dal nostro inviato speciale

Marco Spagnoli


Dimenticatevi l'inevitabile paragone con il deludente Deep Impact e la sua melliflua e retorica lentezza. Non c'è storia tra le due pellicole. Armageddon è tutt'altra cosa. Il regista Michael Bay e il produttore Jerry Bruckheimer dopo il successo internazionale di The rock con Nicolas Cage, Sean Connery e Ed Harris sono tornati insieme per realizzare un film epico che rimarrà certamente nella storia del cinema, non solo di fantascienza.

Ci hanno chiesto di salvare il mondo, potevamo rifiutare? Regia: Michael Bay

Sceneggiatura: Jonathan Hensleigh & J.J. Abrahms

Cast: Bruce Willis, Liv Tyler, Ben Affleck, Billy Bob Thornton, Steve Buscemi, Will Patton, Michael Duncan, Peter Stormare

Anno di produzione: 1998

Distribuzione: Buena Vista International, www.buenavista.it

Durata: 150'

Armageddon - giudizio finale unisce effetti speciali straordinari, un cast di ottimi e simpaticissimi attori, una storia credibile e completamente fantascientifica nel senso più tradizionale del termine sotto il coordinamento di una regia veramente all'avanguardia come quella di Michael Bay che si conferma uno dei registi emergenti più interessanti di Hollywood.

Armageddon racconta la storia di un enorme asteroide che sta per abbattersi sulla terra e viene individuato a soli quindici giorni dall'impatto con il nostro pianeta.

La NASA corre ai ripari e grazie alla supervisione del direttore del programma spaziale Dan Truman (un assai dimagrito e bravo Billy Bob Thornton) si decide di portare una bomba nuclerare sulla meteora per evitare l'impatto con la Terra.

Il traffico a New York è davvero impossibile! I missili nucleari, infatti, non serivrebbero a fare deviare l'astro dalla sua rotta di collisione con il nostro pianeta. Ma chi riuscirà a fare arrivare la bomba atomica sotto la superficie dell'asteroide fino a toccare una profondità di quasi un chilometro? Chi potrà salvare il mondo da quello che la Bibbia definisce come "il giudizio finale dell'Armageddon"? Solo un uomo al mondo: il migliore trivellatore di pozzi petroliferi che c'è: Harry Stamper (interpretato da un Bruce Willis in ottima forma come al solito) che a parte qualche problema con la figlia Grace (la sempre più sexy e magnetica Liv Tyler) e le sue smanie di gelosia per il fidanzato di questa A.J. (Ben Affleck, in realtà compagno nella vita di Gwyneth Paltrow) è veramente l'uomo giusto al posto al momento giusto. Stamper, però, non è convinto di potere utilizzare i due ultimi modelli di shuttlle per portare sù dei soldati che non hanno mai trivellato niente e chiede ufficialmente di utilizzare i suoi collaboratori abituali per perforare l'asteroide. Ed è qui che il film prende una piega comica, forse non originalissima, ma - di certo - esilarante, vedendo dei rudi e sbandati trivellatori diventare astronauti in una decina di giorni. A tutto questo, si aggiunga che poco prima di arrivare sulla meteora i due sofisticatissimi shuttle dovranno fare rifornimento di ossigeno liquido sulla scassatissima MIR e lavorare con il cosmonauta russo Andropov (un buffissimo Peter Stormare di Fargo e de Il grande Lebowski) che alla fine sarà costretto da un guasto a partire con loro.

Il regista Michael Bay e il produttore Jerry Bruckheimer Lo abbiamo già detto: il gruppo di pazzi riuniti in una missione impossbile - forse - non è una trovata originale, ma la sua efficacia è assicurata quando un gruppo di attori veramente in gamba si riunisce per essere diretto in maniera puntuale e assai comica da Michael Bay, seguendo una sceneggiatura di valore e di grande presa sul pubblico.

Ma Armageddon deve la sua grande fortuna soprattutto alla commistione di generi.

