Il videogame <i>Tron 2.0</i> sarà disponibile da Agosto
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L'intento dei realizzatori era quello di amalgamare il più possibile le varie tecniche usate durante la lavorazione. Diceva all'epoca il supervisore degli effetti speciali Ellenshaw: "Non ci dispiace affatto che la gente non noti la differenza tra immagini generate al computer e quelle ottenute con questo lavoro manuale. Anzi, è proprio quello che speravamo, perché così il film non sembra essere soggetto a interruzioni di continuità. Per esempio i motocicli di luce che sfrecciano lungo la griglia del computer sono generati dal computer, ma quando gli attori vengono ripresi dentro i cicli stessi abbiamo usato le tecniche manuali di composizione con sfondo illuminato. Solo raramente le due tecniche sono state utilizzate contemporaneamente". La combinazione delle due tecniche è invece oggi una delle migliori armi a disposizione dei cineasti per la realizzazione di sequenze ad alta gradazione di effettistica. Questo permette adesso anche un notevole risparmio di costi (ad esempio sulle scenografie) ma a quei tempi presentava ancora problemi di integrazione praticamente insormontabili. Il film alla fine costò 20 milioni di dollari, di cui 7 spesi solo per gli FX. Una grossa cifra, ma comprensibile se si considera anche il livello di sperimentazione che comportava. Peraltro, ricorda Ellenshaw, "persino durante le riprese del film i costi calavano man mano che andavamo avanti", come sempre succede con le nuove risorse tecnologiche. Curiosità: al film lavorò in qualità di animatore tradizionale (non accreditato) anche Tim Burton, che in quegli anni lavorava appunto per la Disney.

Gli attori che furono coinvolti nel progetto erano solidi professionisti ma non particolarmente noti: Bruce Boxleitner, che impersona Tron e Bradley, aveva assunto una certa notorietà grazie al personaggio di Luke Machan da lui ricoperto nella miniserie televisiva Alla conquista del West ed in seguito sarebbe anche diventato il comandante della tele-base stellare Babylon 5. Jeff Bridges (Flynn) era reduce dal successo di cassetta del remake di King Kong e successivamente è apparso in molti interessanti film di genere, come Starman, La leggenda del re pescatore di Tery Gilliam e K-Pax. David Warner (Dillinger/Sark) dal canto suo si sarebbe specializzato in ruoli da cattivo, anche nella serie di Star Trek (Rotta verso l'ignoto). Il suo ruolo era stato originariamente assegnato a Peter O'Toole ma l'ex Lawrence D'Arabia - evidentemente più a suo agio tra le sabbie del deserto - se ne andò quando scoprì che avrebbe dovuto recitare quasi sempre in set completamente spogli e neri. Deve invece essere rimasta intrappolata dentro un computer Cindy Morgan (Lora/Yori), che si è persa nell'oblio. Nel ruolo secondario di Crom appare l'attore Peter Jurasik, in seguito apprezzato per il ruolo di Londo Mollari da lui brillantemente ricoperto in Babylon 5.

Una nota a margine meritano le musiche composte per il film da Wendy Carlos. Non perché le musiche del film siano particolarmente memorabili ma perché le sue sperimentazioni con tastiere elettroniche e suoni sintetizzati costituivano comunque un tentativo di innovazione che ben si integrava col progetto generale che stava a cuore a Liesberger. Wendy Carlos è stata una sperimentatrice della prima ora della musica elettronica, una delle prime ad usare il vocoder e la tastiera Moog, creata da Robert Moog di cui era amica. I suoi suoni sperimentali attrassero l'attenzione di Stanley Kubrick, regista col quale collaborò in occasione dell'avveniristico Arancia meccanica (1972) e del rabbrividevole Shining (1980). Per il primo dei due film è accreditata col suo primo nome, Walter. Poco dopo aver finito quel lavoro si sottopose all'operazione di cambio di sesso e dopo la transizione adottò il nome di Wendy. Appassionata, tra le altre cose, di astronomia, ha composto un intero album dedicato alla Luna, intitolato Digital Moonscape (1984) nel quale ancora una volta spingeva in avanti i confini della sperimentazione musicale che mescola il classico col moderno. Carlos compose molto materiale ma alcune delle composizioni non furono utilizzate, ad esempio quello da lei scritto per la corsa dei motocicli ed anche nei titoli di coda, occupati per buona parte da una dimenticabilissima canzonetta pop rock dei Journey. Nel Laser Disc del 1996 e nel DVD del ventesimo anniversario del 2002 di Tron la Disney si è premurata di reinserire nella sezione degli extra le parti musicali che erano state eliminate dal montaggio finale.