Rogers trascorre così nello spazio oltre mezzo millennio finché, nell’anno 2491, l’orbita riporta lo shuttle nelle vicinanze della Terra, dove viene recuperato dalle forze spaziali del Direttorato per la Difesa. Trasportato sul pianeta e nella città di Inner City, Rogers viene risvegliato e scopre che pochi mesi dopo la sua partenza il mondo è stato devastato da una guerra nucleare, terminata la quale la civiltà si è ricostruita.Si delinea così subito il punto di vista del serial, che si sviluppa su due binari: all’aspetto avventuroso e d’azione si affianca la scoperta da parte del protagonista, e nostra insieme a lui, del mondo come si è evoluto nel futuro. Insieme a Rogers scopriamo il nuovo volto della Terra, divisa tra una zona civile e progredita e il resto del pianeta ancora contaminata dalle radiazioni, con enclavi selvagge e prive di leggi sul modello delle città di frontiera del vecchio west. Scopriamo inoltre che parte dell’umanità ha colonizzato altri mondi grazie alla tecnologia dei  portali spaziali artificiali, creando sistemi culturali e civili molto diversi. In generale si tratta dell’esplorazione della cultura e delle tradizioni di un mondo post-atomico che del passato non ha quasi conservato memoria, e in questo contesto sta la caratteristica vincente del personaggio: anziché essere dotato di nuovi poteri, come nel fumetto originale, Rogers è un comune uomo del ventesimo secolo le cui abilità sono però diventate merce rara nel venticinquesimo. Buck Rogers si trova pertanto nella posizione invidiabile di protagonista e osservatore, in grado di applicare le sue conoscenze nel mondo nuovo e trarre il massimo vantaggio da ciò che impara, diventando un pilota e un eroe unico nel suo genere.Rogers viene così subito arruolato tra le forze di difesa terrestri, contribuendo a respingere i vari tentativi di nemici, interni ed esterni, di impossessarsi delle risorse terrestri rimaste. Ad affiancarlo nella lotta troviamo altri personaggi cardine, prima fra tutti il colonnello Wilma Deering, ufficiale delle forze di difesa che ha il compito di introdurre Rogers (e lo spettatore) nel mondo del futuro, e con la quale si sottintende un rapporto che va oltre il professionale, come è tradizione in un certo tipo di programmazione seriale americana. Anche qui il passaggio della Deering da semplice fidanzata di Rogers (nel fumetto) a donna soldato forte e decisa rispecchia il passaggio degli anni e il consolidamento delle figure femminili anche in campo militare. A capo del Direttorato si trova poi il dottor Elias Huer, figura a metà tra il grande scienziato e un leader per il mondo civilizzato. Questi tre personaggi, pur se profondamente aggiornati, rappresentano di fatto il collegamento con l’universo creato da Nowlan: a loro si aggiungono alcuni tra i cattivi “storici” del fumetto, ovvero la principessa Ardala dell’Impero Draconiano, nemica giurata del Direttorato ma segretamente innamorata di Rogers, e il suo fidato assassino Kane (ma nel fumetto i ruoli erano invertiti).

Sparirono dal progetto alcuni personaggi (come Buddy, il fratello di Wilma), non più funzionali, mentre ne vennero inseriti due del tutto nuovi: il robottino umanoide Twiki e il Dr. Theopolis, un’intelligenza artificiale il cui cervello è rinchiuso in un automa a forma di disco appeso al collo di Twiki. È evidente il tentativo di riproporre la coppia robotica D3BO-R2D2 della saga di George Lucas, così come per parte delle ambientazioni (che ricordano le installazioni sul pianeta Tatooine) e per alcuni tra i personaggi umani e mutanti che si incontrano nel film. D’altra parte alcuni modelli di per i set e per i plastici erano stati utilizzati anche per Galactica, riducendo le spese e stabilendo un legame latente anche con l’altra e più fortunata creazione di Larson.

Per il cast la produzione decise di affidarsi ad attori giovani e poco conosciuti; così per il protagonista Rogers fu ingaggiato Gil Gerard, ragazzone dell’Arkansas con alle spalle qualche comparsata in serie di successo come La casa nella prateria e Hawaii cinque-zero, mentre il ruolo di Wilma Deering venne affidato alla semiesordiente Erin Gray. Tim O’Connor, caratterista televisivo di grande esperienza, interpretò il Dr. Huer mentre un ottimo “cattivo” da cinema come Henry Silva interpretava Kane, e Ardala venne affidata alla giovane Pamela Hensley, già nota per aver partecipato alla serie L’uomo da sei milioni di dollari e al trasposizione cinematografica di un altro eroe delle strisce, Doc Savage.

Per quanto riguarda i due droidi, sotto il travestimento del Twiki si nascondeva l’italianissimo Felix Silla, caratterista abituato a frequentare “sotto copertura” vari set fantascientifici, dalla saga di Guerre Stellari a quella di Star Trek fino agli anni novanta di Batman – Il ritorno; la voce del robottino apparteneva invece a un vero mostro sacro, vale a dire Mel Blanc, leggendario doppiatore di una valanga di personaggi Warner e non solo, da Bugs Bunny a Duffy Duck, da Speedy Gonzales a Barney dei Flinstones. Il Dr. Theopolis venne invece doppiato dall’attore Eric Server. Venne infine aggiunto un narratore, una voce fuori campo che introduceva gli episodi e fornita dall’attore William Conrad.