Le scenografie

Barbara Ling è la scenografa che in questo film, così come nel precedente, ha dovuto creare tutto, da una intera città alle nuove tute degli eroi fino ai dettagli delle loro armi.

La Gotham City di questo film è una combinazione di miniature, scene girate in esterni in luoghi che esistono veramente, scene create al computer cioè CGI, e matte painting digitali.

La stratificazione dei vari elementi ha permesso di creare una città enorme, in grado di fornire non solo uno sfondo 2D ma anche ambienti reali dove i personaggi hanno potuto interagire con l'architettura della città.

Lo stile predominante di questa Gotham si ispira all'architettura del cosiddetto "blocco orientale", quindi grandi statue, grattacieli altissimi, ambienti disumanizzanti. Ma il problema maggiore è stato progettare le scene in funzione del ghiaccio con cui sarebbero state coperte a metà film. Prima di tutto è stato necessario creare il ghiaccio giusto, perché la città non doveva apparire come immersa nella neve di Natale, doveva dare un effetto di brividi di paura al pubblico. Il ghiaccio doveva avere un'aria surreale, molto appuntito. La scenografa ha risolto il problema creando un effetto di ghiaccio traslucido e illuminato dall'interno, realizzandolo con resine trasparenti e un illuminazione sul grigio-blu.

Per quanto riguarda Mr. Freeze, il personaggio appare sempre avvolto nella nebbia e l'effetto è stato prodotto con un misto di azoto e diossido di carbonio perché è pesante e fluttua, mentre il ghiaccio secco scompare velocemente. La sua base operativa è una fabbrica di gelati ed è stata costruita con superfici riflettenti e abbaglianti.

Il rifugio di Poison Ivy invece è una serra ricolma di piante che richiamano l'idea di una foresta pluviale sudamericana. Ci sono alberi piante fiori e liane, con una leggera nebbiolina che suggerisce la presenza di una forte umidità.

La Batcaverna è stata completamente riprogettata e ricostruita perché in Batman Forever era stata completamente distrutta. Gli ambienti sono totalmente rinnovati a causa della presenza di Robin che ora ha delle stanze personali dove tenere i suoi costumi, le armi e la motocicletta, la Redbird, tutti personalizzati dal logo del pettirosso. Le dimensioni sono comunque gigantesche se comparate a quelle della Batcaverna precedente.

La Batmobile, benché fosse già imponente nel film precedente, è stata percepita come un po' troppo piccola e quindi in questo film è stata trasformata in una decappottabile più lunga, più bassa, con la coda che sembra un mantello che svolazza al vento, da cui escono delle fiammate. Sulle ruote c'è il logo di Batman e i colori predominanti sono cromo e nero.

Le armi e i gadget sono determinati dai nemici che i due eroi devono affrontare, quindi armi che contrastano l'espandersi del ghiaccio e che servono per potare le piante. I due hanno armi personalizzate con il proprio logo: boomerang, piccoli raggi laser, cinture, bombe e altri attrezzi volanti.

Il look generale del film è comunque caratterizzato dalla presenza di colore. I primi due film erano praticamente in bianco e nero, mentre in particolare quest'ultimo, anche se girato quasi sempre di notte, è comunque inondato di colore, i riflessi blu del ghiaccio, il verde delle piante e i colori sgargianti dei fiori, il nero-rosso di Robin, il nero-metallo di Batman e il nero-biondo di Batgirl.

Le armi

In questo film ci sono sia armi già viste nei film precedenti, che però hanno acquisito un nuovo look, sia armi nuove ideate appositamente per combattere il ghiaccio di Mr Freeze e le piante mortali di Poison Ivy.

Il Batarang viene ora lanciato dall'avambraccio con un leggero movimento del polso di Batman. Nel film precedente Robin usava le attrezzature di Batman, ora invece ha le sue personalizzate con l'immagine del pettirosso.