La retorica è, infatti, smorzata da una regia veloce e un montaggio dinamico che rendono la genuinità dei sentimenti umani non tramite bandiere e slogans, ma grazie a piccoli particolari - forse - facili, ma di sicura efficacia. Questo film è essenzialmente un'ottima pellicola di fantascienza condita da effetti speciali costosissimi, ma coinvolgenti e affascinanti, girata come un film d'azione mozzafiato con parti dedicate alla commedia e al genere drammatico. Un film allegro, ma anche seducente con ogni singola immagine che ci ammalia per la sua curatezza e ricercatezza.

Un prodotto certamente commerciale lontano dallo spazio artistico, solitario e silenzioso di Kubrick o dalla fantascienza più moderna, ma non per questo non di valore e studiato nei minimi particolari e dettagli. Quando il commerciale è di qualità (come era - per esempio - Indipendence Day), perché non goderselo e basta, senza farsi troppi problemi?

Non ci vergognamo a dire che Armageddon è un capolavoro nel suo genere e non temiamo smentite.

Questo film dell'ottimo Michael Bay risulta innovativo e coinvolgente e riesce a essere perfetto sotto ogni punto di vista. Ironico, a tratti scanzonato e con pochissime concessioni al cinematograficamente stantio patriottismo americano trova il suo punto più alto nel mostrare un gruppo di uomini che accetta di rischiare la vita non solo per salvare il pianeta, ma anche in cambio di concessioni che - in confronto alla salvezza dell'umanità - sembrano davvero di poco peso.

Vanno segnalati inoltre, oltre alla complessivamente ottima recitazione dell'intero cast - la corrosiva allegria e simpatia di Steve Buscemi e Peter Stormare che rinnovando i fasti di Fargo sono allegri in maniera intelligente e contagiosa. Per chi ha seguito questa estate il telefilm Progetto Eden, segnaliamo anche la presenza, come copilota dello shuttle, di Jessica Steen, che nella serie interpretava il ruolo della dottoressa.

Un film affascinante che fa ridere e che fa piangere. Un film completo - dunque - che nello sguardo magnetico dell'affascinante Liv Tyler trova la sua consacrazione.

Quassù invece va molto meglio: si trova anche parcheggio. Questa sì che è fantascienza moderna e d'azione. Altro che Starship Troopers, Alien Resurrection e Men in Black! Armageddon è innovativo e coerente sotto tutti i punti di vista, polverizzando il risultato dello scontro virtuale con la fotocopia Deep Impact di Mimi Leder e prodotta da Spielberg. Tra le due pellicole, infatti, non c'è partita visto che la voglia affrettata di battere Bay e Bruckheimer sul tempo ha portato a realizzare un lavoro noioso e retorico, giocando un brutto scherzo al regista di E.T. & Co.

E' vero che al botteghino USA il film con Tèa Leoni ha guadagnato qualcosa come centoquaranta milioni di dollari, diventando campione di incassi anche in Italia, ma è anche vero che Armageddon in sole sei settimane di programmazione (esattamente metà di quelle di Deep impact) ha guadagnato circa 172 milioni di dollari piazzandosi al trentanovesimo posto della classifica dei film con il più altro incasso di tutti i tempi. Ed è uscito solo il 1 luglio negli Stati Uniti...

Insomma, se c'è un film che consigliamo tranquillamente di vedere è proprio Armageddon perché grazie proprio alla sua commistione di generi e alla sua fantastica e a tratti - commovente - regia riuscirà a sedurre sia gli appassionati dei film di fantascienza che gli spettatori non proprio vicini a questo genere cinematografico e non solo.

Se poi proprio non piacerà, basterà ricordarsi delle grazie seducenti di Liv Tyler, della sensualità macho di Bruce Willis e Ben Affleck, della simpatia di tutti gli altri attori, del buffo e dolcissimo canuccio Riccardino che si salva da una scheggia di meteorite, per essere soddisfatti. Se non dovesse bastare nemmeno questo, gli appassionati di calcio saranno contenti di vedere Parigi rasa al suolo da una parte consistente della meteora. Condividiamo la scelta della produzione che come una punizione divina colpisce in toto la città dove è avvenuto il furto più clamoroso dell'estate. E se proprio una città europea doveva essere distrutta con una sequenza da Oscar per gli effetti speciali...