L’Italcon è sempre un momento di bilanci; e un bilancio dell’editoria fantastica era d’obbligo quest’anno in una convention organizzata dalla Delos Books, che prosegue l’avventura di restituire alla fantascienza (e non solo ad essa) gli spazi che merita nelle librerie. È un periodo prolifico, riconoscono i professionisti del settore, per la qualità dei nuovi scrittori italiani che si stanno affacciando nel mercato e la possibilità di pubblicare romanzi fino ad oggi rimasti lontani dal pubblico nostrano. 

Eppure, il rischio è quello di un’editoria “lontana dal lettore”, come avverte Andrea Vaccaro, direttore di Hypnos, nel corso di un incontro con altri esperti del settore quali Giuseppe Lippi, Fabrizio Vercelli delle Edizioni XII e Armando Corridore di Elara. Un’editoria, cioè, autoreferenziale, attenta solo agli interessi dell’editore o dell’autore, che non riesce invece a offrire al lettore ciò che chiede. 

A spingere la crescita di nuove realtà editoriali che danno spazio alla fantascienza e alla narrativa fantastica in generale è l’e-commerce, che rende possibile ai piccoli editori la diffusione in proprio dei testi senza passare per i costi spesso insormontabili dei distributori. Ad ammetterlo è uno della vecchia guardia come Giuseppe Lippi, storico direttore della collana “Urania”: se oggi piccoli editori come le Edizioni XII o Hypnos possono presentare progetti ambiziosi come la pubblicazione dell’horror-apocalittico I vermi conquistatori di Brian Keene o l’opera omnia dei racconti fantastici di Fitz-James O’Brien, tra i grandi precursori della fantascienza di cui in Italia è stato pubblicato pochissimo, è solo perché la giusta combinazione di ebook e e-commerce ha reso possibile soddisfare finalmente i desideri dei lettori più esigenti. 

“Solo nel 2011 potevamo pensare a una cosa del genere”, ha commentato Lippi con ammirazione, di fronte alle coraggiose scelte dei nuovi editori. La nuova frontiera – ça va san dire – è il libro digitale. L’ebook è stato al centro di una delle più seguite tavole rotonde dei DelosDays, che ha visto la partecipazione di Silvio Sosio della Delos Books e di Luigi Petruzzelli delle Edizioni della Vigna, nonché dello scrittore di Luca Masali e di Lukha Kremo Baroncinij della ;;Kipple Officina Libraria case editrici che alle tradizionali collane a stampa stanno affiancando versioni ebook di elevata qualità. Il lettore di fantascienza, ragionano gli editori, è del resto il più permeabile alle nuove conquiste della tecnologia: perciò c’è spazio per un mercato editoriale dell’ebook, le cui vendite del resto stanno aumentando a ritmi forsennati. Sosio e Petruzzelli hanno fornito anche un po’ di cifre: la Delos Books ha venduto circa 900 titoli in ebook nel 2010, coprendo più del 2% dell’intero mercato editoriale digitale italiano. “Un risultato impressionante se si considera che Delos Books, che pure è presente nelle librerie, costituisce meno dello ‘zero-virgola’ del mercato editoriale cartaceo”, commenta Sosio. E la sorpresa è che anche editori più piccoli possono dimostrarsi concorrenziali: “Nelle vendite dei testi cartacei siamo lontanissimi dalla Delos, eppure i nostri ebook hanno venduto circa 600 copie, e nel primo trimestre del 2011 la fatturazione delle vendite di libri digitali ha già raggiunto quella di tutto l’anno precedente”, fa notare Petruzzelli. Azzerando i costi di stampa, eliminando o riducendo all’osso quelli della distribuzione – a volte realizzata in proprio, a volte concessa ad alcuni canali specifici – anche il più piccolo editore può sperare di ricavare guadagni dall’ebook andando incontro ai desideri del lettore e anche a quelli dell’autore.