Delos 25: Guida alla lettura Guida alla lettura

di Emilio Saturnini

emilio.saturnini@fantascienza.com

Consigli per

chi comincia

Chi si sta avvicinando al mondo della fantascienza vuole suggerimenti, una guida all'aquisto e alla lettura di fronte agli sterminati scaffali delle librerie. Di volta in volta i redattori di Delos e altri esperti del settore useranno questo spazio per indicare i libri che, a loro avviso, dovrebbero far parte della biblioteca di ogni lettore di questo genere di narrativa.

Consigliare un novizio della lettura e "catturarlo" nella rete del fantastico è cosa ardita ma al tempo stesso allettante. Se da un lato si sente necessariamente il bisogno e il piacere di iniziare qualcuno a questa gradevolissima passione, dall'altro si avverte il disagio e l'imbarazzo nella scelta del libro (o più esattamente della lista di libri) da consigliare. Ma questo non è un vero problema.

Per (nostra) fortuna il panorama letterario inerente al genere fantastico è davvero vasto e (il più delle volte) dispersivo ma anche incredibilmente ricco di opere e autori memorabili.

Dal mio punto di vista, esistono due grandi gerarchie di scrittori: coloro i quali vale la pena possedere l'intera produzione e altri validi autori che racchiudono il loro pensiero in opere uniche (per lo più maestose e spesso irripetibili). Esistono scrittori che creano uno straordinario dialogo con il lettore, che hanno la magica capacità di strapparlo alla propria realtà e catapultarlo nella loro. È difficile trovare il proprio autore, ardua la ricerca al proprio genere o filone narrativo giusto. Ma una volta raggiunto, l'equilibrio sarà perfetto.

Dopo questa breve introduzione, è ora di spulciare dentro la mia testolina i titoli e i relativi autori degni di essere menzionati in una così piccola lista. Cercherò quindi di annoverare solo le opere davvero significative e (secondo il mio parere) indispensabili nella vostra biblioteca del fantastico.

Direi di iniziare con due testi che ho amato molto: Il popolo dell'autunno di Ray Bradbury, bellissimo affresco fantahorror e il celebrissimo Ciclo dei Miti di Cthulhu del grandissimo H.P. Lovecraft. In entrambi i testi, assistiamo a diverse manifestazioni del paranormale e del soprannaturale narrati con sconvolgente credibilità. In particolare, la saga di Lovecraft riesce a evocare paure nascoste e orrori primordiali immergendo il lettore in un'atmosfera surreale di grande impatto.

Per quanto riguarda il genere strettamente connesso al fantastico puro, citerei anche Jack Finney e il suo strabiliante Gli invasati e Ramsey Campbell con il conturbante La bambola che divorò sua madre, delirante romanzo dai toni volutamente grotteschi e gotici dove Campbell dimostra ancora una volta la capacità di trasformare la realtà quotidiana in una fiaba horror.

Se poi desiderate l'Orrore contemporaneo c'è sempre il prolifico Stephen King con la sua sterminata bibliografia da incubo. Di King ho apprezzato (tra le altre cose) IT, straordinario thriller generazionale. L'intreccio di IT è grandioso. King crea una miriade di personaggi principali, li fa interagire fra loro con estrema versatilità, racconta vicende legate al passato con naturale passaggio al presente.

Per chiudere degnamente la parentesi simil-horror, un testo davvero memorabile dall'autore/sceneggiatore Richard Matheson, il mitico (è proprio il caso di dirlo visto il titolo) Io sono leggenda, allucinante epopea dell'ultimo uomo sulla Terra circondato per di più da orde di vampiri assetati di sangue. Il romanzo mi ha colpito senza dubbio per la straordinaria tecnica narrativa utilizzata, capace di far apparire un mondo dominato da vampiri come una cosa normalissima e allo stesso tempo inquietante. Il libro è stato ultimamente riproposto da Urania e il consiglio di acquistarlo ha le sembianze di un ordine!

