dal nostro inviato speciale

Marco Spagnoli


Aprite l'ombrello, che quest'anno pioverà molto. In attesa dell'Armageddon con Bruce Willis, Steven Spielberg ci bombarda con ben due comete in Deep Impact

Deep Impact - Deep Impact, 1998 - Regia: Mimi Leder - Cast: Téa Leoni, Morgan Freeman, Robert Duvall, Elijah Wood, Maximlian Schel,l Vanessa Regrave, James Crowell, Denise Crosby - Sceneggiatura: Michael Tolkin & Bruce Joel Rubin - Distribuzione UIP - Sito ufficiale www.deep-impact.com - Durata 120'

Gli amanti della fantascienza e dei disaster movies rimarranno delusi da questo Deep Impact realizzato dall'ottima regista di The Peacemaker, Mimi Leder.

Non tanto perché la storia non sia credibile e non abbia grande cura dei particolari che descrivono la missione spaziale congiunta tra USA e Russia per distruggere una cometa che sta per abbattersi sulla Terra, col rischio di fare estinguere gli esseri umani come si suppone capitò con i dinosauri. Quanto, piuttosto perché è un'eccessiva dose di retorica e di situazioni melliflue a fare da contrasto con degli effetti speciali, creati dalla Industrial Light & Magic, favolosi e assai credibili.

Purtroppo anche la recitazione degli attori è stata probabilmente segnata dal fatto che il film è composto da tre filoni diversi, con interpreti che non si sono mai incontrati, dando scarsa omogeneità a una pellicola che, invece, proprio su questa avrebbe dovuto fondarsi.


Così la non eccessivamente simpatica Téa Leoni sembra assomigliare un po' troppo a Sharon Stone con una recitazione acre e un po' caricata in certi punti, mentre Morgan Freeman ha un ruolo solo di passaggio e Robert Duvall è assolutamente identico al ritratto di tutti i veterani che il cinema statunitense ci ha presentato nel corso degli anni. Insomma, per un film prodotto da Spielberg e diretto da una regista interessante come la Leder, era lecito aspettarsi molto di più.

Da notare la presenza di due attori noti ai fan di Star Trek: Denise Crosby (Tasha Yar in The Next Generation) e James Cromwell (Zephrem Cochrane in Primo contatto).

Inoltre la competizione dal passato e dal presente è molto forte e quindi questo potrebbe ancora limitare il giudizio finale del pubblico nei confronti della pellicola. Da Meteor a oggi è passato molto tempo, ma rispetto al film degli anni Settanta, quella che è venuta meno è un'ironia di fondo che in questa pellicola è presente solo in forma di una dolciastra e programmata attenzione a dialoghi riempitivi scritti appositamente per alleggerire la tensione. Ma per Deep Impact la vera concorrenza sembra arrivare dal futuro dove il regista di The Rock Michael Bay ha presentato un film sostanzialmente con la stessa storia intitolato Armageddon in cui Bruce Willis è il capitano di una missione dello Shuttle che deve fermare una collisione di un asteroide con il nostro pianeta. Nel film ci sono anche Billy Bob Thornton, Steve Buscemi, Ben Affleck e la fascinosa Liv Tyler.


Insomma, un'occasione davvero sprecata che si perde invece in sentimenti facili con raffigurazioni tipiche cui siamo stati troppo abituati nel tempo da cinema: giornalisti cattivi, ma non troppo; genitori rompiscatole, ma in fondo tanto buoni; figli tanto intelligenti e vecchi veterani che sono sempre degli eroi con le mogli morte qualche tempo prima.

Sono proprio la retorica e i luoghi comuni (ma erano davvero inevitabili? Eppure, la stessa Leder li aveva scansati tutti con The peacemaker ) ad appesantire fortemente questa pellicola che non lascia accogliere nemmeno il finale dirompente con un senso liberazione, visto che anche l'ultima inquadratura (un po' troppo somigliante a quella di Mars attacks!) è incentrata su un discorso che qualunque politico avrebbe fatto in quella stessa maniera e che abbiamo visto fare più volte in decine di pellicole di fantascienza e non solo.

Foto © Paramount e DreamWorks Pictures.