I miei primi quarant'anni

Ebbene, se avete avuto la forza di seguirmi fino a qui, forse avete apprezzato i miei ricordi e le mie divagazioni. Forse sono addirittura più vecchio di qualcuno di voi e le mie parole vi hanno riportato indietro, in un tempo in cui voi non c'eravate ancora, ma io ero già lì, e il mondo già mi conosceva. Eppure adesso siamo qui, insieme. Ancora... dopo tanto tempo. Attraverso le mie successive incarnazioni avete imparato a conoscermi e, lo spero tanto, ad apprezzarmi. Forse addirittura ad amarmi. Non credo di essere presuntuoso a pensarlo. Le manifestazioni di affetto sono talmente tante e diffuse... Mi hanno addirittura organizzato delle celebrazioni per festeggiare i miei quarant'anni. Hanno cercato di farmi delle sorprese, ma non ci sono mica riusciti [ammicca]. Intanto qualche settimana fa, a Las Vegas, si è svolta la Official Star Trek Convention che, con la partecipazione di tutti gli attori principali di tutte le serie, ha celebrato alla grande il mio quarantesimo compleanno. Dopodiché, sono stato festeggiato alla grande anche alla 64° Worldcon Science Fiction Convention che si è tenuta dal 23 al 27 agosto scorsi ad Anaheim in California. Ma la festa principale è stata quella di Seattle, proprio nel weekend dell'8 settembre con Star Trek: The Show That Changed The World. Date un'occhiata qui (http://www.planetxpo.com/40th/), se volete saperne di più. Ma non è certo tutto qui. Volete che i miei fan sparsi per il mondo... li conosco quelli... non mi festeggino anche solo con una bella maratona davanti a un televisore con una valanga di pop-corn e qualche uniforme fatta in casa? Insomma, avete mai visto organizzare tanto per un vecchio show televisivo come me? Già, adesso l'anno delle celebrazioni me lo voglio proprio godere, dopodiché penserò al mio nuovo tutore. Sì, perché dopo la chiusura di Enterprise... No, state pure tranquilli, non ne parlo... molti pensavano che sarebbe stata la mia fine. Ma così non è. Sembra che mi vedrete in giro ancora per un po' [ghigna]. J.J. Abrams - quello di Lost... non di Lost in space, sia ben chiaro! - mi farà un nuovo film. L'undicesimo. Nemmeno Rocky e Rambo messi insieme! Pare che Kirk e Spock torneranno per raccontare il loro incontro e la loro amicizia... Ma ci vorranno ancora un paio d'anni prima di vedermi in questa nuova forma. E chissà che questo non possa essere l'inizio di qualcos'altro. Del resto forse ve ne sarete accorti in questi quarant'anni, ma sono un tipo duro a morire, peggio di Bruce Willis! [ride] E il motivo è molto semplice. Sono duro a morire perché sono fatto della materia di cui son fatti i sogni. I vostri sogni. E i sogni non muoiono mai... Sì, sì, ho finito. Non mi resta che ringraziarvi, abbracciarvi tutti, darvi appuntamento alle mie prossime avventure, e mandarvi, con tutto il mio cuore di celluloide, il mio migliore augurio: Live long and prosper. Per me ha funzionato.

Nota:

Tutte le informazioni, aneddoti e citazioni riportate nell'articolo sono tratte da Star Trek: The Making Of The TV Series di Stephen E. Whitfield & Gene Roddenberry (Titan Edition, 1991 - prima ediz. Ballantine Books, 1968) - Ed. it. La creazione di Star Trek (Ultimo Avamposto Editore, 2005).

E' a questo testo, ricco di curiosità, aneddoti e citazioni, che vi rimandiamo se davvero volete sapere tutto, ma proprio tutto, sulla genesi della serie originale di Star Trek.

I titoli delle versioni italiane degli episodi citati sono tratti dal sito dello Star Trek Italian Club, http://www.stic.it.