Conclusioni

Alla luce di questi risultati, vorrei aggiungere una annotazione forse ovvia, e comunque a titolo personale.

La compresenza negli stessi elenchi (SI', NO, NON PRENDE POSIZIONE) di nominativi notoriamente appartenenti ad aree politiche molto diverse, può essere interpretata in vari modi. Per esempio, si potrebbe ritenere che ciascuno di coloro che hanno voluto rispondere senta in modo forte i problemi e gli interrogativi connessi con la guerra in Afghanistan, i quali certamente aprono (come suol dirsi) molte ferite. E' un conflitto che insomma può provocare dubbi, ripensamenti o prese di posizione in chiunque, di genere disparato, e quindi non sorprende poi tanto che i "no" e i "sì" e i "non so" siano trasversali.

E', credo, uno dei "succhi" di questo sondaggio di Delos (fantascienza a parte).

Ciò peraltro non dovrebbe, penso, dar luogo a equivoci. Uno dei quali - proseguo nella mia personale visione - è che risultati del genere possano corroborare il convincimento di una sostanziale amalgama del pensiero politico d'oggi. Ed è forse vero, stando a Galimberti (Psiche e Techné), che la caduta delle ideologie e l'avvento del "pensiero unico" denunciano la generalizzata sottomissione umana alla dittatura delle nuove tecnologie (ma qualcuno preferirà altre motivazioni a monte); tuttavia se il concetto può essere applicabile in termini estesi, continuano purtuttavia a esistere - per fortuna, aggiungo sempre a titolo personale - visioni dell'uomo, del mondo, della società, completamente agli antipodi dei trend. Si tratterà magari di una frangia minoritaria, percentualmente di una piccola differenza; ma qui rispondo come il vecchietto che, a un congresso femminista, in tema di diversità quasi azzerata tra uomo e donna disse: "Per quella piccola residua differenza... hip, hip, hurrà!"