Abbandonate le oscure atmosfere dark tipiche dei titoli appena citati, lo spazio siderale della fantascienza si estende in tutte le direzioni, con diversi autori che hanno realmente fatto la storia di questo genere. Naturalmente sto parlando di Isaac Asimov, padre fondatore di parecchi concetti fondamentali della sf moderna nonché prode ed illustre esponente della passata Golden Age. Farei un torto al mondo intero se non vi dicessi che Io, Robot è (è stato e sarà) una pietra miliare del genere, un'opera difficilmente ripetibile per genialità e trovate narrative.
Se vogliamo parlare di maestri, naturalmente c'è anche il leggendario Jack Vance, senza dubbio l'uomo delle idee con il suo stile preciso e asciutto e la sua genialità altissima e bizzarra. Di Vance consiglio "a viva voce" tutta la produzione letteraria, niente escluso, con particolare attenzione per le ultime antologie edite dalla Fanucci (Le avventure di Magnus Ridolph, La Terra Morente e La Terra di Ern). Vance ha un concetto di fantascienza avventurosa e "in movimento" davvero bizzarro, riuscendo a catturare il lettore con una miriade di trovate e colpi di scena a non finire.
Altri grandissimi titoli che mi vengono in mente mentre scrivo sono Straniero in terra straniera di Robert Heinlein, La saga di Hyperion di Dan Simmons e 1984 di George Orwell. Sono opere davvero memorabili nella storia della sf di tutti i tempi (ma non solo della sf...) e vale la pena leggerli tutti (in particolar modo il superbo testo di Heinlein).
Per tutti coloro invece che vogliono vedere l'universo sotto un altro aspetto c'è sempre lo scanzonato Douglas Adams e la sua spassosissima Guida galattica per gli autostoppisti.

Se comuque volete andare a colpo sicuro, rivolgetevi a H.G. Wells con il leggendario La guerra dei Mondi, libro-profeta per le future invasioni extraterrestri. Il libro di Wells mi ha colpito per la tensione narrativa altissima, per le situazioni assurde create con l'arrivo dei dischi tentacolari e per l'intrigante lotta fra alieni e terrestri (ricca anche di implicazioni morali e sentimentali).
Da ricordare inoltre anche Frank Herbert e lo sconvolgente Dune (consiglio anch'io la lettura del primo tomo della saga di sei libri, davvero notevole) e Frederik Pohl con il mirabolante e intenso La porta dell'Infinito.

Per il genere fantasy, mi basta citare il mio libro preferito in assoluto, il maestoso Il Signore degli Anelli del maestro J.R.R. Tolkien, senza dubbio il testo che preferisco da sempre. Un libro che amo per la sua grandezza narrativa, per i suoi personaggi buffi e bizzarri, per l'estrema cura dell'autore e per quello straordinario e indefinibile senso di libertà e spensieratezza che è capace di offrirti.

Chiudo l'articolo con quella spiacevole sensazione di aver dimenticato qualcosa. Mi sento come sulla porta di casa con la chiara impressione che qualcosa mi sia sfuggito. Ma questo in fondo non ha molta importanza, la vera scoperta dei grandi autori della fantascienza deve necessariamente partire da voi. Ed è un viaggio fantastico, potete giurarci.

BIBLIOGRAFIA

Ray Bradbury Il popolo dell'autunno BUR, Rizzoli Howard Phillips Lovecraft Ciclo dei Miti di Cthulhu Newton Jack Finney Gli invasati Classici Urania, Mondadori Ramsey Campbell La bambola che diventò sua madre Mystbooks, Mondadori Stephen King It Sperling & Kupfer Richard Matheson Io sono una leggenda Urania, Mondadori Isaac Asimov Io, Robot) Mondadori, varie edizioni Jack Vance Le avventure di Magnus Ridolph

La Terra Morente Fanucci La Terra di Ern Cosmo Oro, Nord Robert Heinlein Straniero in terra straniera Cosmo Oro, Editrice Nord Dan Simmons Hyperion

La caduta di Hyperion I Massimi della fantascienza, Mondadori George Orwell 1984 Oscar Mondadori Douglas Adams Guida galattica per gli autostoppisti Mondadori (varie edizioni) H.G. Wells La guerra dei mondi Varie edizioni Frank Herbert Dune Cosmo Oro, Nord Frederick Pohl La porta dell'infinito Cosmo Oro, Nord J.R.R. Tolkien Il Signore degli Anelli Rusconi