Will Smith e Bridget Moynahan
Will Smith e Bridget Moynahan
Per raggiungere il livello di spettacolarità ideato da Proyas, molte inquadrature utilizzano una combinazione di scenografie, esterni realmente esistenti ed effetti visivi.

Situata nel centro di Chicago, la sede in metallo e vetro della US Robotics è essa stessa un personaggio del film. Gran parte dell'azione si svolge nel suo atrio, nel piazzale antistante, nei suoi laboratori, nelle sue aule, negli uffici, nonché nelle passerelle sopraelevate, nei tunnel e nelle viscere della US Robotics.

Spiega Tatopoulos: "Il Quartier Generale della US Robotics ha una forma molto interessante. Assomiglia alla lama di un coltello, e dà al visitatore quasi un senso di vertigine. Un lato dell'edificio è una lama di vetro trasparente, perciò chi arriva al limite della passerella sopraelevata può guardare se stesso, tutta la città e tutto il palazzo, giù fino all'ingresso. Il progetto dell'edificio consente allo spettatore di vedere tutto l'universo del film, non solo una piccola porzione".

Il piazzale antistante, invece, è la scenografia di tutto il potere della US Robotics. "Chi ha potere non si preoccupa solo di avere l'edificio più alto, ma anche di costruirvi intorno un enorme piazzale - dopotutto, quello che costa di più, in America, è il terreno edificabile", dice Proyas.

Il Detective Spooner interpretato da Will Smith, invece, vive nei sobborghi di Chicago. Quello che oggi è il centro di Chicago, nel 2035 viene immaginato essere un suburbio - un mondo lontanissimo da quello, immacolato, della US Robotics e della dott.ssa Calvin.

Una sezione lunga 100 metri e alta due piani della zona fluviale di New Westminister, aVancouver, è stata trasformata dalla produzione nel quartiere dove abita Spooner, che la troupe ha affettuosamente ribattezzato "Spoonerville".

A gestire il Quartier Generale della US Robotics è un onnipotente computer chiamato VIKI. "VIKI è, in una parola, il cervello centrale della struttura della US Robotics", dice Tatopoulos. "Ha un cervello centrale, proprio come il cuore è al centro del corpo umano, ed ha vene e arterie che percorrono tutto l'edificio", rappresentate da strisce di luce che costeggiano i corridoi. Il "volto" di VIKI si compone attraverso fasci di luce che cambiano continuamente forma, alimentati dalle vene che corrono lungo l'edificio.

Non meno importanti per il look complessivo di Io, Robot sono i futuristici sistemi di trasporto. Una volta arrivati in città, gli automobilisti che abitano nei sobborghi si immettono in un sistema stradale e di parcheggi sotterraneo, che ha una forma simile ad un palla da football allungata.

I veicoli hanno ruote a forma sferica, che consentono loro di muoversi anche di lato: proprio questi movimenti laterali hanno suggerito una straordinaria sequenza di inseguimento - dalle coreografie particolarmente elaborate - tra automobili lanciate a oltre 300 km/h.

Tutti i veicoli utilizzati in Io, Robot sono stati progettati e costruiti specificamente per il film; in particolare, la casa automobilistica tedesca Audi ha progettato insieme agli autori e realizzato la macchina di Spooner, oltre a fornire alcuni modelli esistenti, poi modificati per il film.

In gran segreto, il progettista del veicolo del film, Jeff Julian, ha compiuto vari viaggi in Germania per elaborare il progetto dell'auto di Spooner, basato su un prototipo di un modello Audi di prossima uscita.