Ontalgie, la fine del mondo secondo Lino Aldani
Esce nella collana Classici della fantascienza italiana un ispiratissimo racconto di Lino Aldani dal sapore ballardiano
S*, 24/02/2015
Lino Aldani: Ricordando un vicino di casa
Ritratto critico di uno dei più importanti scrittori italiani di fantascienza.
Salvatore Proietti, 13/02/2013
Le meraviglie della fantascienza secondo Sergio Solmi
Un ritratto del poeta, scrittore e critico letterario, co-autore con Carlo Fruttero dell'antologia Le meraviglie...
Vittorio Catani, 8/01/2012
2 commenti
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A proposito di politica, di fantascienza e di Forza Italia,
Vi segnalo il mio sito, dove ho pubblicato una sorta di "romanzo
breve" che prende un po' in giro Berlusconi e la politica in generale.
La lettura è ovviamente gratuita...
Visitatelo! E fatemi sapere...
L'URL è il seguente:
http://digilander.libero.it/egginardo71
Per dare un'idea di cosa si tratti, allego sotto un breve riassunto.
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L'opera e' impostata su un taglio pseudo-fantascientifico che ricalca
un po' le orme dello sceneggiato televisivo Star Trek; tuttavia l'uso
della fantascienza e' puramente strumentale poiché in realtà mira a
fare una critica satirica, un po' trasgressiva e comunque surreale
alla politica in generale e al premier attualmente in carica in
particolare.
Lo schema adottato è quanto mai semplice e intuitivo: inverte i nomi
dei protagonisti ("OIVLIS DA EROCRA" equivale a "SILVIO DA ARCORE"
letto al contrario) e, sulla falsariga delle missioni di Star Trek,
intervalla le lettere che il nostro protagonista scrive alla moglie
con le famose annotazioni del capitano Kirk (nel romanzo:"Krik") sul
"diario di bordo".
Come succede spesso nelle puntate della saga tv del vero Star Trek,
anche ai nostri eroi capita un guasto meccanico all'astronave, che li
costringe a una sosta forzata sul pianeta Terra. Giacché la Flotta
Stellare ha tra i principali compiti quello di combattere l'ideologia
comunista (atsinumoc, nel romanzo) in tutto l'universo, in attesa dei
soccorsi il capitano assegna ai "suoi due ragazzi" una missione di
riempimento finalizzata appunto ad annientare i comunisti terrestri.
Il nostro buon Oivlis sceglie allora l'Italia come campo di azione e
s'immedesima in un cantante e barzellettiere "da crociera" - che tra
l'altro è un suo omonimo, sia pure al contrario - e lo porterà fino ai
vertici della politica. Contrasterà con impegno i comunisti dello
Stivale, però a un certo punto si scoprirà che dietro il suo
accanimento nel combatterli e lo strano, deleterio comportamento
tenuto nel guidare il Paese c'è un piano segreto stabilito in combutta
con Xarm il barbuto (riferito a Karl Marx), che mira a portare fino
agli estremi le contraddizioni intrinseche delle società
capitalistiche per farle crollare sulle loro stesse fondamenta, ovvero
per dimostrarne al popolo l'inconsistenza e provocare in loro un moto
di ribellione che coinvolga anche, e soprattutto, le società fittizie
rappresentate dai mass media.
Un Berlusconi che lavora sotto sotto per il comunismo universale,
insomma...
Grandissima iniziativa. Non ho parole. Spero un giorno di essere un 'nodo' (irrisolto) di quell'importantissimo 'filo rosso'.
I miei complimenti.
Alberghini: grazie anche a lei per la segnalazione del suo lavoro.
R.L.
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