Batman Forever

Le origini

Poco prima dell'inizio delle riprese di The Client nel Tennessee, Schumacher aveva ricevuto una chiamata dalla Warner Bros., che voleva incontrarlo per offrirgli la regia del terzo film di Batman, che in quel periodo era la produzione di maggior importanza per lo studio. Schumacher era stato selezionato per dirigerla, ma, conscio della difficile eredità lasciata da Burton, rispose che avrebbe accettato solo se Burton, passato dalla regia alla produzione, era favorevole. Naturalmente Burton era molto contento che Schumacher dirigesse il terzo film e, da buon professionista, benché fosse il produttore e quindi con diritto di controllo creativo sul prodotto, si è astenuto dal dare qualsiasi tipo di suggerimento.

Schumacher, dopo essersi documentato sui personaggi e le storie leggendo tutti i fumetti che è riuscito a trovare, ha affidato la prima stesura della sceneggiatura a Lee Batchler e Janet Scott Batchler. I Batchler erano sotto contratto con un altro studio, per cui Schumacher ha dovuto chiamare Akiva Goldsman per le revisioni e la versione finale della sceneggiatura.

L'idea su cui si basa la storia è che nel mondo di Batman tutti hanno una doppia identità, a cominciare da Batman stesso, per cui la scelta di Two-Face e Riddler come cattivi per questo film è stata quasi naturale, anche perché sono tra i cattivi preferiti del regista, soprattutto Riddler.

L'intenzione del regista è stata fin da subito di alleggerire l'atmosfera e realizzare un fumetto vivente, mantenendo il look dark che è caratteristico di Batman, ma senza raggiungere gli abissi tragici di Burton. D'altronde il regista non poteva imitare ciò che era venuto prima di lui e doveva dare una propria interpretazione del personaggio e della storia.

Batman Forever

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