Capita piuttosto spesso ormai che romanzi di successo vengano portati al cinema da un'Hollywood sempre in carenza di idee originali, e pertanto orientata a ciò che un riscontro di pubblico lo ha già avuto. Più raro che qualche major scommetta su un romanzo ancora non uscito, per quanto proveniente da un autore di successo negli USA come Wesley Chu, chiare origini orientali, che nel 2013 con il romanzo d'esordio The Lives of Tao, primo di una trilogia young adult, si è guadagnato la shortlist al John W. Campbell Best New Writer Award. Infatti il suo nuovo libro, Time Salvager, in uscita internazionale all'inizio del mese di luglio, è già stato opzionato dalla Paramount Pictures per una trasposizione cinematografica.

Ma parliamo del romanzo. Siamo in un ventiseiesimo secolo piuttosto oscuro per la Terra, devastata da catastrofi ambientali che l'hanno avvelenata, costringendo ciò che resta dell'umanità a rifugiarsi sui pianeti e sulle lune del sistema solare, in un'esistenza piuttosto fragile. Esiste però una possibilità di salvezza nella nuovissima tecnologia che permette di viaggiare nel tempo, tornando al passato del nostro pianeta per recuperare risorse utili ai superstiti; il tutto, naturalmente, senza alterare il corso della storia, col rischio di paradossi piuttosto pericolosi. James, il protagonista, è uno dei chronman, incaricati di missioni ad alto rischio nel passato in uno dei mestieri più usuranti di sempre, che avvicina rapidamente alla vecchiaia e alla morte.

James è alla sua ultima missione, quella che lo porterà al ritiro definitivo, e come è inevitabile che succeda (perché se no il romanzo non esisterebbe) qualcosa va storto. L'imprevisto è Elise Kim, giovane scienziata del ventunesimo secolo destinata a morire nell'esplosione di un impianto di perforazione oceanica. Violando tutte le regole dei chronmen, James salva Elise portandola nel futuro, mettendosi però anche al di fuori della legge. L'unica possibilità per i due si trova proprio sulla Terra tossica, in un'esistenza da fuggiaschi che però potrebbe svelare la vera speranza di sopravvivenza dell'umanità.

Con una fama consolidata di solido romanziere, Chu ha attirato subito l'attenzione con questo suo libro, già definito uno dei possibili must del 2015. E così anche Hollywood ha deciso di metterci le mani sopra, con Paramount Pictures che ha opzionato il libro per la versione cinematografica. A produrre il film saranno Mark Vahradian e lo storico producer Lorenzo Di Bonaventura, con Chu in veste di produttore esecutivo, mentre il nome indicato per la regia è quello di Michael Bay (tutta la saga dei Transformers, più una valanga di film parecchio "chiassosi"), il che lascia pensare a una produzione decisamente orientata all'azione. Lo stesso Chu si è dichiarato entusiasta per la velocità con cui si è chiusa la trattativa e per la scelta del regista. Vedremo se il romanzo, e poi il film, manterranno le promesse di un'azione nel tempo a tutto campo.