Non è estinto ciò che in eterno può attendere di tornare al cinema, o almeno così sembra per i dinosauri geneticamente resuscitati di Jurassic World: Rebirth (in Italia Jurassic World – La rinascita), settimo film del franchise di Jurassic Park e sequel (ma allo stesso tempo reboot) di Jurassic World: Dominion del 2022. Il film, che arriva oggi nelle sale italiane, è diretto da Gareth Edwards (Godzilla, Rogue One: A Star Wars Story, The Creator) su sceneggiatura di David Koepp, che ha lavorato al primo Jurassic Park con Steven Spielberg e vede protagonisti Scarlett Johansson (La trama fenicia), Jonathan Bailey (Wicked) e Mahershala Ali (Green Book) pronti a sbarcare su Isla Nublar, luogo da cui i dinosauri si sono dispersi nel mondo nel primo Jurassic World, ma a cui, mossi da un primordiale istinto di sopravvivenza, sono ritornati.
Il film
Cinque anni dopo gli eventi di Jurassic World Dominion, l'ecologia del pianeta si è dimostrata in gran parte inospitale per i dinosauri. Quelli rimasti vivono in ambienti equatoriali isolati, con climi simili a quelli in cui un tempo prosperavano. Le tre creature più colossali di terra, mare e aria all'interno di quella biosfera tropicale custodiscono nel loro DNA la chiave per un farmaco che porterà benefici miracolosi e salvavita all'umanità. L'esperta di operazioni sotto copertura Zora Bennett è incaricata di guidare una squadra specializzata in una missione top secret per mettere al sicuro il materiale genetico, ma quando l'operazione di Zora si incrocia con quella di una famiglia di civili la cui spedizione in barca è stata affondata da dinosauri acquatici predatori, si ritrovano tutti bloccati su un'isola proibita che un tempo ospitava un centro di ricerca segreto per Jurassic Park. Lì, in un territorio popolato da dinosauri di specie molto diverse, si trovano faccia a faccia con una scoperta sinistra e sconvolgente, rimasta nascosta al mondo per decenni.
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