Si stringono la mano.

Il segnalatore di tempo inizia a ticchettare, inesorabile.

Gli olo-oggetti sono stati inattivati: la stanza spoglia riflette il biancore delle pareti, i pezzi d'alabastro catturano colori notturni filtrati dalla vetrata.

"La DIFESA RUSSA , teoricamente, è ritenuta del tutto giocabile, ma il Bianco può rompere la simmetria a suo piacimento e le decisioni strategiche spettano solo a lui".

Il Bianco è Kurtz.

Leo sente la confusione mentale diffondersi nel cervello; all'improvviso una nebbia vischiosa gli impedisce di pensare.

Le emozioni della memoria si rincorrono e accavallano: la paura del futuro immediato, la voglia di abbandonarsi all'oblio totale e ristoratore... interferenze umane in una logica umana, quello che manca al suo doppio artificiale.

Le conoscenze di Kurtz si accrescono esponenzialmente, in modo costruttivo; la sua razionalità è fluida, senza intoppi emotivi.

Connie ha creato un essere dalla logica perfetta: una perfetta, asettica rielaborazione delle capacità logiche di Leo.

Il lunghissimo duello si è concluso.

Kurtz lo ha vinto e ha vinto la scommessa.

Sulle labbra sottili della E.1, l'ombra del sorriso si incupisce.

Si stringono le mani, per l'ultima volta.

Poi il suo doppio artificiale gli volta le spalle e si immobilizza di fronte al mare.

Da alcuni giorni Poldo è chiuso nel Laboratorio Creativo.

Leo bussa alla porta,ma non riceve risposta.

Lo trova seduto immobile sul pavimento, lo sguardo terrorizzato, fisso nel vuoto.

Pennelli, colori, quadri, pentole, alimenti, strumenti musicali giacciono in disordine, ammonticchiati sul pavimento.

E' solo questione di tempo. Ore? Minuti? Secondi? Lo sente scorrere nelle gocce del sangue con il ticchettio inesorabile di un orologio da torneo.

Quanto tempo gli resta?

Si avvicinano.

Sono in tre: Kurtz, Poldo e il terzo? Chi è? Non l'ha mai visto.

Un altro suo doppio, l'ultima creazione di Connie.

Ha un coltelllo tra le mani, la lama brilla nella penombra: rigida, lucida, senza indecisioni, come il suo Senso Morale.

Ora può guardare in faccia la sua E.3 :l'Espansione Morale.

Kurtz lo afferra saldamente per le spalle; in un angolo Poldo singhiozza con il viso coperto dalle mani.

- Hai perso, Leopold Kasinskij! ONORA LA TUA SCOMMESSA! DEVI DARCI LA VITA! -

Non ha più niente da perdere. Si è già separato dalla sua esistenza molto tempo prima, quando ha sacrificato Rebecca e le bambine ai suoi indiscutibili Principi Morali, ciò che aveva di più caro per la Pace dell'Umanità. Un sacrificio spaventoso e vano: la guerra si è conclusa con l'annientamento delle Repubbliche Musulmane.

Ucciso due volte: prima dalla sua gente, ora, come una cavia indifesa, dai suoi ex-nemici; o forse un'unica, lunga volta, da se stesso.

Un gesto secco e rapido: la lama gli taglia la gola. Non avverte dolore.

Poi, mentre il sangue caldo lo inonda, una ninna-nanna infantile lo trasporta, cullandolo verso l'ultimo sonno.

IV PROTOCOLLO DI SPERIMENTAZIONE - Progetto Espansioni di Attività Cognitive Umane ottenute attraverso Rielaborazione neuronale di Computer organico.

Alle ore 2 a.m., il soggetto dell'esperimento, Leopold Kasinskij, è stato rinvenuto cadavere.

La carotide è stata recisa con una lama tagliente, provocando la morte, quasi istantanea, per dissanguamento.

Non è possibile stabilire contatti di ordine e chiarimento con Connie1; inoltre la stanza di contenimento del microprocessore risulta ermeticamente chiusa dall'interno.

Molto probabilmente le due Espansioni si trovano lì.

Si sospetta che Connie1 abbia creato una terza espansione, l'Espansione Morale, sviluppando all'estremo l'altissimo rigore etico del soggetto.

E.3 potrebbe essere la responsabile del delitto.

Tutto questo dimostra l'assoluta e pericolosa indipendenza di Connie1 nel procedere alla creazione e allo sviluppo delle Espansioni.

Chiedo l'immediata INTERRUZIONE dell'esperimento.

Ripeto: INTERROMPERE immediatamente l'esperimento.

Ripeto: INT...