Il fondamentalismo religioso è per definizione una delle più elevate ed efficienti fabbriche di stupidità organizzata. Un individuo potenzialmente intelligente, sottoposto sin dalla più tenera età ad una sistematica educazione di tipo religioso fondamentalista, non potrà in età adulta che diventare un sostanziale imbecille. Un alto quoziente intellettivo, qualora ci fosse, non farebbe altro che dare maggiore forza ed efficacia al suo agire in accordo a regole stupide. Rispetto ad una struttura burocratica, una organizzazione sociale di tipo religioso fondamentalista è molto più indicata per eliminare radicalmente l'intelligenza dal mondo. Nel momento in cui scrivo, si intravedono già nel mondo segni di attività in tale direzione. Poiché sono abbastanza egoista, spero personalmente che l'intelligenza vinca la sua battaglia contro il fondamentalismo religioso, e già che c'è magari dia pure due colpi anche alla burocrazia (non guasterebbe), anche se tutto ciò potrebbe volere dire in prospettiva la fine del mondo. Tuttavia, per quanto esteticamente poco auspicabile, può darsi che l'unica salvezza per l'umanità e tutti gli altri mammiferi che non abbiamo già sterminato (per non parlare delle foreste di tutto il mondo, ecc.) consista proprio nella regressione ad una società di tipo medievale, o antecedente. Peccato per l'intelligenza. Non era male, anche se non era ben chiaro a cosa servisse. Per lo meno si trattava di una manifestazione pregevole della natura, esteticamente mirabile e scarsamente noiosa. Ma non tutto quello che è bello è utile e indispensabile (altrimenti tutte le donne del mondo sarebbero belle). E comunque, non saranno in molti ad accorgersi della sua mancanza. Metà dell'umanità per definizione ha già un'intelligenza inferiore alla media. Resta da istupidire solo l'altra metà, ma con un po' di zelo ce la si farà. Per giustificare completamente il titolo di questo pezzo dovrei adesso parlare anche dell'attività instupidatoria - e quindi salvifica - operata dai campionati di calcio - una dei più efficaci riduttori di intelligenza mai escogitato nella storia dell'umanità. Ma siamo sicuri che sia davvero necessario?

Ci piaccia o no, come osserva Pino Aprile, l'imbecillità è necessaria alla sopravvivenza della nostra specie, per quanto possa dar fastidio agli intelligenti rimasti.

Tutto questo discorso non vi ha convinto? Mi costringete allora a scagliarvi contro la domanda definitiva, quella che una volta formulata vi inseguirà fin dentro ai vostri sogni ed incubi:

Come mai, nonostante l'evidente dilagare della stupidità, il mondo funziona sempre meglio?