Vomitator3 - Gli esofagi ribelli

Di Arnold Schwarzenegger (?)

Il film mette in chiaro sin dai titoli di testa quanto contino dettagli quali coerenza, buon senso e intelligenza degli spettatori. Difatti la voce narrante di John Connor ci spiega, in un rapido riassunto delle puntate precedenti, che lui e sua madre hanno sconfitto Skynet, distrutto la Cyberdyne e modificato il futuro scongiurando l'apocalisse nucleare e il dominio delle macchine. Ragion per cui, con logica cristallina, piuttosto che andarsene in vacanza alle Bermuda, aprire una pizzeria o fondare una rock band, il suddetto John Connor se la tira da latitante paranoico che nemmeno Bin Laden, vivendo nell'ombra e fuggendo da città a città non si sa bene da che cosa, forse dai pomodori del pubblico.

Ormai adulto, il nostro John è fisicamente una via di mezzo tra Totò Schillaci positivo all'antidoping e Nek dopo la doccia nella gommina. Nel profondo dell'animo, invece, è un uomo visibilmente provato dai tormenti dell'infelice infanzia e dal suo essere orfano di genitori morti ammazzati. Sottolineo "visibilmente" perché il regista decide di stigmatizzarne il travaglio con una mirabile metafora filmica, presentandoci un cameo del più famoso orfano strappacore cinematografico, ovvero Bambi: nella suddetta strepitosa scena vediamo John Connor correre a fari spenti nella notte come un pazzo per vedere (alla Battisti) se è così difficile morire, imbattersi in Bambi che attraversa sulle strisce e spalmarsi con la moto sull'asfalto pur di non investirlo. Un eroe!

Nel frattempo, il Terminator delle otto e quaranta arriva puntualmente sul suo binario temporale. La scena (sfera di lampi elettrici, terreno vetrificato, posa di Swarzy alla "Pensatore di Rodin") è un cut&paste dei film precedenti talmente sfacciato che avrebbero potuto metterci un link e andare avanti. Swarzy, come al solito a culo nudo per non sprecare il lavoro di body building ai muscoli anali, entra nel solito locale alla ricerca del solito vestito di pelle nera e dei soliti occhiali alla Ray Charles. Variazione sul tema, questa volta il locale è un night di strip-tease maschile. Gridolini estasiati di donne alla vista dei pettorali turgidi e cazzuti del nostro, signore eccitate che svengono, altre che già compilano la scheda elettorale. Swarzy sale sul palco, strapazza un po' il membro dei Centocelle Nightmare che si esibisce, e si fa consegnare vestito e occhiali.

Variazione sul tema, lo spogliarellista in questione è frocio.

Spiegazione della variazione: la California è lo Stato USA con la più alta percentuale di gay, e purtroppo anche loro votano, perciò bisogna concedergli qualche spazio.

Puntualmente arriva anche il secondo Terminator, quello cattivo. Variazione sul tema (e qui lo sceneggiatore ha davvero meritato i suoi 2,03 euro di compenso): il Terminator cattivo è una Terminatrice!

Spiegazione della variazione: il principale avversario elettorale di Swarzy per il seggio di governatore era una donna, perciò occorreva mostrare come il nostro sa trattare queste oltraggiose femmine che addirittura osano sfidarlo.

La variazione, comunque, non dispiace, perché dopo quattrocento pellicole in cui il culo nudo di Arnold ci viene regolarmente propinato in tutte le salse (mitica la scena della sauna in Danko), finalmente anche in un film di Schwarzenegger possiamo vedere un posteriore femminile senza veli.

La Terminatrice (T-X secondo la roadmap dei prodotti di Skynet) ha le stesse capacità di mutaforma del precedente T1000, in più dispone di un braccio multifunzione Black&Decker completo di smerigliatrice Girmi e lucidapavimenti. Ben preparata e sicura di sé, la suddetta T-X riesce subito a procurarsi una macchina e un vestito (di pelle, of course) della sua taglia, nonché a recarsi dal parrucchiere per una perfetta acconciatura. L'accoppiata pettinatura castigata - vestito in pelle le dona un look da annuncio privato tipo "Insegnante tedesca impartisce severe lezioni di disciplina - massima discrezione - suonare interno 5 e chiedere di Domina".