Ancora guerrieri coraggiosi che vogliono ricucire un mondo a pezzettini nel film di Roger J. Barski Chains (Chains).

Altra tirannide nel film di Francis Schaeffer 2020: Il Grande Inganno (Rising Storm) e qui due fratelli e due sorelle che vivono cercando oggetti di un mondo antico per poi rivenderli. I quattro scoprono un'intera città sepolta ed una videocassetta che rivela le atrocità del tiranno di turno.

In futuro si tornerà al passato, con combattimenti all'ultimo sangue come accade nel film Arena (Arena) di Peter Manoogian e, sempre parlando di futuro, le classi con allievi difficili potranno avere come insegnanti degli androidi, peccato che la programmazione vada a puttane ed i tre insegnanti decidano di dare lezioni di buona educazione ai loro allievi a forza di ossa rotte e colli spezzati. Questo accade nel film Classe 1999 conosciuto anche come 1999: Terrore in Classe (Class of 1999) di Mark L. Lester del 1990.

Ma anche il 1990 non rinuncia al postatomico, come non vi rinuncia il suo regista specializzato in dopobomba Ciro. H Santiago, il quale realizza I Guerrieri delle Dune (Dune Warriors) che non dice assolutamente nulla di più rispetto ai suoi predecessori.

Ma anche quando si cambia genere il futuro umano è sempre pessimistico. E' il caso de Il Racconto dell'Ancella (The Handmaid's Tale) diretto da Volker Schlondorff e che ci porta in un futuro dove l'egemonia statunitense è diventata un ricordo ed il potere è passato alla Repubblica di Gilead la quale, da brava tirannide, relega le donne fertili al rango di schiave con lo scopo di essere avviate alla riproduzione. Una di queste donne riuscirà a fuggire con il suo piccolo.

Nel 1991 prosegue la saga del Cyborg più famoso con Terminator 2 - Il Giorno del Giudizio (Terminator 2 : The Judgement Day) di James Cameron. Secondo tentativo delle futuristiche macchine di distruggere il loro mortale nemico umano. Anche questa volta il compito sembra fallire ma non è ancora detto visto che sono stati annunciati altri due sequels del film.

Ed è sempre del 1991 Freejack - In Fuga nel Futuro (Freejack) di Geoff Murphy che ci mostra una società di là a venire che usa i corpi di individui morti per innestare dentro di loro le menti di altri uomini che si assicurano in questo modo l'immortalità. Un pilota di auto da corsa viene catturato e trasportato nel 2009. Il suo corpo deve servire ad un grosso magnate il quale vuole usare proprio quello perchè si è innamorato della ex moglie del pilota ma il suo piano andrà in fumo... come la sua mente.

Questo dopobomba del 1991 intitolato Anno 2053 - La Grande Fuga (Neon City) di Monte Markham è migliore degli altri ed è la storia di un ex ranger che deve portare una prigioniera in una lontana città e deve attraversare le solite lande desolate e coperte di radiazioni e di pericoli.

Altro tipo di futuro ci aspetta nel 2037 nel film di Steve Barnett Mindwarp - Futuro Virtuale (Mindwarp). Grazie al solito evento nucleare gli uomini si sono autoconfinati in una biosfera asettica e passano la loro esistenza stando collegati alla rete informatica che alimenta le loro fantasie e le rende realizzabili in una realtà virtuale. Una ragazza stanca di questo inutile genere di vita si ribella e viene condannata a vivere all'esterno in mezzo a mutanti e cannibali.

Quando l'agente Spartan si risveglia da un sonno criogenico indotto iniziato nel 1996 il mondo è arrivato al 2032, la città di Los Angeles si è incorporata con San Francisco diventando San Angeles. La ragione per cui egli fu messo in ibernazione era l'accusa di strage nel cercare di arrestare un pericoloso delinquente il quale ora è stato risvegliato a sua volta. Il mondo del 2032 presentato nel film Demolition Man (Demolition Man - 1993) di Marco Brambilla non è più abituato alla violenza, le parolacce sono multate da un apposito computer, il delitto è sconosciuto e gli unici attentati sono compiuti da un gruppo di ribelli che vivono nel sottosuolo. Ecco perchè la polizia recluta nuovamente John Spartan: allo scopo di combattere il suo mortale nemico Simon Phoenix. L'agente non solo riesce nel suo compito ma rimette le cose a posto anche socialmente facendo in modo che i due diversi mondi trovino un punto d'incontro.