A suo tempo ho avuto occasione di leggere questo racconto durante la trasmissione di Robin Benatti, Zombilla, su Radio Città del Capo di Bologna, e mi ha fatto molto piacere.

L'ho lasciato così com'era stato scritto tre anni fa. Se l'avessi aggiornato in base alle leggi che hanno approvato/stanno approvando o agli ultimi cambiamenti dovuti al nostro simpatico governo, sarebbe diventato cronaca, avrebbe perso quel leggero tono di anticipazione (non più tanto grottesca, purtroppo): quello che mi premeva sottolineare era il confronto con la vicenda reale, era il fatto che un racconto scritto tre anni fa rappresentasse l'evoluzione inevitabile di fenomeni già presenti. In modo sorprendentemente fedele, tra l'altro: basta leggere la descrizione sui giornali di quella palazzina dell'Ilva. E' identica a quella del mio racconto: i telefoni guasti, nessun arredo, i bagni fatiscenti, persino i muri scrostati e il fatto che non danno il bianco! Devo avere avuto una qualche premonizione. Per questo ho lasciato lo scenario inalterato, perché è tuttora valido così come l'avevo scritto.

Per parlare un po' di me, sono nata ad Albisola Superiore, vicino Savona. Non dico la mia età, ma diciamo che ha a che fare con una ben nota sfilata di gatti. Vivo a Savona, sono laureata in chimica, sposata con una altro sfig...ehm, un altro chimico come me. Ho una impegnativa pargola dodicenne.

Per quasi un ventennio ho lavorato nei laboratori di ricerca di una multinazionale, realizzando cose interessanti come brevetti e prodotti nuovi, poi in questi ultimi anni, parafrasando Roy Batty, potrei dire che ho visto cose che voi umani... eccetera eccetera: scissioni, fusioni, cessioni di business, spin-off, management buy-out, finanziarie. Nulla mi è stato risparmiato della vorticosa spirale del liberismo trionfante. Spinta dalla disperazione, sono precipitata nel vizio e nella depravazione più inconfessabile: ho fatto la sindacalista. Finché ne ho avuto abbastanza, e ora sono in mobilità volontaria, con l'intento di dedicarmi a tutt'altro.

Ho sempre avuto una gran passione per la scrittura, e per la fantascienza in particolare. Controcorrente rispetto alla media degli aspiranti scrittori, ho iniziato pero' fin da ragazzina con i romanzi, passando da mattoni fantasociologici a improbabili trilogie di space opera. Una volta, con un romanzo un po' più serio, sono anche arrivata vicina alla pubblicazione, ma poi è finita male.

Meglio è andata quando mi sono decisa finalmente a scrivere racconti. Varie volte finalista al Courmayeur, di cui nel '96 ho vinto la sezione fantasy, ho avuto diversi racconti pubblicati in antologie di autori vari della Keltia editrice. Finalista e segnalata anche in alcune edizioni del Lovecraft e dell'Alien, ho pubblicato su Delos, su fanzine in rete e non, e sulle due antologie Mondi di Delos 1 e 2. Nel 1999 ho vinto il Cristalli Sognanti.

In qualche mio racconto ho la deplorevole tendenza a prevedere cose nefaste che poi si avverano. Vic Curtoni mi chiama "la regina della sfiga attiva". Perciò non riesco a dedicarmi all'horror.

Da qualche tempo sono anche, con mia somma gioia e onore, selezionatrice di racconti per Delos. Per questo mi aspetto che una schiera di autori respinti non veda l'ora di votare "pessimo" il mio prossimo racconto pubblicato. Fate pure, in fondo vi capisco.