di Emiliano Gokuraku Farinella

speciale

Circolano su cassetta, proiettati in mostre e rassegne alternative, o addirittura in formato Quicktime su cd-rom. Eppure fanno molto parlare: sono i "corti" di Mariano Equizzi, piccoli film fantascientifici, cyberpunk-onirici. Girati in autonomia e praticamente senza budget: niente a che fare col il (finto) "cinema-bricolage" di Blair Witch Project, ma piuttosto un florilegio di effetti speciali, di CGI, di effetti visivi e sonori. Dopo Syrena ora arriva AgentZ. E nel cast c'è anche Valerio Evangelisti.

Nel 1998 si è incontrato nel giro dei festival cinematografici uno strano film, una comparsa inattesa nel mondo cinematografico italiano: un film fantascientifico interamente prodotto in Italia.

Spettatori sorpresi si sono trovati di fronte Syrena la prima produzione indipendente italiana che riesce a portare la fantascienza sul grande schermo dopo decenni di silenzio.

Storditi dall'overloading di informazioni audiovisive, gli spettatori hanno assistito alla messa in scena del primo atto della rinascita del cinema di fantascienza in Italia.

L'autore di questo piccolo miracolo è Mariano Equizzi, un uomo poco artista e molto film-maker. Un personaggio con molto mestiere e una grande capacità produttiva. Equizzi lo si trova sempre con le sue chiavi del mestiere in mano, poco votato ad atteggiarsi a intellettuale e poco propenso al narcisismo onanistico cui vorrebbero relegare il cinema di genere italiano.

Equizzi si pone dinanzi al suo progetto cinematografico con l'atteggiamento del producer. L'obiettivo è realizzare un prodotto professionale, un prodotto che costa un'enormità in termini di tempo-uomo, e per questo ha costruito attorno a sé una fitta rete di collaboratori che trova proprio in Palermo il suo centro nevralgico attraverso il lavoro di Luca Liggio e Paolo Bigazzi.

Se c'è un male nell'attuale sistema di comunicazione cinematografica in Italia è quello di volere spacciare per arte qualsiasi prodotto dell'immaginazione.

"Non credo che gli artisti, quelli veri, abbiano a che fare col cinema, specialmente con quello di genere, in particolar modo quello di fantascienza", mi dice Equizzi quando lo stuzzico su questi temi. L'impegno tecnico e tecnologico richiesto, la vasta rete di collaboratori da gestire, la dettagliata conoscenza di procedure e trucchi rendono questo tipo di lavoro poco vicino all'arte comunemente intesa.

Non ci stupiamo dunque a sentirlo dichiarare: "non sono un regista, ma un realizzatore. Il mio scopo è trasformare in res un'idea, una storia, un'ambientazione una situazione che abbia un qualche interesse e che non faccia annoiare".

Lo scopo di Equizzi non è quello di essere autore ma makers, di farsi avanti non come personaggio, ma attraverso prodotti audiovisivi.

L'obiettivo è proiettare sul grande schermo una fantascienza senza ridicoli regionalismi, indipendente dalla tradizione fantascientifica italiana, che punti a essere universale. Perché, come dice lui stesso: "Quando sento discussioni e dichiarazioni su ciò che appartiene o non appartiene alla cultura di un paese sento puzza di bruciato..."

E' un realizzatore che lavora con l'occhio rivolto al suo prodotto e al pubblico, fornendo intrattenimento evitando di dare al pubblico solo quello che vuole, ma sforzandosi di dare emozioni inaspettate e insperate, percuotendo la sua sfera immaginativa, formando nuovi gusti e proiettando nell'immaginario collettivo un nuovo mondo fantascientifico. "Sono per un cinema popolare, che rispetti gli sforzi di chi va al cinema per vedere qualcosa" dice Equizzi, e la fantascienza più di altri generi può e deve far vedere, narrando il mondo d'ambientazione della storia e le emozioni che si vogliono passare oltre lo schermo anche per immagini.

Syrena è un film molto professionale. I suoi punti di forza stanno nel tocco magico nella ripresa e nel montaggio, in una colonna sonora eccelsa e in effetti speciali di tutto rispetto.

Un grande impegno produttivo che ha coinvolto molte persone ed è pervenuto a un film intrinsecamente cyberpunk. Un film cyber nei contenuti. In alcuni passaggi riesce a dare una visualizzazione molto forte di alcuni fra i più importanti simboli del genere.

