Beh, ovviamente sono entrati nel business la Finnish Film Foundation (ovviamente una organizzazione consimile italiana non darebbe MAI un finanziamento per una commedia fantascientifica, molto meglio finanziare film artistici di nicchia e “depressogeni” no?) oltre ad altre case produttive, ma ben 1 milione di euro sono stati sborsati dai fan di Iron Sky, attraverso il tam tam in Internet. Infatti quello che rende speciale Iron Sky è proprio la collaborazione tra cast & crew e la comunità del web. Settimanalmente, durante tutta la lavorazione, la produzione è stata in contatto con oltre 200.000 fan raggranellati tra YouTube, Facebook e il sito ufficiale del film. La collaborazione è stata canalizzata in tre branche:- Idee: attraverso il sito Wreckamovie.com i fan potevano interagire con i filmakers nelle questioni che venivano sollevate, dal suggerire il nome per uno dei personaggi fino a costruire il modellino di una astronave. - Crowd Funding, per trovare risorse sono stati attivati sia il merchandising attraverso uno store sia un vero e proprio sito dove versare (per chi ne avesse disponibilità) una quota di almeno 1000 euro per partecipare alla produzione (e vi inviterei a farvi un giro su http://www.ironsky.net/site/support/finance/ per vedere come è stata la raccolta fondi).

- Pubblicità: la produzione di Iron Sky è una dimostrazione che i social network non vanno demonizzati ma (come ogni strumento) si rivelano utili quando usati con intelligenza. Attraverso Facebook, Twitter e YouTube il contatto tra fan e filmakers ha prodotto la classica informazione virale e capillare fino a generare la campagna Demand to See Iron Sky (www.ironsky.net/demand/) attraverso la quale i fan potevano fare richiesta via email di vedere il film nella loro città (una specie di garanzia per i pavidi distributori internazionali) inoltre i fan potevano scaricare il Design Kit comprendente disegni, font, immagini ed altro materiale con il quale creare il proprio merchandising di Iron Sky, ovviamente i migliori progetti sono poi stati introdotto nella campagna di merchandising ufficiale, distribuita a livello mondiale dalla EMI.

Tutto questo è stato supportato da una serie di documentari mensili messi on line su YouTube che permettevano ai fan di seguire il dietro le quinte delle riprese e del lavoro dei singoli reparti di lavoro: costumistica, effetti speciali, scenografia. Il regista, dal canto suo, manteneva i contatti con un videodiario quasi quotidiano. Perfino la possibilità di vedere la sneekpeek prewiew di cinque minuti al costo di un euro ha sortito un grosso movimento ed un ulteriore finanziamento al film. E pensate che essendo un film “proveniente dai fan” Iron Sky abbia rinunciato ai progetti collaterali così cari alle Grandi Produzioni? No, di certo.

Sappiate che ci sono in produzione fumetti, romanzi e videogame. Prima del film sono stati editati tre comics come prequel per poi arrivare alla graphic novel del film affidati tra l'altro a Gerry Kissell (autore della graphic novel di A Team, sempre che vi possa interessare), ovviamente non mancheranno, come dicevamo, le App e i giochi ambientati nell'universo di Iron Sky.