La notizia del momento, forse dovremmo dire la cattiva notizia, è che Star Wars: Il risveglio della forza, il prossimo e attesissimo film della saga creata da George Lucas, arriverà nelle sale italiane il 5 gennaio 2016 e non il 18 dicembre 2015. Più o meno due settimane dopo l'uscita in tanti paesi, Stati Uniti compresa. La rivolta è nata in rete quasi contemporaneamente all'annuncio ufficiale della Disney, detentrice di tutto l'universo Star Wars. Gli appassionati hanno lanciato una petizione che, in poche ore, ha raccolto migliaia di adesioni. I motivi della scelta della Disney sono chiari, anche se non ufficiali. si teme la concorrenza di tanti film natalizi, quelli che comunemente vengono chiamati cinepanettoni, ma anche della probabile uscita di film di attori comici che riscuotono un successo straordinario nelle sale cinematografiche proprio nel periodo delle feste di Natale. Il principale indiziato è Checco Zalone. Uno che fa sfracelli quando esce un suo film, ma anche gente come Aldo, Giovanni e Giacomo neanche scherzano. 

Insomma, la scelta più opportuna per la Disney è stata quella di posticipare l'uscita, ma in una data (il 5 gennaio) che è ancora all'interno, diciamo così, del clima natalizio. 

Il problema è il numero di sale disponibili, non sono sufficienti a far proiettare tutti questi film che sono indiziati come possibili incassi sicuri, Star Wars compreso.

È giusto, non è giusto? Per il fan, ovviamente no. I motivi sono palesi. Internet e tutti i social network parleranno dell'uscita del film, confezionando una molte tale di chiacchiere che i fan italiani dovranno evitare per non vedersi rovinare il film.

Immaginate solo per un attimo che il prossimo film di Star Wars sia L'Impero colpisce ancora e che siti americani, o  su facebook e quant'altro, cominci a circolare la battuta pronunciata da Dart Fener (o Darth Vader nella versione originale): "No, Io sono tuo padre". Ecco, e mi rivolgo ai dirigenti della Disney Italia, tanto vale non andare più a vedere il film. Questa sola battuta rovinerebbe la visione di tutto il film. Certo, magari lo andiamo a vedere lo stesso, ma con che spirito?

La proposta di Silvio Sosio su Fantascienza.com ci sembra di buon senso. Silvio propone di far circolare in un centinaio di sale la versione originale del film, per i fan e solo per il 18 dicembre. Buon senso, quello che sembra mancare ai dirigenti della Disney. Forse loro sono su un altro pianeta, in una galassia lontana lontana, ma i fan, noi tutti, siamo qui sulla Terra e usufruiamo continuamente di Internet. Navighiamo su tutti i siti di cinema, di fantascienza e di intrattenimento. È la nostra passione. E cosa facciamo dal  18 dicembre? Ci chiudiamo in un monastero e usciamo solo il 5 gennaio?