Ci sono almeno due fatti fondamentali della vita di Matt Shakman che sono stati decisivi per intraprendere la carriera di regista: il primo è che da bambino andava a scuola vestito di volta in volta da supereroe, tipo Superman, Aquaman o Capitan America; il secondo è che è stato un attore bambino. I due fatti, tra le altre cose, sono collegati, perché dopo che per l’ennesima volta il piccolo Matt si era presentato a scuola vestito da supereroe, con costumi che si creava da solo, la voce di questo “strano” bambino si era diffusa e così un giorno un agente cinematografico si è presentato a casa di Matt e ha convinto i genitori a farlo recitare. Così Shakman ha preso parte, tra le altre cose, come guest star alla serie TV L'albero delle mele e come personaggio fisso in Just the Ten of Us, spin-off di Genitori in blue jeans, alla fine degli anni '80.

Il regista Matt Shakman, intervistato da Collider
Il regista Matt Shakman, intervistato da Collider

Da grande, Shakman ha diretto oltre 130 episodi televisivi, da Everwood e Ugly Betty a Il Trono di Spade e WandaVision. Fino ad approdare al suo primo film, ovvero Cut Bank – Crimine chiama crimine (Cut Bank) del 2014, e al film che lo sta rendendo ulteriormente popolare, ossia a I Fantastici Quattro – Gli inizi (The Fantastic Four: First Steps).

In un’intervista alla rivista Variety, il regista ha raccontato questa straordinaria opportunità e come ha approcciato i primi supereroi della Marvel, ovvero Reed Richards, alias Mister Fantastic (Pedro Pascal), Susan Storm, la Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Johnny Storm, ovvero la Torcia Umana (Joseph Quinn) e Ben Grimm, la Cosa (Ebon Moss-Bachrach). Nella pellicola, i quattro, in seguito a una delicata missione spaziale condotta al limite delle possibilità umane, acquisiscono poteri straordinari che li trasformano nella cosiddetta Prima Famiglia Marvel. Ambientato in un vivido mondo retro-futuristico ispirato agli anni Sessanta, tra tecnologia visionaria e atmosfere vintage, il film segue i protagonisti mentre cercano di bilanciare le loro responsabilità come difensori della Terra con la loro vita familiare. Ma ben presto, I Fantastici Quattro si troveranno infatti ad affrontare una delle sfide più ardue della loro vita: difendere la Terra da Galactus (Ralph Ineson), una vorace divinità cosmica intenzionata a divorare il pianeta, accompagnata dal suo misterioso araldo, Silver Surfer (Julia Garner).

Alla rivista americana, il regista e gli attori protagonisti hanno raccontato quanto sia stata una sfida accettare questo film.

Il regista non ha negato che le aspettative erano molto alte: “C'è molta pressione nel voler fare la cosa giusta per i personaggi, nel voler fare la cosa giusta per Kirby e Lee, nel voler fare la cosa giusta per tutti i fantastici autori di fumetti che hanno contribuito allo sviluppo di questo progetto negli ultimi 60 anni e passa”.

La chiave che ha cercato di trovare nella resa della pellicola però era chiara e anche molto personale.

“Sono genitori prima di tutto”, ha affermato il regista. “Sono scienziati ed esploratori in secondo luogo. E sono supereroi solo quando devono esserlo. Affronto questo ruolo da padre e da marito. È questo che lo rende così speciale per me”.

Il personaggio più importante per il regista era quello di Reed Richards. “Passa dall'essere lo scienziato nerd rinchiuso in laboratorio, al marito e padre che farebbe qualsiasi cosa per proteggere la sua famiglia, fino all'uomo che guida gli Avengers”, ha affermato ancora Shakman. “Ho capito che la versione che stavamo costruendo doveva avere tutti questi elementi”.

A sua volta Pedro Pascal ha ricordato come si sono mossi per “entrare” dentro la storia de I Fantastici Quattro.

“Abbiamo affrontato la storia drammaturgicamente, come si farebbe con un'opera teatrale, prima ancora di iniziare a lavorare”, ha spiegato l’attore. “È stato Matt a creare le circostanze per stare insieme come cast e a sviluppare un linguaggio che ci unisse come una famiglia”.

Moss-Bachrach, che interpreta La Cosa, ha aggiunto: “Non credo che la sceneggiatura fosse completamente pronta quando abbiamo iniziato, quindi stavamo in un certo senso lavorando al film. Stavamo facendo molte ricerche condivise, parlando con astronauti e scienziati e guardando insieme molti filmati delle missioni Apollo”.

Per Ebon Moss-Bachrach il provino per interpretare La Cosa non è stato, diciamo così, canonico. Ha fatto quattro chiacchiere con Shakman dell'interpretazione di Ben Grimm via Internet alla fine del 2023. “Ho avuto un ottimo feeling con Matt  - ha raccontato l’attore – e poi me ne sono dimenticato del tutto. Poi, qualche mese dopo, stavo camminando lungo la Fifth Avenue e ho ricevuto una chiamata dai miei agenti. Sono rimasto sinceramente piuttosto sorpreso".

A Joseph Quinn, che interpreta la Torcia Umana, è accaduto qualcosa di simile.

“Abbiamo parlato del personaggio, delle sue idee per l'estetica del film e dei temi della famiglia e del sacrificio”, ha ricordato l’attore. “E poi non ho sentito più nessuno come se avessi delle aspettative. E poi ho ricevuto una chiamata sconcertante dai miei agenti che mi dicevano che volevano che lo facessi io”.

Anche Vanessa Kirby è rimasta molto colpita dal regista, durante il loro colloquio: “Era così informato sul percorso che questi personaggi hanno intrapreso come individui” ha detto l’attrice che interpreta la Donna Invisibile. “È stato davvero bello parlare con lui del percorso di Sue, delle sue metafore, del significato reale della sua invisibilità. Ci teneva tantissimo a lei”.

Matt Shakman, come è ormai noto, ha dovuto fare anche delle scelte dolorose, come quella di eliminare la scena con John Malkovich, che era stato scelto per il ruolo del cattivo dei Fantastici Quattro, il Fantasma Rosso, per una sequenza all'inizio del film. “C'erano molte cose da bilanciare in questo film, e alcune dovevano essere eliminate”, ha detto il regista. “John è uno dei miei personaggi preferiti e una delle mie più grandi ispirazioni. È stato straziante non includerlo”.

Il film, tuttavia, sembra molto promettente, certificate dalle prime notizie uscite sulla sua qualità e, del resto, questo è una pellicola molto impotante per la Marvel che deve rilanciare il Marvel Cinematic Universe al più presto, dopo una serie di film non proprio esaltanti. E questo rilancio non poteva che partire dai personaggi più iconici dell’Universo a fumetti: I Fantastici Quattro.