Il 14 giugno del 2017 The Handmaid's Tale si chiudeva letteralmente sul buio intorno a Offred/June (Elisabeth Moss) con l'episodio Night, che peraltro rappresentava anche il finale del romanzo, a parte l'epilogo ambientato nel 2195, in cui il cosiddetto periodo di Galaad viene analizzato e indirettamente dato per sconfitto nel passato.

Ma dal momento in cui le porte del furgone si sono chiuse su Offred, la storia era sì una pagina bianca, ma aveva dalla sua due vantaggi, come scopriremo più avanti: uno sfondo narrativo ricco di spunti, e l'autrice del romanzo originale, da noi intitolato Il racconto dell'ancella, datato 1985 e scritto da Margaret Atwood.

La serie si espande

In due modi diversi: dai dieci episodi della prima stagione si passa ai tredici della seconda, ma esplorando il mondo intorno a Galaad, ovvero le colonie e il Canada, e nel passato tramite flashback, dove approfondiremo gli eventi che avevano portato alla nascita della dittatura.

Nello specifico, scopriremo cosa è successo alla stampa e scopriremo cosa rimane del Boston Globe, il tutto mentre viene rivelata l'origine della cosiddetta rivoluzione.

Briciole di pane

Così le descrive Rita (Amanda Brugel), ovvero la cosiddetta Martha (la serva) della casa del comandante Waterford (Joe Fiennes): nel primo episodio della seconda stagione i due showrunner Bruce Miller e Warren Littlefield hanno lasciato tante piccole briciole di pane, ovvero indizi, che porteranno a grandi conseguenze per il mondo, pur rimanendo assolutamente fedeli al tono del romanzo.

Dalla fine

Max Minghella, ovvero Nick, racconta che la seconda stagione riparte esattamente da dove finisce la prima, rispondendo a tutte le domande rimaste irrisolte, mentre alza la posta in gioco.

La bomba a orologeria

Buona parte della stagione parla della maternità, ma soprattutto di come la gravidanza di Offred sia come una bomba a orologeria, con tutte le conseguenze che ne derivano, considerato che il bambino è effettivamente di Nick.

La protagonista si vedrà portare via il figlio perché non può essere sua madre, e la vedremo in fuga da una vita di abusi offerti dal comandante Waterford e la moglie Serena (Yvonne Strahovski)

Quattro nuovo personaggi

Nel suo espandersi la storia porta con sé anche volti nuovi:

Marisa Tomei (Spider-Man: Homecoming) che è collegata in qualche modo alle colonie, Cherry Jones (Signs) ovvero la madre di Offred, Bradley Withford (Get Out) che sarà il comandante di Emily/Ofglen nelle colonie e Clea Duvall (Better Call Saul), nel ruolo della moglie di Emily (Alexis Bledel).

Ed è sempre nelle colonie che ritroveremo la sfortunata Ofwarren (Madeleine Brewer) dopo aver tentato il suicidio.

In Canada

Moira (Samira Wiley), l'amica di June e suo marito Luke (O.T. Fangbenle) sappiamo avere trovato rifugio in Canada, in una zona che è stata rinominata Little America. I due vivono separati e devono ancora superare i traumi che tanto li accomunano quanto li tengono divisi. Ma insieme diventeranno attivisti alla guida di proteste contro il regime di Galaad.

Serena sta perdendo la fede?

Ne avevamo notato solo alcuni accenni nella prima stagione, quando la moglie del comandante Waterford cominciava a rendersi conto che il regime di Galaad era di fatto una dittatura solo maschile e che il suo ruolo non era così dissimile da quello di Offred. Era prigioniera ma non lo sapeva. Ora, con la perdita di quello che ritiene il suo figlio le pareti intorno a lei si stanno facendo sempre più oppressive e trattiene a stento la sua rabbia quando si rendo conto che il mondo sta andando incontro a una sfida non indifferente (come la scarsità di risorse alimentari e l'inquinamento) e lei non può farci assolutamente nulla, è tagliata fuori dal cerchio di chi prende le decisioni.

La resistenza

Che ovviamente agli occhi di Galaad è vista come terrorismo, verrà approfondita ulteriormente: scopriremo i piani dei sovversivi noti come Mayday, ma anche id altri gruppi di rebelli e coloro che dal Canada stanno combattendo per rendere le cose migliori. E nel mezzo il comandante Waterford, che da una totale inesperienza si è trovato al comando e non sa come affrontare la situazione.

La seconda stagione di The Handmaid's Tale arriva in USA su Hulu oggi 25 aprile con l'episodio intitolato non a caso June e a meno di 24 ore di distanza debutterà il 26 in Italia su Timvision. Vi lasciamo con il trailer più recente.