Presentato solamente nell'episodio The Scientist su Arrow senza poteri ed interpretato da un giovane quanto talentuoso Grant Gustin, Barry Allen riesce subito ad attirare l'attenzione e l'apprezzamento del pubblico sfociando dopo nemmeno un anno, siamo nel 2014, nella sua serie personale. Una scommessa per adesso riuscita da parte sia di Warner che di CBS per ampliare il mondo DC Comics sul piccolo schermo, mantenendo però al contempo un certo grado di varietà. Grant Gustin, nome nuovo con buonissime apparizioni sia in ruoli televisivi sia nel teatro, è un Barry d'inizio carriera proprio come quello interpretato dal suo predecessore, John Wesley Shipp, arruolato questa volta nel ruolo del padre carcerato. Il fumetto rimane d'ispirazione e comunque un punto cardine della nuova serie senza essere snaturato dalla trasposizione ma viene sia attualizzato sia reintegrato nella narrativa televisiva con alcuni profondi cambiamenti. Uno dei momenti più drammatici della testata lo abbiamo quando il Professor Zoom o Anti-Flash, avversario del velocista scarlatto proveniente dal lontano venticinquesimo secolo, uccide davanti agli occhi di Barry Iris West, amore storico dell'eroe con cui, dopo innumerevoli peripezie, era convolato a nozze ed alla quale aveva appena rivelato la sua identità segreta. In un bellissimo gioco di rimandi nella serie attuale accade invece che il probabile, fino ad ora, Professor Zoom uccide la madre di Barry condannando il padre ad un'ingiusta vita dietro alle sbarre perché incolpato dell'omicidio. Iris West, la texana Candice Patton, non è la ragazza di Barry ma la figlia del suo padre adottivo di cui il nostro eroe è si innamorato, ma solo segretamente, relegandosi per adesso nel ruolo tremendo del migliore amico e confidente. Per complicare la faccenda dopo solo pochi episodi la nostra Iris si fidanza ufficialmente con il nuovo compagno del padre poliziotto, Eddie Thawne, un detective esemplare interpretato dall'australiano Rick Cosnett, anche lui attore esordiente ma con il physique du rôle ;;per la parte dell'uomo tanto perfetto da risultare indigesto. Il cocktail di sostanze chimiche che colpite da un lampo doneranno la velocità a Barry in effetti ci sono ma gli sceneggiatori hanno furbescamente imbrogliato proprio sul lampo: non il semplice effetto di una tempesta ma il prodotto di un esperimento fallito, forse, da parte del genio Harrison Wells, un Tom Cavanaugh in splendida forma, destinato a ricoprire sia il ruolo di mentore del protagonista sia di nemesi perché fondamentale, assieme a Thawne, nella creazione dell'Anti-Flash di questa realtà televisiva. Gli attori Carlos Valdes e Danielle Panabaker saranno invece rispettivamente Cisco Ramon e Caitlin Snow, due membri del team di scienziati arruolato da Wells per gli S.T.A.R. Labs, sua più famosa creazione, allo scopo di sviluppare un avanzatissimo e rivoluzionario acceleratore di particelle in grado a suo avviso di portare l'umanità verso nuove forme di energie alternative. Assieme al Dottor Wells, Cisco e Caitlin diventeranno, come per Arrow Felicity Smoak e John Diggle, una
vatti a fidare degli amici...
vatti a fidare degli amici...
 parte fondamentale del team di supporto, assolutamente assente nel fumetto ma presente nella sua precedente incarnazione degli anni Novanta, in grado di fornire al novello supereroe tutta l'assistenza di cui potrebbe avere bisogno mentre capisce quanto gli è accaduto. L'atmosfera invece, decisamente diversa da quella cupa e pesante di Arrow, è molto attinente a quella del fumetto e ricorda per alcuni particolari quella di Smallville, altro successo seriale targato DC. Eroi dotati di superpoteri, tutti resi metaumani dal disastro dell'acceleratore, e roboanti nomi in codice fioriranno già dai primi episodi, lasciando però intravedere non solo un disegno ma una trama di lunga distanza molto più solida sia rispetto a quanto siamo stati abituati dalle avventure del giovane Superman sia a quelle di carattere stagionale del sopracitato Arrow. Un buon esperimento fino ad ora che sembra già dare i suoi frutti oltreoceano e che ci fa ben sperare, se non per il cinema, almeno per un solido universo fumettistico DC sul piccolo schermo.