La comunicazione elettronica è entrata a far parte della nostra vita, di travasi di dati e problemi inerenti alla comunicazione elettronica la letteratura fantascientifica ci parla da decenni, in cinematografia le cose stanno però diversamente. Il cinema è risultato meno pronto della letteratura a fornire nuovi schemi per comunicare molte delle attività inerenti al mondo elettronico. Equizzi fa un po' di esperimenti in questa direzione, rendendo in modo soddisfacente molte delle transazioni elettroniche di cui abbiamo letto e immaginato sovente nel teatrino della nostra mente, ma non molto frequentemente abbiamo visto ben visualizzato al cinema.

La storia di questo film è forse il suo punto debole. Il film è ambientato in un futuro in cui vige una teocrazia oppressiva. Appare Syrena, un essere ultradimensionale, che sembrerebbe a prima vista una minaccia per l'umanità, ma che in realtà si rivela come una delle poche possibili forme di cambiamento dirompente per restituire all'umanità la libertà perduta.

Valerio Evangelisti in Agentz Il nuovo lavoro di Equizzi è AgentZ, un cortometraggio di fantascienza che vede tra gli attori anche l'eccezionale presenza di Valerio Evangelisti, il più importante scrittore italiano di fantascienza che recita il ruolo di se stesso.

Dopo Syrena - un progetto enorme da gestirsi con i pochi mezzi e uomini a disposizione - Equizzi ha deciso di innovare profondamente l'estetica delle sue produzioni. L'approdo al look costruito per AgentZ arriva esplorando territori molto diversi tra loro: computer graphic, SF anni '70, cinema surreale, techno industrial, avantpop e Anime.

AgentZ è un film visivamente molto ricco, prodotto digitalmente e ricco di effetti speciali.

Il nuovo film rispetto a Syrena ha una vena crudele-sadica molto più spiccata, personaggi isterici devastati interiormente ed esteriormente propensi a costruire scene di umorismo nero.

Chernov, il protagonista del corto, è un personaggio assolutamente bizzarro, una nullità umana tra le mani del quale viene posta una diabolica partitura che lo porterà al pari dei più spietati carnefici che la storia umana conosca.

Senza essere mai didascalico, attraverso una colonna sonora estremamente azzeccata, Equizzi riesce a comunicare perfettamente agli spettatori quale carnevalata sia la dittatura, quale nullità di uomo possa diventare un terribile carnefice se manovrato accortamente.

Quando l'irrazionalità passa vicino a importanti forme di potere, ogni disastro appare possibile.

La Storia di AgentZ

Victor Chernov Victor Chernov ed Andrew Molotov - Agenti della Necro Polizia, una sorta di braccio armato dell'Arcivescovo del Controllo - eseguono gli incarichi, pure e semplici esecuzioni di sfortunati cittadini di Annexia che hanno comportamenti devianti. Gli Agenti della Necro Polizia sono macellai ma loro considerano il loro lavoro una missione. Molotov é una bestia trita umani perennemente incappucciata, non parla e sente solo Chernov che crede in qualche modo di interpretare il pensiero del gigante. Chernov è un sadico isterico assetato di sangue. Un personaggio brillante e bizzarro, protato verso l'umorismo nero.

La giornata comincia con un incarico semplice semplice, maciullare un dipendente pubblico "colpevole" di fumare spinelli dentro la latrina del garage del palazzo della pubblica amministrazione.

L'arcivescovo del controllo li avvisa che i problemi sorgeranno gravi nel loro secondo incarico, una spedizione punitiva contro il Professor Paul Mkenna, un esperto internazionale di droghe psichedeliche che non vuole collaborare con le industrie farmaceutiche di Stato. E' giunta una fotografia digitale dal futuro, opera della divisione Viaggi Temporali della NecroPolizia. Per una misteriosa ragione sarà costruita al centro del ghetto di Annexia una gigantesca torre, la fotografia mostra una figura sulla torre... dopo una attenta analisi si è scoperta l'identità dell'uomo sulla torre: L'Agente Victor Chernov sesto dip. NecroPolizia.

L'evento del passato che darà origine a questa variazione futura è proprio il secondo incarico presso l'abitazione del Professor Paul Mkenna.

Ma eseguito il primo incarico i due vengono assaltati da un commando Ninja che uccide Molotov e prende Chernov deportandolo innanzi al Professore il quale proporrà all'agente di assumere una droga che è in grado di trasportare non solo la mente, ma anche il corpo in altri mondi creati dall'immaginario!

Chernov capisce tutto! Un'eccezionale occasione per ottenere la cosa che più al mondo lo eccita: il potere, il controllo, accetta senza pensarci. Svanisce in una nuvola di fumo per ricomporsi in uno strano luogo... lì farà un incontro molto particolare, un Valerio Evangelisti in dei panni che si adattano in modo particolare allo scrittore pronto a cambiare la vita di Chernov e di qualche milione di persone.

