Siamo tutti consapevoli che il tanto evocativo anno 2020 ha segnato una battuta d’arresto in ogni attività lavorativa che non fosse direttamente coinvolta nella lotta contro il virus. Il settore dell’entertainement, poi, ne ha fatto le spese più di ogni altro dovendo sacrificare le tabelle di marcia al lockdown, situazione problematica soprattutto per l’universo Marvel che aveva fatto delle uscite cadenzate di serie e film il suo punto di forza lungo il precedente arco narrativo della Infinity Saga.

Lentamente sta sorgendo l’alba, e la prima luce che vedremo su questo nuovo capitolo dell’MCU è quella di Wandavision, una serie che si presenta atipica sin dai trailer.  La serie è diretta da Matt Shakman e scritta da Jac Schaeffer, mentre gli interpretati principali sono Elizabeth Olsen e Paul Bettany, che riprenderanno i ruoli rispettivamente di Wanda Maximoff/Scarlet e Visione già interpretati nei film degli Avengers.

Wanda e Visione, infatti, appaiono in bianco e nero e a colori in situazioni che richiamano le serie leggere degli anni sessanta ma soprattutto una: Vita da Strega (Bewitched).

A questo punto, per il puro piacere di farlo, divertiamoci a fare qualche illazione sulla serie.

Partiamo dal fatto che Wanda Maximoff è il supereroe conosciuto come Scarlet Witch, la strega scarlatta (e che la vediamo con il caratteristico costume anche nel trailer della serie).

Ma non solo. (E prima di continuare mettiamo uno spoiler alert riguardante le vicende dei fumetti Marvel).

Wanda Maximoff, nell’universo del fumetti, è la seconda mutante più potente del mondo, superata solo da Franklin Richards (figlio di Reed Richards e Sue Storm, ovvero Mister Fantastic e Donna Invisibile dei Fantastici 4). I suoi poteri sono tali che richiedono un enorme sforzo per essere controllati visto che, nel momento in cui Wanda stessa cade preda di una crisi depressiva a causa di un grave lutto in famiglia, riesce a stravolgere la realtà creandone una del tutto alternativa influenzando vita e ricordi di tutto il pianeta (come narrato nella saga a fumetti House of M pubblicata nel 2005/2006).

Ad aiutarla a gestire i suoi poteri interviene una maga/strega millenaria che vive nella città di Salem che si chiama Agatha Harkness, personaggio che in Wandavision è interpretato da Kathryn Hahn (nonostante il suo personaggio venga identificato con nomi sempre diversi).

Wanda, dunque, è il personaggio che unisce i poteri mutanti a quelli mistici, creando un perno attorno al quale possono ruotare le vicende dell’universo mutante degli X-Men (non dimentichiamoci che suo fratello è Quicksilver), quello degli Avengers di cui è membro, quello mistico che fa capo al Doctor Strange e infine quello fantascientifico (ancora mai visto nell’MCU) dove si muovono i Fantastici 4 (Agatha Harkness, oltretutto, per lungo tempo è stata la tata di Franklin Richards).

Mettiamo altre carte sul tavolo: nel cast della serie si trova anche Evan Peters, cioè l’attore che ha interpretato Quicksilver nella serie dei film degli X-Men (quella di casa Fox, ora assorbita dalla Disney). Vale la pena ricordare che il Quicksilver, interpretato da Aaron-Taylor Johnson, è morto alla fine di Age of Ultron.

Bene, signori, benvenuti nel multiverso. La coesistenza di più piani di realtà dove identiche persone hanno aspetti diversi e vivono linee temporali e storyline diverse (ricordate la spiegazione dell’Antico a Hulk in Avengers Endgame?). Il che, in termini di produzione cinematografica e televisiva, è una grande furbata.

Se ne volete avere un esempio già in corso potete recuperare gli episodi di Crisis, il team up televisivo che ha visto mescolarsi tutte le serie dell’Arrowverse di casa DC/CW insieme ai personaggi dei film finora prodotti su Superman, Batman e Justice League, facendo comparire attori storici ricollocandoli in «universi paralleli».

Inoltre, se date un occhiata al WikiMarvel, scoprirete come l’universo cinematografico MCU venga denominato Terra 199999, affiancandosi agli altri multiversi delle produzioni Marvel.

Vediamo di ragionare come dei produttori. Perché cancellare con un colpo di spugna quanto fatto sui personaggi Marvel da Sony e dalla Fox quando si può procedere ad una selezione in modo da tenere quello che c’è di buono e scartare solo quanto ha funzionato meno? E se seguite i rumors in rete saprete anche che per il prossimo film di Spider-Man si sta vociferando la possibilità che Toby McGuire e Andrew Garfield (gli Spide-Man di Raimi e Webb) possano incontrare Tom Holland portandosi dietro anche qualche interessante villain come Electro/Jamie Foxx.

Come probabilmente saprete, c’è anche il fatto che il prossimo film del Doctor Strange porterà il titolo di: The Multiverse of Madness.

Possiamo quindi ipotizzare che dopo la Infinity Saga che ha fatto conoscere ai terrestri i supereroi e la minaccia di Thanos stavolta il nuovo campo di battaglia sarà il Multiverso.

E la porta di ingresso è proprio la miniserie Wandavision, perché, attenzione, è accreditata proprio come miniserie formata da soli 9 episodi (a differenza, ad esempio, di quella di Loki per la quale è stata già data luce verde ad una seconda stagione), cosa che permette di raccontare una storia fatta e finita senza bisogno di progettare ulteriori stagioni.

Per girare questa serie, Paul Bettany, che interpreta una Visione perfetta sin da Age Of Ultron, ha addirittura rinunciato ad interpretare il principe Filippo nella quarta e quinta stagione di The Crown.

Da quanto si può vedere dai trailer, la serie sembra ispirarsi vagamente ad un successo Fox: Legion. Serie incentrata sul personaggio del mutante figlio di Charles Xavier che soffre di schizofrenia e che ha offerto all’autore Noah Hawley la possibilità di giocare con le diverse personalità, punti di vista e interpretazioni del reale vissuti dal protagonista a causa della propria malattia.

Probabilmente lo stile della serie sarà meno complesso riguardo a Legion, considerando il codice produttivo Disney, ma promette ugualmente di essere qualcosa di particolare.

Volendo ci sarebbero altri supposizioni da tirare in ballo spulciando il cast della serie e i progetti produttivi Marvel riguardanti serie e film (non ultima la già citata serie di Loki) ma avvitarsi troppo su determinate questioni, a volte, risulta un inutile esercizio di stile.

Avremo di sicuro tutti modo di riparlarne nei prossimi mesi anche grazie (o a causa) della frequenza settimanale con cui verranno rilasciati gli episodi della serie su Disney+ (eggià, Disney+ fa così, facciamocene una ragione) a partire dal 15 gennaio 2021, data nella quale potremo vedere il primo episodio a quasi diciotto mesi di distanza dall’ultimo film Marvel uscito (Spider-Man: Far From Home a luglio 2019), smettendo di giocare con le illazioni per ricominciare a seguire le nuove storie del Marvel Comics Universe da bravi MCU Geek.