Per la sezione Videogames invece la faceva da padrone Final Fantasy, tantissimi i gruppi e i singoli ispirati agli ultimi della serie 7, 8 e 9.

Tanti anche, all'interno dei padiglioni gli stand dedicati ai videogiochi e agli accessori per console e computer, era possibile trovare anche molto materiali estero, giapponese e statunitense, versioni e giochi mai apparsi in Italia, sempre per appassionati!

Ogni giorno erano previsti diversi incontri, presentazioni e corsi, non ho potuto partecipare a nessuno di questi, tranne alla presentazione dei Kappa Boys (ed. Star Comics), ma d'altra parte con tutto quello che c'era da fare sarebbe stato impossibile seguire anche gli incontri, alla mattina era comunque disponibile il programma per chi fosse interessato.

Sempre di rilievo, fra tante cose era la mostra di Fantasy Art di Ciruelo Cabral, un artista argentino. I quadri erano eccezionalmente belli, da guardare e riguardare, per ore. Per chi, come me, è un vecchio giocatore di Magic, conosce già l'autore per alcune illustrazioni su delle carte, e anche negli altri dipinti si nota il suo raffinato stile, vederli in grandezza naturale è un'altra cosa, da rimanere "incantati".

La mostra comprendeva anche delle pietre scolpite con dei disegni sopra che seguivano i rilievi della roccia, tutti monocromatici, a sfumature di marrone, anche questi, che non avevo mai visto prima mi hanno "emozionato" erano splendidi.

Ritornando al mondo del fumetto spendo altre due parole sulle pubblicazioni italiane, sempre più degne di nota, e non solo i classici della Bonelli, ma le opere indipendenti, copiose alla manifestazione e alcune, quelle che sono riuscito a visitare piuttosto interessanti.

Parecchi anche gli stand dedicati al commercio di tavole originali del fumetto italiano, Topolino, Tex, Dylan dog, e molti altri. Devo ammettere che, in particolare per quel che riguarda Dylan Dog, quello su cui mi sono soffermato di più, i disegni erano molto belli, tutti fatti completamente inchiostrati a china, in grandezza naturale A4, facevano un effetto tutto diverso da quello che hanno in edicola.

Molto molto interessanti sono stati anche gli stand dei nuovi fumetti italiani, molti dei quali autonomi, presentati proprio in occasione di Lucca Comics 2002. In particolare, fra gli altri spiccava What_if, fra tutti il più vicino al mondo della fantascienza, in particolare Cyberpunk e proprio per questo motivo mi sono soffermato di più a parlare con gli autori, ho trovato il loro progetto originale e valido.

In sostanza What_if è composto da una serie di fumetti, l'ambientazione è Pulp, Cyberpunk, si trovano computer innestati nella mente, biochip, uomini modificati e personaggi, naturalmente non dediti alla salvezza dei buoni...( www.digitalwhatif.com - Il sito è in costruzione)

Lo stile grafico non è male, anche se, lel figure cambiano un po' fisionomia durante il primo episodio, lo stesso vale per la storia, bella e interessante, non scontata, ma si sente che è "di prime armi". I volumi del fumetto sono autoconclusivi, parlando con gli autori (ed è stato un onore) mi hanno spiegato che si tratta di storie diverse ma che si concatenano, il protagonista del primo volume potrebbe essere una comparsa del terzo e così, nel sesto potremmo vedere la storia di un personaggio che ha detto un paio di battute nel primo numero. Mi parso interessante e dopo averlo letto mi è piaciuto.