Dichiarazioni su Syrena e AgentZ

Andrew Molotov Coproduttore delle opere di Equizzi (la cui postproduzione è invece interamente curata direttamente da Equizzi) è Luca Liggio il quale ci rilascia una testimonianza che è la traccia storica della tecnologia messa in campo:

"La mia collaborazione con Mariano Equizzi nasce qualche anno fa.

Conosciuto quasi per caso è diventato uno dei miei migliori amici e mi ha trascinato in questo pazzo ma eccitante mondo fatto di immagini, suoni, musica ed emozioni.

Nel corso di questi anni, abbiamo prodotto alcuni cortometraggi quali To Ambra, Linda, Leyla ecc., sino ad arrivare a Syrena e ad Agentz.

Dal punto di vista tecnico, che è la parte di cui più mi occupo, abbiamo usato una telecamera Hi8 per il girato e diverse schede editing tra cui la Movie Machine e l' Av Master.

Agentz stato invece girato tutto in digitale con una Panasonic DX1 e montato con una Truevision Targa2000 installata su di un Intergraph gl2 doppio processore con dischi Av ultra2wide. Per la parte effettistica sono stati usati un altro Pc e un Apple macintosh.

Forti di questo hardware e delle precedenti esperienze Agentz è sicuramente l'opera migliore di Mariano a cui ho avuto l'onore di partecipare come produttore." (Luca Liggio)

Dichiarazione di Giuseppe Sansone, attore che recita il ruolo di Philip Servan protagonista di Syrena e Victor Chernov protagonista di AgentZ.

"Philip Servan in Syrena è travolto dagli eventi e cerca sempre di venirne fuori nella maniera migliore, fino alla più soddisfacente delle conclusioni. Victor Chernov, protagonista di AgentZ, invece traccia le linee del suo futuro, é cosciente e desideroso di ciò a cui sta andando incontro. Anche lui è travolto dagli eventi, ma riesce a coronare alla fine il suo sogno.

Ho trovato in entrambi i ruoli grande stimolo. Chernov a differenza di Servan è dirompente nella sua lucida follia da carnefice, investito di una carica che legittima le sue azioni.

Ecco... Chernov ha lasciato più spazio alla mia inventiva, mi ha dato la possibilità di accostare ad un disprezzo per il mondo reale, un'ironia agghiacciante." (Giuseppe Sansone)

Il sito ufficiale di Syrena:

www.neomedia.it/syrena

Il sito ufficiale di AgentZ:

www.fantascienza.com/agentz

La pagina dedicata a Syrena da ThanitART:

www.thanitart.com/syrena

Il sito di Syrena della Minus Habens:

www.matson.it/minus-habens/syrena/syrenacover.htm

Intervista a Mariano Equizzi di Vittorio Curtoni:

www.delos.fantascienza.com/delos47/syrena.html

KataWeb Cinema:

www.kwcinema.it

L'opinione di Paolo Carta e Fabio Coronas gestori di ThanitART:

"L'importanza del cinema di Mariano Equizzi ricopre diversi campi della cultura contemporanea, e risulta questo il fattore principale delle sue opere.

L'importanza stilistica dei prodotti di Equizzi - Syrena e AgentZ - è data innanzitutto dalla loro proposizione come cinema mezzo di fusione tra diverse forme d'arte vista la coesione di letteratura fantascientifica cyberpunk e girato da camera a braccio, ambientazioni da fumetto ultimo contemporaneo e musica elettronica. Una trasmutazione artistica (ormai non più limitata al campo cinematografico) importantissima per la futura visione di opere filmiche, interattive o statiche che siano. Il livello cinematografico mondiale viene definitivamente accantonato dall'idea di Equizzi di Cinema che stravolge i canoni tradizionali di visione/aggregazione/dialogo, decostruendo lo scenario classico della visione e facendolo esplodere nella solitudine di un appartamento, un monitor di computer con il suono a tutto volume. Prima del video on demand, del web TV, Equizzi crea prodotti precursori di forme mediatiche di confronto, d'interazione con la macchina basilari per la fruizione futura di forme d'intrattenimento. La differenza la fa la forma d'arte con cui le opere vengono prodotte, pochi mezzi, sempre troppi pochi soldi, ma valore concettuale artistico alto.

In definitiva Mariano Equizzi vuole rendere partecipi tutti del cambiamento che la società dell'informazione sta subendo, un futuro probabile ma non [im]possibile... e forme indipendenti di non-controllo, un virus in circolo e... Finalmente mi hai trovato. libera Syrena!"

Fonti e ringraziamenti: Kataweb Cinema, Neomedia, Cyberzone, ThanitART, IT, Intercom, Fantascienza.com e Duel.

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