- Cristo, non sarai mica stato tu, eh? - ha detto Thaddy leggendo il giornale. - La signora Jane O'Rourke prigioniera per venti minuti di un terrorista dell'Ira. Il Library Shop del Trinity College teatro di vandalismi eccetera...

- Di', ma non è strano? - ha detto Ellen.

- Stranissimo - hai detto tu. - Che cosa avranno mai cercato, poi, quelli dell'Ira nella pancia di Aristotele.

- Questa O'Rourke pare sia sotto choc - ha detto Matthy. - Fa discorsi del cazzo. Dice che il tizio ha trovato uno scrigno.

- Uno scrigno?

- Proprio.

- Violentata?

- Macché. Dice che il tizio era gentilissimo, alto, bruno, con uno sguardo febbrile. Per forza, eri fumato duro.

- Alto, bruno, come te - ha chiocciato Ellen.

- Come me - hai chiocciato tu. Ellen ti sospetta, ma non perché ci siano prove. Ti sospetta perché è venuta a letto con te e vorrebbe venirci ancora. E' il tipico sospetto scoporabbioso.

- Be', non è strano che nella seduta spiritica sia venuta fuori la storia del piedistallo di Aristotele e che adesso eccetera eccetera?

- Chiaroveggenza.

- No, telepatia. Tutto è riconducibile alla telepatia.

Dio, Eileen, che voglia scoparti e di ridere.

* * *

- Migliorata, molto migliorata - ha detto O'Shea. - Faccia riferimento anche a Mircea Eliade e veda di inserire qualcosa della mia monografia Rapporti paradigmatici. Lo spirito di novembre e il Pùca. Ah, e anche quell'altra monografia, di O'Kane, Il gaelico "poc": antenato del "Puck" di Shakespeare? Un'unica osservazione sulla parte relativa al diavolo: se lei mi cita la Symbolik des Geistes di Jung, me la deve citare in tedesco e non in un inglese mal tradotto. L'inglese me lo mette, in buona traduzione, in nota, come ha fatto per tutti gli altri libri in lingua straniera. E, se posso permettermi una domanda personale...

Prego, gli hai detto.

- Che cosa le era successo?

Come che cosa ti era successo, hai chiesto.

- Insomma, un giovane come lei, che a un certo punto si mette in testa di fare una tesi di antropologia culturale in termini, come dire, fantascientifici...

- Ah, sì - hai sorriso. Ero troppo poco fumato, volevi dire. - Delusioni amorose - hai detto, e scrutato con intimo ghigno il ghigno di lui, pieno di rugosa comprensione.

* * *

Mar d'Irlanda, mal d'Irlanda, oceano Atlantico. La baia ampia, dolce, deserta di colori tersi e brezza. Nell'orizzonte vasto aria e calma ancestrali. Il chiarore livido di rare nubi e tu che sai di essere a casa, perché là sulle isole Blaskell ci sono le fate del libro che porti in tasca e sulla spiaggia c'è Eileen nella posizione del fior di loto, con un cane che la guarda senza abbaiare. Cra-cra di corvi e chiu-chiu di cuculi ti spronano mentre scendi, scendi a Wuthering Heights, a scoprire il sesso fecondatore degli Heathcliff sulle aride sorgenti di Emily Brontë, e sai perfettamente adesso che la magia celtica non è una favola, sai che ha radici e linfa e oceani in cui scorrere, e libri segreti in cui fissarsi.

- Ciao - ti ha detto, e ha letto in silenzio la tua tesi. Poi ti ha guardato senza dire nulla. Tu le hai mostrato il libriccino. - Che strana lingua - ha detto. - In mezzo sembra esserci della matematica. Sistema binario.

- Sistema binario?

- Hmm. L'hai fatto vedere a O'Shea?

- Dare le perle ai porci?

- Sei stato a letto con Ellen?

- Sì.

Gli occhi di urì sono impenetrabili. - E questo come l'hai avuto?

- Non ci crederesti.

- E adesso che cosa te ne fai?

- Indovina.

Eileen ha guardato il cane allontanarsi e non ha detto niente. Tu le hai preso il libro di mano, te lo sei messo in tasca, hai fatto qualche passo e hai cominciato a scavare un piccolo buco nella sabbia. Hai ritirato fuori il libro, lo hai messo nel buco, hai preso i fiammiferi, gli hai dato fuoco. Sei tornato accanto a Eileen e hai osservato il fumo, un fumo che non si vedeva da millenni in terra celtica. Siete rimasti a guardare, scanditi dall'abbaiare del cane.

- La conoscenza profonda deve restare esoterica - hai detto, e lei ha sorriso.

Hai raccattato i suoi due plaid, ti sei guardato intorno, hai cominciato a svestirti e lei ha fatto altrettanto. Vi siete stesi sul telo con i plaid addosso e vi siete conosciuti. Tu ti sei riempito le mani delle sue natiche e dei suoi seni, e mentre venivi hai gridato, hai gridato forte, e hai capito.

Come sei piccola, come sei minuscola, Eileen. Come sei ancestrale.