienza a Cannes (28) 1.807 Totale pagine servite: 15.137     Totale pagine servite in luglio-agosto: 65.205

A questi numeri si sommano i download dei numeri di Delos scaricati per la lettura offline: numero 32: 1406 copie html e 266 solo testo, numero 29: 1341 copie html e 195 solo testo, il numero scorso (38): 1256 copie html e 373 solo testo, numero 37: 1226 copie html e 291 solo testo, numero 35: 1180 copie html e 267 solo testo, numero 36: 1143 copie html e 311 solo testo.

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Subject: A proposito di Dark Skies Date: 1-09-1998 10:59 From: Jean Lux Woods, lux666@hotmail.com To: Delos Science Fiction, delos@fantascienza.com Rinnovo i complimenti a tutta la redazione e a tutti i collaboratori di Delos per il lavoro svolto in questi anni (ho finalmente scaricato TUTTI i numeri della vostra rivista!).

Premetto che comprendo il fatto che la vostra sia una iniziativa amatoriale e che quindi concentriate il vostro lavoro soprattutto su ciò che vi interessa maggiormente (anch'io adoro Star Trek e inoltre ho trovato veramente ineressanti gli speciali su vecchi telefilm degli anni '60 e '70 quando non ero ancora nato), però noto con dispiacere che non date molto spazio a telefilm moderni giudicati "minori": mi riferisco in particolare al breve trafiletto apparso nella rubrica Fantamedia di Delos#38 dedicato a Dark Skies - Oscure Presenze, articolo nel quale questo telefilm viene liquidato velocemente con un giudizio negativo e secondo me immeritato; sono d'accordo che venga in parte sfruttata la "moda" alieni & cospirazioni lanciata da X-Files e che la storia dell'invasione aliena sia ormai un filone sfruttato da decenni, ma ciò non toglie che si possano trattare questi temi con idee originali ed interessanti e che si possa creare una storia misteriosa ed intrigante raccontando l'ennesima guerra umani-alieni. Non sono un critico, ma mi sembra che la qualità di questo show (regia, recitazione, sceneggiatura...) sia superiore alla media televisiva, pur non raggiungendo gli alti livelli di Star Trek o di X-Files. Più personalmente trovo affascinante l'idea di base di Dark Skies: il telefilm ripercorre gli ultimi decenni di storia "riscrivendola": molti avvenimenti misteriosi o spiegati solo parzialmente sono causati dalla guerra con gli alieni che il Majestic-12 vuole tenere segreta a tutto il mondo, vengono così spiegati l'assassinio di JFK, l'ufo-crash di Roswell, gli incidenti nel programma di esplorazioone della Luna, ecc... come parti della tattica aliena di invasione della Terra o come cover-up organizzati dal MJ12.

Per ulteriori informazioni, consiglio a tutti di visitare il sito italiano (www.geocities.com/hollywood/hills/) curato da Alessio Cigliano, doppiatore del protagonista John Loengard oltre che di Alex Krycek in X-Files e di Harry Kim in VOY. Inoltre comunico che esiste la Save Dark Skies Campaign (www.planetenz.demon.co.uk/darkskies/) per chiedere che questo telefilm torni in produzione, dopo che è stato interrotto alla fine della prima serie senza portare a conclusione la storia che secondo il progetto dei creatori dovrebbe proseguire fino ai nostri giorni.

Saluti e grazie per l'ascolto.

Dobbiamo dire che hai ragione: Dark Skies da quello che sapevamo sembrava solo un clone malriuscito di X-Files, invece dopo le prime puntate ha preso una sua fisionomia molto interessante. E' probabile che presto ne parleremo su Delos con l'approfondimento che merita.

Subject: Sui libri elettrinici Date: 16-07-1998 19:25 From: Roberto Tomaiuolo, roberto@mdnet.it To: Luigi Pachi', luigi.pachi@iol.it Salve,

ometto i soliti complimenti che sicuramente copiosi vi giungono (e che condivido), mi permetto di scrivervi questa lettera dopo aver letto l'ultimo numero di Delos (38) la rubrica Thread, in particolare circa il "libro elettronico"... vi confesso di essere stato colpito da una fitta quando ho letto: "Non sarà più necessario avere le pareti di casa coperte da disordinatissime librerie dove i libri si accalcano in seconda fila e di traverso."

Mi permetto di rispondervi con la massima di Cicerone (che tra l'altro amazon.com manda con i libri ordinati): "Una stanza senza libri è come un corpo senza anima".

Vi assicuro che sono un "tecnomane", finanze permettendo non mi faccio mancare le novità tecnologiche, ricordo anche la puntata di Star Trek dove un tizio con gli occhi bianchi, in seguito ad un incidente, diveniva super-intelligente e leggeva a velocità cosmica un libro elettronico che somiglia in tutto e per tutto a quelli che si vedono nelle foto (poi c'e' chi dice che la fantascienza a volte non è preveggente).

Ben vengano anche questi ausili, magari in treno o per brochures o simili, ma per favore non tocchiamo le "pareti di casa coperte da disordinatissime librerie dove i libri si accalcano in seconda fila e di traverso."

Vi saluto e vi ringrazio per l'opera davvero unica che fornite.

Subject: Un necrologio mal scritto Date: 13-08-1998 15:21 Received: 20-08-1998 17:24 From: Daniele Stillavato, miner@cn.dada.it To: Silvio Sosio, silvio.sosio@pobox.com Cari Luigi Pachì e Silvio Sosio,

mi spiace ma devo contraddire il vostro articolo apparso su delos38 intitolato "il libro è morto, viva il libro (elettronico)": secondo me il piacere di sfogliare una pagina, di carta e non elettronica, non potrà mai essere paragonabile a quello che tu ritrovi con un file text.

Il computer per quanto potrà essere migliorato, umanizzato, modificato, rimane nella sostanza ancora un ammasso di silicio, ovvero una creazione umana che riporta sullo schermo realtà infinite, ma senza sostanza! Che non si possono percepire fisicamente fin che non si accende la stampante, il microfono o la telecamera.

Purtroppo finora questo è il limite e, per molto tempo ancora, rimarrà invalicabile.

Quindi potete gioire per una morte, ma se quest'ultima è ancora a venire, qual è il significato?

Il piacere di stare comodamente sdraiati su un letto, o su una poltrona, con delle pagine da sfogliare, risfogliare e divorare con l'intelletto; magari con un bel disco di sottofondo è infinitamente più piacevole che cliccare su uno schermo e veder andare avanti pagine senza fine.

Bene bene, a quanto pare il nostro editoriale del numero scorso, un po' provocatorio, ha colpito duro! Premettiamo che condividiamo in parte le osservazioni di questi due nostri lettori. Il fascino del libro come oggetto è insostituibile, e certo rimirare la propria variopinta libreria è ben diverso dallo scorrere il listato di una directory. Come potete leggere nelle news, la Tor proprio in luglio ha annunciato l'apertura di una collana di libri elettronici, e Sony e altri colossi dell'elettronica da consumo già annunciano i propri "lettori". Nonostante tutto, pare proprio che la direzione sia quella. Ma la questione da noi posta, in fin dei conti, era un'altra: il piacere di possedere un libro ha davvero a che fare con l'oggetto fatto di fogli di carta, o non dovrebbe essere, piuttosto, legato a ciò che sulla carta sta scritto?