Nato come fumetto sulle pagine di Amazing Stories nel lontano 1928, Buck Rogers ha dato vita a innumerevoli incarnazioni su altrettanti disparati media. Balzato in un primo momento dai fumetti ai romanzi, Buck Rogers apparirà per la prima volta, in un contesto che nulla ha a che vedere con la carta stampata, nel 1932, data in cui verrà lanciato il primo programma radiofonico di fantascienza avente come protagonista proprio il nostro profugo nel futuro. Il capitano dell'aviazione Buck Rogers, Anthony Rogers nei primi fumetti, esposto a un potente ed esotico gas durante l'esplorazione di una caverna, rimarrà in coma per circa mezzo millennio risvegliandosi nel venticinquesimo secolo, epoca in cui vivrà fantastiche avventure accompagnato dalla splendida Wilma Deering e dal geniale inventore Dr. Huer. Il programma radiofonico continuerà ininterrotto per ben quindici anni diventando un campo di prova sia per la narrazione fantascientifica non letteraria sia per i primi effetti speciali "fatti in casa", tanto che a quasi mezzo secolo di distanza il produttore, Jack Johnstone, ricorda come riuscivano a ottenere il rumore del razzo di Rogers utilizzando la ventola di un condizionatore.

Un primo cortometraggio cinematografico, recentemente scoperto e ripubblicato, verrà realizzato nel 1933-34 cui farà seguito un film breve nel 1936 e una serie di dodici film dal 1939 in poi. Famose rimarranno per la televisione la serie degli anni '50 e la più recente, fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, che alcuni ancora ricordano. Il fascinoso Gil Gerard darà il volto a quest'ultimo Buck Rogers, su un set realizzato riciclando costumi, mezzi ed effetti speciali della serie Battlestar Galactica, andata in onda giusto l'anno prima e sviluppata sempre dal famoso Glen A. Larson.

Dopo il nuovo fumetto, uscito da pochi mesi per la Dymanite Entertainment, è giunto il momento anche per una nuova serie televisiva sponsorizzata dalla Cawley Entertainment Company, recentemente accaparratasi i diritti di un personaggio che affonda le radici ormai negli inizi del secolo scorso. Sono previsti per il 2010 quindi, se i tempi saranno rispettati, almeno i primi episodi di una serie che secondo James Cawley, presidente e proprietario della compagnia, dovrebbe svilupparne almeno venti all'anno. Un look decisamente retrò e il massimo della tecnologia digitale saranno i punti di forza dell'odierno Buck Rogers, deciso a misurarsi con quasi un secolo di tradizione.

Potete di seguito vedere un assaggio del primo cortometraggio degli anni '30 e confrontarlo con le atmosfere surreali di quello odierno.