L’ingresso del personaggio di Buck Rogers nel vasto universo delle icone della cultura popolare americana si ebbe nel passaggio dai romanzi di Philip Francis Nowlan alle strisce a fumetti che negli anni trenta comparvero sui maggiori quotidiani statunitensi. Il successo fu immediato e planetario; Rogers, le cui avventure anticiparono di qualche anno quelle di un altro mitico personaggio, Flash Gordon, percorse il mondo intero al comando delle sue astronavi. Tanto da giungere anche in Italia, italianizzato dal regime con il nome di Elio Fiamma. Le strisce vennero pubblicate quasi ininterrottamente per decenni fino al 1967, con un breve periodo di ripubblicazione verso la fine degli anni settanta. Data la sua enorme popolarità era pertanto inevitabile il suo passaggio ai nuovi media che stavano conquistando a spron battuto spazio e pubblico: parliamo di radio, cinema e soprattutto televisione.

Rogers ebbe un suo show radiofonico regolare già dal 1932, e che andò in onda con grande successo fino al 1947. In quegli stessi anni il cinema si accorse delle potenzialità del personaggio, dedicandogli un cortometraggio dal chilometrico titolo Buck Rogers in the 25th Century: An Interplanetary Battle with the Tiger Men of Mars, interpretato dall’allora star John Dille Jr. e sopravvissuto fino ai giorni nostri. Nel 1936 arrivò il secondo cortometraggio, realizzato con l’intenzione di promuovere il personaggio; l’intento fu raggiunto, così nel 1939 la Universal Pictures produsse e realizzò Buck Rogers, primo esempio di film seriale ovvero scisso in dodici episodi da proiettare separatamente.

Gli inizi e la prima stagione

È stato però nella galassia televisiva che Buck Rogers ha trovato il proprio ambiente “naturale”, nel quale evolversi da figurina bidimensionale di una strip a personaggio vivo e visibile. Il primo tentativo lo portò a termine l’emittente ABC nel 1950 con la serie intitolata semplicemente Buck Rogers, i cui episodi vennero trasmessi tra l’aprile del 1950 e il gennaio del 1951 in un bianco e nero carico di richiami alle strisce dei quotidiani. La serie era ambientata nell’anno 2430 e vedeva il capitano Rogers al comando di una base segreta nascosta sotto la capitale del mondo Niagara City, sorta davanti alle omonime cascate. La produzione della serie fu difficoltosa e risentì dei cambi di programmazione nonché dell’instabilità degli interpreti; basti pensare che nel ruolo di Rogers si calarono ben tre attori diversi, e rotazioni analoghe ci furono anche per gli altri personaggi principali, Wilma Deering e il  Dottor Huer. La serie cadde presto nel dimenticatoio, tanto che di essa praticamente nulla è sopravvissuto fino ai giorni nostri.Decisamente miglior fortuna ebbe il secondo tentativo. Stavolta fu la NBC a prendersi sulle spalle il personaggio; memore però degli scarsi risultati del passato, il network decise di produrre prima un pilot e di trasmetterlo nei cinema, in modo tale da avere la possibilità di valutare la risposta del pubblico. Era l’inizio del 1979: al cinema la mitologia di Guerre Stellari aveva ormai imposto uno standard definito per tutte le pellicole fantascientifiche d’azione, ribadito dal suo secondo episodio L’impero colpisce ancora, che aveva appena sbancato i botteghini. La televisione si stava adeguando, dando il via alla produzione di serial più orientati all’azione e al divertimento, come la serie di Battlestar Galactica. E non a caso la produzione esecutiva del nuovo progetto venne affidata a Glen A. Larson, che proprio di Galactica e di altre serie era stato l’ideatore tanto da essersi ormai guadagnato la fama di ottimo inventore di blockbuster televisivi. Fu lo stesso Larson a incaricarsi di scrivere la sceneggiatura del film, con la collaborazione di Leslie Stevens, altro noto autore televisivo (Oltre i limiti, L’uomo invisibile, Probe). Obiettivo principale: recuperare lo spirito avventuroso del personaggio, e contemporaneamente adeguarlo ai canoni del pubblico televisivo contemporaneo.Per fare ciò vennero introdotti alcuni cambiamenti: il capitano William Anthony “Buck” Rogers da intrepido pilota d’aviazione si trasforma in astronauta della NASA. Rogers, al comando dello space shuttle Ranger 3 viene lanciato in missione nel maggio del 1987; in seguito a un guasto nei sistemi di volo lo shuttle viene lanciato su un’orbita molto più vasta e la fuoriuscita di gas a bassissima temperatura spinge il comandante in ibernazione. La vicenda venne pertanto attualizzata rispetto alla trama originale del fumetto, nel quale Rogers cade in coma in seguito all’inalazione di un misterioso fluido durante un viaggio nelle profondità del sottosuolo.