Delos 30: Numeri Uno Numeri Uno

di Luigi Pachì

luigi.pachi@fantascienza.com

isaac asimov's

science fiction magazine (mondadori)

Numeri Uno, la column dedicata alle pubblicazioni di fantascienza apparse in Italia nel corso degli anni attraverso la disamina del loro primo fascicolo, continua alla caccia di pezzi rari. Un'occasione unica per i curiosi e i potenziali collezionisti per vedere le copertine dei mitici numeri 1 di molte delle testate che hanno tracciato la storia della science fiction nel nostro paese. Restate sintonizzati su queste pagine tutti i mesi perché le sorprese non mancheranno di certo.

La prima domanda che mi sono posto è stata: da quale comincio? Dall'edizione più recente, da quella più vecchia, da quella che è uscita con un formato atipico rispetto all'edizione americana? Domande a cui ho dato una risposta convinta: "no so". Il metodo che è usato non sarà scientifico, ma sta di fatto che anche oggi abbiamo la nostra rubrichetta mensile sulle riviste italiane. Ho infilato la mano tra le varie edizioni e ho pescato nel mucchio. Il risultato lo vedete pubblicato qui di fianco. Si tratta dell'edizione dedicata alla buon anima del dottore pubblicata nel nostro paese da Mondadori. Devo dire che la ricordavo molto peggio rispetto a quello che ho avuto modo di sfogliare in queste ore. Si vede che invecchiando divento più flessibile... Ma andiamo con ordine. Tanto per cominciare la IASFM (acronimo della rivista in questione) prodotta da Mondadori è un trimestrale ed esce nelle edicole nella primavere del 1978 al prezzo di 1000 lire. Si tratta dell'edizione italiana della testata nata nel 1977 negli USA, diretta nominalmente dallo stesso Isaac Asimov e curata dall'ottimo editor George H. Scithers, che credo vanti il maggior numero di tentativi di introduzione sul nostro mercato, tutti falliti in un breve arco temporale. Al di là della statistica, questo primo numero presenta 160 pagine ricche di racconti, con buonissimi nomi del panorama fantascientifico internazionale. L'edizione italiana è curata da Andreina Negretti e, anche se non dice molto, la copertina di questo numero è opera del grande Karel Thole. La veste grafica interna si arricchisce un po' di più rispetto a quella di Urania, pubblicata dalla stessa casa editrice. Per esempio tra i racconti ci sono anche delle illustrazioni in bianco e nere prese direttamente dall'edizione originale e, addirittura, un crucipuzzle dove si viene invitati a scoprire 50 nomi d'autori di SF. La rivista si presenta subito con un editoriale di Asimov che parla ai lettori e ricorda che il suo editore italiano è proprio Mondadori, quasi fosse una garanzia per la sua rivista. E poi si passa ai racconti, una bella carrellata di storie e tematiche che vale la pena rileggersi. Addio, Robinson Crusoe apre il primo numero ed è opera di John Varley, nel 1978 non ancora famoso come oggi. Tra gli altri racconti che meritano la segnalazione va citato Finalmente... dello stesso Asimov, Postcard Story, una delle più brevi e graffianti short-story di Arthur C. Clarke dove gli scacchi rappresentano l'argomento di fondo, e Tempesta temporale di Gordon R. Dickson. Non mancano autori inediti come Jonathan Fast (con Chi farcisce i biscotti del capitano Miam Miam?), e Herb Boehm (Perché la gallina). Buona anche la storia di William John Watkins dal titolo Infanzia nel tubo di Henson. Insomma, un buon inizio che prosegue bene anche con le scelte del secondo numero che vede autori del calibro di Bishop, Dickson, Shirley, Vinge e lo stesso Asimov. Ma nonostante tutto il rigetto alle storie brevi del lettore standard da edicola costringe poco più tardi Mondadori ad abbandonare il progetto che tornerà più avanti grazie ad altri editori. Restate con noi per sapere tutta la storia (quasi una telenovela) sulla IASFM italiana. Almeno fino a quando parlerò dell'edizione Armenia, dove su un'intera pagina la IASFM pubblica la copertina del terzo numero della mia fanzine d'allora L'Altro Spazio. Ooops, sorry!